bel concetto ma ti chiedo: tu lo fai? Cioè, preso atto che sei giunto a questa consapevolezza, ma poi di fatto cerchi il confronto con gli altri oppure ti lasci intorbidire dal malvezzo comune?
Eh, prima di mettermi a fare il filosofo con una persona, cerco di conoscerla. Se c'è uno spunto di riflessione, se ne parla, si dialoga. Oggi però è molto difficile, soprattutto perchè sono molte le banalità che ci circondano, troppe le distrazioni, anche se devo ammettere che le cose stanno cambiando. Almeno nel mini-mondo che frequento. La gente è stanca della superficialità , si parla parla parla; eh ma di cosa? Delle cose banali, che non ristorano certo la persona, ma fanno solo perdere tempo. E molti sono stanchi della superficialità , però non hanno ancora capito come risolvere il problema. Per me una bella chiacchierata seria (certo, non tipo interrogazione...) e ti passa la paura.
Esempio lampante della superficialità ? Facebook. Cosa passa su quel sito? Banalità . Nessuno si conosce seriamente, nessuno dialoga, nessuno si confronta. Si cerca semplicemente di perdere tempo, perchè giustamente la vita è lunga e bisogna perderne un po'. Quanti di voi possono dire di conoscere BENE quegli amici che hanno contattato? Amici poi. Parola troppo grande. La tradurrei più come "conoscenti" o "contatti". Amici. Un amico è una persona che trovi sì e no una volta nella vita.
Tornando a noi.
Il più chiaro esempio è stato quello con te stasera. Hai fatto una domanda interessante, ho avuto la fortuna di leggere il topic, ti ho risposto cercando di non sembrare palloso e chiedendoti un'opinione. E la conversazione prosegue.
Ripeto, non è che mo ci mettiamo a fa i filosofi, però di tanto in tanto pure è bello avere una conversazione con una persona apparentemente interessata alla tua opinione. E seppure non lo è, è importante riferire la propria opinione e ascoltare quella degli altri, che può completare la nostra.