Tramontate stelle, il Battito Azzurro nel cielo d'EuropaLa Settimana Azzurra
di Bruno Marra
Dilegua o notte. Tramontate stelle. All’alba vincerò. Nell’Arena di Verona il Principe Calaf veste il mantello azzurro e rivela il suo mistero. Il Regno di Napoli è di nuovo Capitale d’Europa. Il balsamo della Fatal Verona e i fantasmi di Giulietta si sciolgono nell’acquerello napoletano.
L’urlo di Munch del Tanque, German Denis strabuzza il suo faccione divorato dalla gioia con gli occhi iniettati di una poesia ancestrale. E all’ultima corsa parte la Freccia Azzurra. La Tav di Lavezzi, il treno ad alta velocità del Pocho, il Traforo del Campione che attraversa l’anima del Bentegodi, abbatte i confini internazionali e ci porta dritti nel Parlamento di Bruxelles. Il battito azzurro nel cielo d'Europa.
Benvenuti al Guinnes dei Primati. Non vincevamo sei partite fuori casa in Serie A da 21 anni, a compendio di uno score generale nell’Era Mazzarriana di appena 4 sconfitte in 29 partite globali, che ci ha portato a sfondare il tetto record della storia azzurra nel campionato a 3 punti.
A fine stagione Mazzarri potrebbe pubblicare una dispensa taumaturgica sul bricolage dei “Miracoli fai da teâ€. Il Soul Man ha preso il Napoli che era Santo Lazzaro nel sepolcro e lo ha rimesso in piedi. Ha moltiplicato i pani e i punti, ha tramutato l’acqua in vino, ha trasformato un travaso anemico nel sangue di San Gennaro. Ha folgorato il San Paolo sulla Via di Damasco e ci ha ridato la vista sull’Europa.
Una fenomenologia trascendentale che ha cambiato la storia moderna del Rinascimento napoletano. Roba che se il nostro Walter Ego impara a palleggiare con tre arance, a buttarsi nel cerchio di fuoco, a camminare sul filo sospeso in aria e a mettere la testa nelle fauci del leone cantando ‘o sole mio, vince lo Show dei Record. Honoris causa.
Domenica il San Paolo deve essere una festa. E’ il giorno dell’Indipendenza. Il Napoli può riscrivere la Costituzione. A Fuorigrotta c’è l’Election Day. Bastano 50.000 firme per il referendum abrogativo della Padania e l’acquisizione di un Ministero Azzurro nel Parlamento Europeo. Il popolo napoletano è chiamato ad esprimersi a voce alta.
Domenica 9 maggio 2010, Festa Nazionale. La N napoleonica e lo stemma borbonico stampati nel cielo continentale. Dilegua o notte. Tramontate stelle! Il Regno di Napoli è di nuovo Capitale d’Europa!
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