Autore Topic: L'angolo della lettura  (Letto 301703 volte)  Share 

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Offline dostoieschi

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #500 il: 04 Ottobre, 2011, 09:09:53 am »
C'era un uomo con i capelli rossi che non aveva né occhi né orecchie. Non aveva neppure capelli, per cui dicevano che aveva capelli rossi tanto per dire.
Non poteva parlare, perché non aveva la bocca. Non aveva neanche il naso. Non aveva addirittura né braccia né gambe. Non aveva neanche la pancia, non aveva la schiena, non aveva la spina dorsale, non aveva le interiora. Non aveva niente! Per cui non si capisce di chi si stia parlando. Meglio allora non parlarne più.

Daniil Charms

Va buono, la chiudiamo qui :asd:

Però tu dai un'altra chance alle opere maggiori, leggiti Bratia Karamazovii! :ok:

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #501 il: 13 Ottobre, 2011, 09:33:22 am »
Lev Tolstoj - Guerra e Pace
La fatica con cui mi sono costretto a terminarne la lettura dice già molto sul mio giudizio.
Trama debole e sfilacciata, divagazioni storiche eccessive, ripetitività sconcertante. L'impressione è che Tolstoj utilizzi ogni pretesto possibile per far risaltare le proprie convinzioni morali e la propria idea della storia. Il problema è che ci si ritrova a leggere centinaia di volte gli stessi pochi concetti. La storia non dipende dagli uomini ma da qualcosa di più elevato cui gli uomini sono sottoposti senza saperlo. Interessante. Ma è odioso leggerlo un migliaio di volte, a ogni pie' sospinto.
Inoltre, vi è una tremenda scollatura tra la trama minuta e la divagazione storica. I tentativi di interconnettere le due fasi distinte sono deboli e poco efficaci.
Le stesse vicende del protagonista, Pierre, sembrano vie strumentali per parlare dei più svariati temi, dalla massoneria alla stoltezza giovanile, dall'illuminazione divina all'amore.
Più che un romanzo, pare una lezioncina moral-storica di dubbio interesse.
Col senno di poi, sarebbe stato consigliabile non alterare le impressioni donatemi da Anna Karenina, centinaia di pagine di pura arte che il pur orribile finale non guasta.

Michail Lèrmontov - Un eroe del nostro tempo
La mia riconciliazione con la letteratura russa. Il bieco e abietto Pe?orin (pronuncia 'piciòrin') trascina a leggere le pagine di questo libro, gemme di ironia e di pseudo-eroismo. Un ritratto ad arte di ciò che l'autore voleva rappresentare (uno dei tanti giovani che sceglievano la via del materialismo e del fatalismo nella Russia ottocentesca), tralasciando però di farlo con espliciti moralismi e pedanterie. Ne risulta un gioiello, le cui conclusioni sono lasciate al libero pensiero del lettore e non suggerite in malo modo. Inoltre, credo che in moltissimi possano trovare una parte di sé nella descrizione dell' 'eroe'.
Ciò che sostiene queste riflessioni post-lettura e intra-lettura è un'arte letteraria trascinante, immaginifica: Lèrmontov è un maestro della parola, e questo è il pretesto fondamentale di ogni intento trans-letterario.
La lettura di questo romanzo, per qualche arcano motivo, mi ha ricordato Pietroburgo di Andrej Belyj, straordinario e sottovalutato gioco di maschere e di illusioni.

Offline Artem Dzyuba

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #502 il: 14 Ottobre, 2011, 15:11:51 pm »
Lev Tolstoj - Guerra e Pace
La fatica con cui mi sono costretto a terminarne la lettura dice già molto sul mio giudizio.
Trama debole e sfilacciata, divagazioni storiche eccessive, ripetitività sconcertante. L'impressione è che Tolstoj utilizzi ogni pretesto possibile per far risaltare le proprie convinzioni morali e la propria idea della storia. Il problema è che ci si ritrova a leggere centinaia di volte gli stessi pochi concetti. La storia non dipende dagli uomini ma da qualcosa di più elevato cui gli uomini sono sottoposti senza saperlo. Interessante. Ma è odioso leggerlo un migliaio di volte, a ogni pie' sospinto.
Inoltre, vi è una tremenda scollatura tra la trama minuta e la divagazione storica. I tentativi di interconnettere le due fasi distinte sono deboli e poco efficaci.
Le stesse vicende del protagonista, Pierre, sembrano vie strumentali per parlare dei più svariati temi, dalla massoneria alla stoltezza giovanile, dall'illuminazione divina all'amore.
Più che un romanzo, pare una lezioncina moral-storica di dubbio interesse.
Col senno di poi, sarebbe stato consigliabile non alterare le impressioni donatemi da Anna Karenina, centinaia di pagine di pura arte che il pur orribile finale non guasta.

Michail Lèrmontov - Un eroe del nostro tempo
La mia riconciliazione con la letteratura russa. Il bieco e abietto Pe?orin (pronuncia 'piciòrin') trascina a leggere le pagine di questo libro, gemme di ironia e di pseudo-eroismo. Un ritratto ad arte di ciò che l'autore voleva rappresentare (uno dei tanti giovani che sceglievano la via del materialismo e del fatalismo nella Russia ottocentesca), tralasciando però di farlo con espliciti moralismi e pedanterie. Ne risulta un gioiello, le cui conclusioni sono lasciate al libero pensiero del lettore e non suggerite in malo modo. Inoltre, credo che in moltissimi possano trovare una parte di sé nella descrizione dell' 'eroe'.
Ciò che sostiene queste riflessioni post-lettura e intra-lettura è un'arte letteraria trascinante, immaginifica: Lèrmontov è un maestro della parola, e questo è il pretesto fondamentale di ogni intento trans-letterario.
La lettura di questo romanzo, per qualche arcano motivo, mi ha ricordato Pietroburgo di Andrej Belyj, straordinario e sottovalutato gioco di mascherTe e di illusioni.
Effettivamente Tolstoj diventa proprio pesante,anche se la parte riguardante la campagna di Napoleone in Russia a me non è dispiaciuta :look:,così come la figura di Andrj,mentre per il resto concordo con te,sopratutto sul tentativo,ridicolissimo,di legare le due parti del romanzo.Ieri ho finito di leggere il Conte di Montecristo,che è un libro piacevolissimo da leggere,visto che Dumas ha una fantasia invidiabile,tuttavia è un romanzo che consiglierei a un bambino di 12 anni,perchè è poverissimo di concetti,a parte quello,sconcertante,della Provvidenza  :brr:.
Adda venì Baffone!

Alemao

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #503 il: 14 Ottobre, 2011, 15:35:44 pm »
Dovreste fare un monumento a quella Santa Donna della moglie di Tolstoj.

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #504 il: 15 Ottobre, 2011, 10:40:49 am »
Una vecchia, per la troppa curiosità, si sporse troppo dalla finestra, cadde e si sfracellò.
Dalla finestra si affacciò un’altra vecchia e si mise a guardare giù quella che si era sfracellata, ma, per la troppa curiosità, si sporse troppo anche lei dalla finestra, cadde e si sfracellò.
Poi dalla finestra cadde una terza vecchia, poi una quarta, poi una quinta.
Quando cadde la sesta vecchia mi stancai di stare a guardarle, e me ne andai al mercato Mal’cevskij, dove, dicevano, a un cieco avevano regalato uno scialle fatto ai ferri.

Daniil Charms

Online Henry Chinaski

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #505 il: 15 Ottobre, 2011, 10:45:53 am »
il 9 novembre esce il 4° ed ultimo libro della saga di eragon  :sbav: :sbav:
 :lookair:
un giorno i neri prenderanno finalmente il posto che spetta loro al mondo, e voi sarete lì a costruire piramidi. Io farò la parte del dottor Mengele, per la fiducia dimostrata loro in tempi non sospetti.

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #506 il: 15 Ottobre, 2011, 10:47:45 am »

Starfred

R: L'angolo della lettura
« Risposta #507 il: 15 Ottobre, 2011, 10:55:43 am »
mentre voi vi spippettate sui russi, ieri ho finito una raccolta di poesie di Hölderlin. Consigliatissime.

micoste

Re:R: L'angolo della lettura
« Risposta #508 il: 15 Ottobre, 2011, 10:58:08 am »
mentre voi vi spippettate sui russi, ieri ho finito una raccolta di poesie di Hölderlin. Consigliatissime.

visto che ironizzi sui russi, ti consiglio almeno di concordare gli aggettivi coi soggetti. raccolta --> consigliatissima. poesie è un complemento  :patt:

Online Henry Chinaski

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #509 il: 15 Ottobre, 2011, 11:11:44 am »
un giorno i neri prenderanno finalmente il posto che spetta loro al mondo, e voi sarete lì a costruire piramidi. Io farò la parte del dottor Mengele, per la fiducia dimostrata loro in tempi non sospetti.

Starfred

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #510 il: 15 Ottobre, 2011, 11:12:55 am »
visto che ironizzi sui russi, ti consiglio almeno di concordare gli aggettivi coi soggetti. raccolta --> consigliatissima. poesie è un complemento  :patt:


mamma mia era un tono ironico. Ho letto molto di Tolstoj, Dostoevskij (nella mia top five), Nabokov e qualcosa di Puskin e l'ho anche apprezzato. Ma non potete parlare sempre della stessa roba. :look:
Comunque visto che fai il sarcastico, saprai sicuramente che l'unica opera integrale scritta da Holderlin è l'Iperione. Il resto sono raccolte di traduzioni, io ho letto le liriche di Adelphi con curatore Mandruzzato...che non è il primo che passa. Fai una ricerca su wikipedia, così magari ti acculturi e comprendi la mia scelta morfosintattica per coniugare aggettivo e sostantivo.
Ah, logicamente ero su tapatalk e ho scritto senza voglia, scusami se non sono acculturato come te :rotfl:
E se non ti piace Holderlin, consiglio vivamente di lasciar perdere la poesia.

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #511 il: 15 Ottobre, 2011, 11:20:11 am »
mamma mia era un tono ironico. Ho letto molto di Tolstoj, Dostoevskij (nella mia top five), Nabokov e qualcosa di Puskin e l'ho anche apprezzato. Ma non potete parlare sempre della stessa roba. :look:
Comunque visto che fai il sarcastico, saprai sicuramente che l'unica opera integrale scritta da Holderlin è l'Iperione. Il resto sono raccolte di traduzioni, io ho letto le liriche di Adelphi con curatore Mandruzzato...che non è il primo che passa. Fai una ricerca su wikipedia, così magari ti acculturi e comprendi la mia scelta morfosintattica per coniugare aggettivo e sostantivo.
Ah, logicamente ero su tapatalk e ho scritto senza voglia, scusami se non sono acculturato come te :rotfl:
E se non ti piace Holderlin, consiglio vivamente di lasciar perdere la poesia.

La tua scelta morfosintattica non regge  :asd: Non ho niente contro Holderlin ma non mi piace la poesia in generale. Cosa hai letto di Nabokov?

Starfred

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #512 il: 15 Ottobre, 2011, 11:23:20 am »
La tua scelta morfosintattica non regge  :asd: Non ho niente contro Holderlin ma non mi piace la poesia in generale. Cosa hai letto di Nabokov?

Lessi un paio di anni fa Lolita, La vera vita di Sebastian Knight, Il dono ed una raccolta di racconti di cui non ricordo il nome. E' quello che apprezzo meno dei citati.

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #513 il: 15 Ottobre, 2011, 11:27:36 am »
Una tormenta paurosa s'era scatenata e fischiava fra le ruote della vettura, lungo le colonne, al di là dell'angolo della stazione. Vetture, colonne, uomini; tutto quello che si poteva scorgere veniva ricoperto da un sol lato di neve e sempre di più se ne ricopriva. Per un attimo la tormenta parve calmarsi, ma poi di nuovo si sferrò con raffiche tali che sembrava non si potesse resisterle. Nel frattempo alcune persone corsero e, scambiando allegramente qualche parola, fecero scricchiolare le assi della banchina aprendo e richiudendo continuamente la porta grande. L'ombra contorta di un uomo scivolò sotto i piedi di lei e si udì il rumore di un martello sul ferro... "Telegrafa!" echeggiò una voce irritata dall'altra parte nel buio della tormenta. "Favorite qua, n. 28!" gridarono ancora altre voci e delle persone imbacuccate corsero, ricoperte di neve. Due signori, con le sigarette accese in bocca, le passarono accanto. Ella respirò ancora una volta per prendere aria a sazietà e aveva già tirato fuori la mano dal manicotto per afferrarsi alla colonnina e rientrare in vettura, quando accanto a lei un individuo dal cappotto militare le intercettò la luce vacillante del fanale. Si voltò e in quell'attimo riconobbe il viso di Vronskij. Portando la mano alla visiera, egli s'inchinò e domandò se avesse bisogno di qualcosa e se potesse esserle utile. Anna lo fissò a lungo senza rispondere nulla e, malgrado l'ombra in cui era, vedeva, o le sembrava di vedere, anche l'espressione del viso e degli occhi di lui. Ancora quell'espressione di reverente ammirazione che la sera prima l'aveva tanto impressionata. Più di una volta in quei giorni, e fino a pochi momenti prima, era andata ripetendo a se stessa che Vronskij era per lei uno dei cento giovanotti eternamente identici che s'incontrano dovunque, e che ella mai avrebbe concesso a se stessa di pensare a lui; ma ora, in quel primo attimo dell'incontro, fu presa da un senso di orgoglio gioioso. Non c'era bisogno di chiedere perché fosse là. Lo sapeva così sicuramente come s'egli avesse detto che si trovava là perché voleva essere dov'era lei.
Lev Tolstoj, Anna Karenina

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #514 il: 15 Ottobre, 2011, 11:30:24 am »
Lessi un paio di anni fa Lolita, La vera vita di Sebastian Knight, Il dono ed una raccolta di racconti di cui non ricordo il nome. E' quello che apprezzo meno dei citati.

Una bellezza russa
o La veneziana?
La vera vita di Sebastian Knight è uno dei pochi che non mi ha estasiato. Il dono è immenso...
Recentemento Adelphi ha ripubblicato l'introvabile Parla, ricordo, una sorta di auto-biografia senza i tratti dell'autobiografia. Un gioiello.

Starfred

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #515 il: 15 Ottobre, 2011, 11:37:12 am »

Una bellezza russa
o La veneziana?
La vera vita di Sebastian Knight è uno dei pochi che non mi ha estasiato. Il dono è immenso...
Recentemento Adelphi ha ripubblicato l'introvabile Parla, ricordo, una sorta di auto-biografia senza i tratti dell'autobiografia. Un gioiello.

Non era nessuno di questi due...forse "la distruzione dei tiranni", ricordo che l'apprezzai molto ma tristemente non mi è rimasto quasi nulla. Dopo controllo!
Io sono un amante della letteratura francese dell'800: Flaubert, Zola, Baudelaire, Stendhal (:sbav:), Sand, Hugo e via dicendo...da brividi. Apprezzo tantissimo anche la scapigliatura italiana e sono un feticista della letteratura latina :fuga:

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #516 il: 15 Ottobre, 2011, 11:42:14 am »
Non era nessuno di questi due...forse "la distruzione dei tiranni", ricordo che l'apprezzai molto ma tristemente non mi è rimasto quasi nulla. Dopo controllo!
Io sono un amante della letteratura francese dell'800: Flaubert, Zola, Baudelaire, Stendhal (:sbav:), Sand, Hugo e via dicendo...da brividi. Apprezzo tantissimo anche la scapigliatura italiana e sono un feticista della letteratura latina :fuga:

La distruzione dei tiranni è stato riedito e compreso nella raccolta successiva Una bellezza russa, che racchiude larga parte dei racconti nabokoviani  :sisi:
Trovo che alcuni dei suoi racconti riescano a esprimere un'intensità folle, una macchia di colore molto penetrante.
Il mio ambito, da tempo e al momento, è la letteratura russa ottocentensca, sterminata. Mi ci dedico da anni ma giusto da poco ho iniziato la lettura di Lermontov e Leskov... Al momento mi appare una fonte inesauribile.
Ho bazzicato anche altri filoni e altre nazioni ma in nessun caso è scattata quella scintilla che costringe a proseguire a mo' di missione...

Starfred

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #517 il: 15 Ottobre, 2011, 11:53:30 am »
La distruzione dei tiranni è stato riedito e compreso nella raccolta successiva Una bellezza russa, che racchiude larga parte dei racconti nabokoviani  :sisi:
Trovo che alcuni dei suoi racconti riescano a esprimere un'intensità folle, una macchia di colore molto penetrante.
Il mio ambito, da tempo e al momento, è la letteratura russa ottocentensca, sterminata. Mi ci dedico da anni ma giusto da poco ho iniziato la lettura di Lermontov e Leskov... Al momento mi appare una fonte inesauribile.
Ho bazzicato anche altri filoni e altre nazioni ma in nessun caso è scattata quella scintilla che costringe a proseguire a mo' di missione...

Mah un po' quello che mi sta capitando con la letteratura francese. :asd:
Proprio ieri feci un rapido conto: sono arrivato a 12 autori (Hugo, Stendhal, Sand, Chateaubriand, Mallarmè, Zola, Maupassant, Baudelaire, Dumas, Huysmans, Balzac, Gautier) di cui ho letto mediamente almeno tre libri (e mezzo). Chiaramente alza la media Hugo, di cui ho letto tutti i romanzi, tre opere teatrali e due di poesie più "mille franchi di ricompensa" :sisi:
E non è il mio scrittore preferito :look:
Mischio poesie con romanzi, lirica e prosa...mi piace tutto, tutto, tutto... incondizionatamente.
Quando ero al liceo leggevo tantissimo, divoravo libri su libri. Ormai sono due anni che ho rallentato pesantemente il passo, non apro un testo che non sia universitario dall'estate :fuga:

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #518 il: 15 Ottobre, 2011, 12:03:54 pm »
Mah un po' quello che mi sta capitando con la letteratura francese. :asd:
Proprio ieri feci un rapido conto: sono arrivato a 12 autori (Hugo, Stendhal, Sand, Chateaubriand, Mallarmè, Zola, Maupassant, Baudelaire, Dumas, Huysmans, Balzac, Gautier) di cui ho letto mediamente almeno tre libri (e mezzo). Chiaramente alza la media Hugo, di cui ho letto tutti i romanzi, tre opere teatrali e due di poesie più "mille franchi di ricompensa" :sisi:
E non è il mio scrittore preferito :look:
Mischio poesie con romanzi, lirica e prosa...mi piace tutto, tutto, tutto... incondizionatamente.
Quando ero al liceo leggevo tantissimo, divoravo libri su libri. Ormai sono due anni che ho rallentato pesantemente il passo, non apro un testo che non sia universitario dall'estate :fuga:

Allora, poesia a parte, capisci quello che mi succede con la letteratura russa. Non ho modo di non esserle avvinto. Il discorso sul decadimento nel ritmo della lettura, purtroppo, riguarda anche me  :nono:

Starfred

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #519 il: 15 Ottobre, 2011, 12:13:18 pm »
Allora, poesia a parte, capisci quello che mi succede con la letteratura russa. Non ho modo di non esserle avvinto. Il discorso sul decadimento nel ritmo della lettura, purtroppo, riguarda anche me  :nono:

La differenza è che tu sostieni la corrente del "tutto ciò che conta nell'Ottocento è stato scritto in russo"...io dico che è stato scritto in francese. :sisi: