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SUOCERA E CONTORNI.
Nella lingua nazionale, per indicare il genitore dello sposo o della sposa nei riguardi del coniuge esiste un solo termine ed è suocero/aformatosi su di un tardo latino soceoru(m)per il maschile ed un consimile soceara(m)per il femminile. La parlata napoletana, molto piຠattenta del toscano a sottigliezze emozionali à due termini diversi soprattutto per distinguere la madre della sposa da quella dello sposo: e sono socra e gnora;
A - Con il termine SOCRA coniato sul classico latino socrus - us si indica la madre dello sposo per cui una donna per parlare della mamma del suo sposo dirà sòcrema (id est: la mia socra);
B - uno sposo per indicare la mamma della sposa dirà gnà³rema ( id est la mia gnora) dove gnora sta per (si)gnora;
Nel parlato comune si è cercato di dare il nome di mamma anche alla suocera, ma come dicevo, il napoletano è molto piຠattento dell'italiano a talune sottigliezze emozionali per cui posto che – specialmente per il maschio napoletano - l'unica donna cui compete o possa competere il titolo di mamma è la propria genitrice diretta, ecco che il napoletano per significare la mamma della sua sposa ricorre al meno impegnativo e piຠasettico si-gnora.
...sempre detto GNORA....
Piuttosto la questione interessante sarebbe...fare un sondaggino...chiedendo anni di fidanzamento..e in che modo ci si appella ai suoceri.... quando ero fidanzato.. l'ho sempre chiamata SIGNORA.. e io avevo un bellissimo rapporto con mia suocera..figuratevi che di tanto in tanto la sento ancora, è una seconda mamma per me....... io con le mamme non ho mai avuto problemi, sono quelle cesse delle figlie ad intossicarmi la vita...
