se i giovincelli non si perdono nel marasma napoletano, possono uscire fuori veramente bei giocatori.
Però tieni sempre a mente che, per quanto promettenti e bravi possano essere, il livello della competitività di un campionato primavera in genere è avvilente: prima di tutto nei confronti della crescita calcistica degli stessi ragazzi, perché confrontarsi solo con i pari età non ti fa maturare, come avviene invece in Spagna ad esempio, in secondo luogo perché manca appunto la volontà della federazione di inserire i giovani in un contesto non amatoriale, come accade attualmente, ma di calcio professionistico. Le cosiddette "squadre B" inserite in terza divisione (andrebbe bene pure la Lega Pro) sarebbero l'ideale, ma la stupidità dei presidenti di lega non ha confini, soprattutto quando c'è da difendere il proprio orticello e serbatoio di voti e mo' che ci sta Malagò dopo l'inutile Petrucci prevedo grosse risate al Coni.