Staff > Stagione 2010/11

Europa League 2010/2011 [Finale: Braga 0-1 PORTO]

<< < (275/276) > >>

Genny Fenny:

--- Citazione da: fabiopee - 18 Maggio, 2011, 22:46:46 pm ---non parlo solo di egoismo ma di sbagliare buona parte delle scelte durante la partita.

accelera quando dovrebbe aspettare e viceversa.

a quasi 25 anni è molto grave.

ed è un peccato perchè ha dei colpi clamorosi (vedi palla d'esterno ad alvaro p.)

--- Termina citazione ---

Mi pare di leggere le descrizioni di Quaresma.  :sisi: :look:

Parlando del Porto di Murigno ma'vita fatto veni' a mente a Deco.  :sbav:

Jena Plissken:

--- Citazione da: moleman - 19 Maggio, 2011, 00:57:47 am ---passando alla partita, non so che ha visto jena...a me ha fatto proprio schifo. è stato l' anticalcio, con il Braga che fino al gol avversario, difendeva con 10 uomini nella propria metà campo e non aveva interesse ad attaccare. ma, ancora peggio, non ha cercato di essere tanto propositivo nemmeno nel 2° tempo, nonostante fossero in svantaggio. allora ti meriti di perdere e sono contento che sia successo.
non parliamo poi del 2° tempo che è stato uno spettacolo noiosissimo, con il Porto che si specchiava anzichè verticalizzare (sono almeno 4 o 5 le occasioni in cui i centrocampisti del Porto hanno perso tempo anzichè mandare in porta l' attaccante)

concordo con chi ha detto che è stata una delle più brutte finali di sempre

--- Termina citazione ---
Mah, sarà che vedevo partita e stavo sul forum quindi non mi sono concentrato solo su quella, ma ne ho viste di più merdose..comunque una cosa che voi sembrate non riuscire a comprendere è che i valori del Braga erano troppo inferiori a quelli del Porto,e  nonostante ciò hanno subito un goal per una cazzata individuale e sbagliato uno clamoroso solo davanti a Helton..per me se avessero avuto qualche giocatore un pò più decente potevano pure pensare di portarsela ai rigori e tentare di vincerla..ma i valori in campo erano troppo diversi per me il Braga ha fatto quel che poteva con il materiale che aveva.

Comunque quest'estate hanno comprato Moutinho dallo Sporting per 11 mln che è diventato il loro perno del centrocampo per tutta la stagione..questo per dire che anche quando deve spendere il Porto spende bene.

Dario Uchiha:
che invidia... :mhh:

Jena Plissken:
Villas Boas sceglie Guardiola
"Dedico a lui questa vittoria"

l tecnico che ha conquistato l'Europa League con il Porto ed è considerato da tutti il discepolo di Mou si svela: "Per me Pep è una continua fonte di ispirazione. José? Dedico la coppa anche a lui e Robson"

MILANO, 19 maggio 2011 - È già un personaggio copertina. Affascinante e vincente. Come Mourinho. Ed è anche portoghese. Come Mourinho. Eppure André Villas Boas, ex assistente ovviamente di Mourinho, sa bene a chi dedicare l'Europa League vinta dal suo Porto nel derby con lo Sporting Braga. E non si tratta di Mourinho. Anzi... "Un pensiero particolare va a Pep Guardiola. Lui per me è una continua fonte d'ispirazione, e lo sa. Per questo gli dedico questa vittoria".

GLI INSEGNAMENTI DI PEP — Villas Boas dunque sceglie il tecnico del Barcellona. E in una stagione come questa, con quattro classici spagnoli, uno più importante dell'altro, fa un certo effetto. Barça e non Real. Pep e non José. Il motivo? Prima di cominciare la sua carriera di primo allenatore, Villas Boas trascorse un periodo a Barcellona per osservare gli allenamenti della squadra blaugrana. "E lì ho imparato tante cose. Come quella che non servono giocatori che non sappiano essere anche riserve".

PAROLE PER MOU E ROBSON — E Mourinho? Neanche un pensierino per il suo maestro? Villas Boas non è tipo da lasciarsi prendere dal momento e sa bene chi può e chi deve ringraziare. Quindi: "Dedico questa coppa anche a Mourinho, al quale devo molto, e al signor Bobby Robson, che ebbe così tanta pazienza con me". Villas Boas, di famiglia nobile, abitava infatti nello stesso palazzo dell'allora tecnico del Porto e cominciò a lavorare come osservatore a soli 17 anni proprio alle dipendenze dell'ex c.t. dell'Inghilterra.

http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/19-05-2011/villas-boas-sceglie-guardiola-801258996923.shtml

Jena Plissken:
Villas Boas: "Mourinho?
Il calcio non si basa sui tecnici"

L'allenatore del Porto, stasera finalista di Europa League, attacca lo Special One (che elogia gli avversari del Braga) e sul futuro conferma: "Mi piacerebbe restare qui"

DUBLINO, 18 maggio 2011 - Un messaggio è partito dal telefono di Josè Mourinho verso quello dell'allenatore finalista di Europa League: "Complimenti per il lavoro eccellente". André Villas Boas, ex consulente tattico di Mou, non ha risposto perché il testo non è arrivato a lui, bensì al suo rivale di oggi, il tecnico del Braga Domingos. Adesso gira nelle cronache anche il cognome, Paciencia, ma si tratta del centravanti del Porto nel decennio scorso, idolo di tanti ragazzini (Villas Boas compreso) e vincitore di sette titoli portoghesi. Josè Mourinho tiene per lui: i rapporti con l’ex aiutante non sono quelli di un tempo.

CLONE — Dalla prima intervista, il 16 agosto, l’allenatore ragazzo disse che non voleva passare per il clone dello Special One. Nessuno lo accontentò. Ora che è a Dublino per prendere il primo eurotrofeo, racconta che il suo stile "è differente. Il calcio non è un 'one man show', ma un prodotto collettivo che non deve essere focalizzato sull’allenatore. Io non sono un dittatore tattico, lascio liberi talento e creatività. E devo tutto a Bobby Robson. Il divorzio da Mou? Dovevo seguire la mia ambizione".

RISPETTO — L’idea di calcio è diversa: difesa alta, rischio continuo, fase offensiva pura e non prima protezione sul non possesso: "L’importanza della gara non cambierà le mie idee", dice. Anche il resto della vigilia non è alla Mourinho: rispetto verso i rivali e nessun cenno all’arbitro. Villas Boas non sente il rumore dei nemici, nonostante questi in patria abitino a soli 47,4 km, la minor distanza di sempre tra finaliste di coppe, e siano decollati dallo stesso aeroporto. Se contasse la stagione, il derby non avrebbe storia: Porto campione a +38 dal Braga (4°) con 84 punti su 90 globali (primato), zero k.o. come il Benfica del '73, sempre vittorioso contro il Braga (2-0, 3-2); 138 reti in tutte le competizioni con 67 di Falcao (16+1 in Europa, record) e Hulk (23 nella Liga, capocannoniere), osservati oggi come i compagni da schiere di dirigenti italiani.

BRANCA E LA REGINA — Marco Branca non è venuto per vedere la Regina Elisabetta che, fra allarmi bomba e contestazioni, gli è sfilata davanti ieri mentre pranzava. L’interista preferisce Fernando, centrocampista del Porto. Villas Boas invece è il sogno (al momento pare inarrivabile) dell’Europa nobile: "Voglio restare qui". In caso di successo, farebbe subito tripletta come il predecessore (e domenica ha la finale di coppa portoghese). Inoltre, i 33 anni e 213 giorni gli darebbero il primato del più giovane allenatore detentore di un trofeo Uefa. E tutto il mondo titolerà: il nuovo Mourinho.

http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/18-05-2011/villas-boas-mourinho-801247079999.shtml

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa