Da piccolo lessi molti libri di Stephen King. Horror, presenze, allucinazioni, ma anche un libro bellissimo e di altro genere:
Cuori in Atlantide.
Io alla tua età mi presi una bella sbandata per Bukowski. Scrittore maledetto, alcool, conquiste, finto cinismo.
Storie di ordinaria follia ma anche
Panino al prosciutto, narrazione della sua infanzia suburbana e reietta. Poi:
Sullla strada di Kerouac. Beat generation, coast to coast negli u.s.a., lsd...
Tutti libri scorrevoli ma non banali, potrebbero essere un buon inizio verso vette più elevate. Anche Pennac è un buon consiglio, sebbene troppo pulitino e monocorde per i miei gusti.
Al limite, anche un Baricco (
Castelli di rabbia?) sarebbe pura arte, rispetto alle
Cinquanta sfumature di sfacimma
