1 Sepe
2 Diana
3 Guerra
4 Simonetti F. (dall' 85° Pontillo)
5 Monda
6 Petrarca
7 Liccardo
8 Maiello
9 Varriale (dal 61° Conte)
10 Insigne
11 Vacca (dal 75° Donnarumma)
A disp.: Comentale, Romano, Rapicano, Simonetti C. All. Faustino
RETI: 16' Insigne, 66' Maiello, 83' Giannattasio (R), 92' Donnarumma
REGGIO CALABRIA. «Il gruppo
di giorno in giorno dà il valore
aggiunto, non è il singolo che fa la
differenza: Lorenzo Insigne ci dà
tanto, ma dietro e davanti a lui non
ci sono dieci brocchi, ma giocatori
di grande valore. Ed abbiamo ancora
grandi margini di miglioramento.
Poi c’è lo spirito di sacrificio di questi
ragazzi, con gente come Maiello
e Varriale che hanno disputato
una gara di grande disponibilità ,
piazzandosi in ruoli non loro. Un elogio
lo merita Donnariumma, ha fatto
il suo percorso, con umiltà ,
dimostrando con il lavoro di meritare
questa maglia. E ha avuto la
sua grande soddisfazione. Questo
ragazzo dimostra che le porte non
sono chiuse a nessuno: tutti hanno
la loro opportunità ». Ivan Faustino
lascia Reggio Calabria con un sorriso
grosso così: la Primavera ha
sbancato Reggio Calabria, vincendo
in un campo che da tempo non
veniva violato, sotto gli occhi del
patron dei calabresi, Lillo Foti. Il presidente
amaranto si è anche alzato
in piedi ad applaudire
Lorenzo
NanoMago Insigne 
(nella foto di
Aurelio Talpa) nell’azione del raddoppio:
dribbling, sombrero e tunnel
prima di metterla al centro per il
gol che ha messo l’ipoteca sul
match. Una magia, l’ennesima di
quest’avvio di stagione, che non
può non finire sui taccuini di Mazzarri
e dei suoi collaboratori. Insigne,
ma non solo. Monda, dopo
essersi fatto apprezzare come terzo
a sinistra, ha disputato l’ennesima
partita perfetta. Con Petrarca forma
una coppia insormontabile: se l’è
vista bruttissima il gigante Forgione,
neppure di testa è riuscita a
prenderne una. Francesco Simonetti
ha messo in campo otto polmoni,
meritando un voto per ognuno
delle bombole d’ossigeno che ha
profuso a rincorrere gli amaranto.
Raffaele BabyMarek Maiello 
si sta
calando sempre più nel ruolo di
esterno: un lavoro sfiancante, con
compiti di copertura che riesce ad
assorbire sempre meglio, arrivando
anche al gol.
Marco Giordano (IlRoma)