Portami i link che dicono che il metodo di Giuliani è usato in California e Giappone. Non dello studio del radon, voglio proprio il metodo Giuliani. Perché del radon si sa da anni ma non si è in grado ora come ora di utilizzarlo per una previsione precisa (d'altronde Giuliani, che si vanta di aver predetto un terremoto, aveva sbagliato luogo e data, immagina se si fosse evacuata Sulmona e gli abitanti fossero andati all'Aquila...). Io sono il primo a parlare male dell'Italia, ma questa volta mi sembra molto fuori luogo, la comunità scientifica italiana non è un branco di baroni, ma il sentito dire è un conto, la scienza un altro.
Ma il metodo Giuliani in cosa differirebbe dagli studi condotti in California e Giappone? Giuliani si è servito delle strumentazioni per il progetto ermes ed ha accumulato i suoi dati da cui ha verificato la correlazione. Dice un dirigente di ricerca INFN:
(AGI) - Roma, 6 apr. - Conosco bene Giuliani perche' ho lavorato quattro anni con lui. Negli ultimi tempi ci siamo scambiati dati sulla possibile correlazione terremoti-emissioni di gas Radon. Nei laboratori del Gran Sasso c'e' un interferometro laser che registra gli spostamenti della roccia perche' il laboratorio e' attraversato da una faglia sismica: questa e' una cosa nota. Lo afferma Michelangelo Ambrosio, Dirigente Ricerca Infn (Istituto Fisica Nucleare) di Napoli, in una lettera all'associazione 'Giuseppe Dossetti' in cui nota "trascurare con superficialita' le applicazioni di nuove tecnologie solo perche' proposte da ricercatori non appartenenti allo establishment preposto a tale funzione e' una negligenza criminale di cui oggi paghiamo le conseguenze".
Insomma, una conferma della teoria di previsione del terremoto di Giampaolo Giuliani. "Le tragiche sequenze di queste ore del terremoto in Abruzzo rendono piu' che mai attuali le indicazioni degli scienziati - si aggiunge nella nota - che compiono studi di vulcanologia come il Dott. Giuliani tecnico e ricercatore del laboratorio di fisica del Gran Sasso". Quindi a supporto della tesi Giuliani c'e' l'intervento ora di Ambrosio dell'Infn di Napoli e del responsabile dell'Osservatorio per la Tutela e lo Sviluppo dei Diritti dell'Associazione, "Giuseppe Dossetti", Corrado Stillo. "Chiediamo che quanto prima si apra un serio dibattito sul perche' studi di previsione ricercatori italiani sulla possibile previsione di terremoti non sono presi in considerazione. Non e' l'ora delle polemiche ma e' opportuno che in un Paese sismico come il nostro - sostiene Stillo - gli studi sulle previsioni basate sull'emissione di gas radon siano valutate come avviene in altri Paesi, tra cui il Giappone, dove da tempo i dati sul radon vengono presi ed analizzati dagli esperti".
Per quanto riguarda il metodo, hai ragione ad affermare che non c'è ancora nulla di scientifico nel poter prevenire
con precisione i terremoti, tuttavia ci sono tanti studi che hanno studiato questa e altre correlazioni, con conclusioni interessanti. In USA e in Giappone non è che si servono solo del radon, ma lo utilizzano insieme ad altri indicatori per il monitoraggio.
Questi alcuni documenti:
http://www.agu.org/pubs/crossref/2003/2003GL016902.shtmlThe soil-gas 222Rn concentration had been monitored almost continuously from June 1993 till November 1996 on Taal volcano, Luzon Island, the Philippines. During this measurement period, a singular Mb 7.1 earthquake occurred on November 15, 1994, between Luzon and Mindoro, 48 km south of the volcano. Twenty-two days before the earthquake, an anomalous increase in soil-gas radon (peak to background ratio = 6) was recorded, unique in the whole time series. The possible generation of this anomaly by typhoon Teresa, which struck Luzon Island a few days before, was ruled out one year later when super typhoon Angela, the most powerful storm to hit the Philippines in ten years, crossed Luzon Island along almost the same track without triggering a similar disturbance in the radon signal. Consequently, there is strong evidence that the Taal radon anomaly originated in stress accumulation preceding the Mindoro earthquake.
http://gsa.confex.com/gsa/2002AM/finalprogram/abstract_42775.htmThe spectra of continuous monitoring of soil gas radon with an improved solid-state detector placed in an active fault zone in south central Taiwan appear to support these theoretical predictions. The observation is a quick raise in radon level about a couple of weeks before a noticeable earthquake, and a peak precursor one to seven days before the occurrence.
http://tao.cgu.org.tw/pdf/v164p763.pdfWith the anomalies occur before perceivable earthquakes in area within roughly a 30 à— 100 km elliptical area; these anomalies could be used to predict earthquakes. However, we could not determine at this time the magnitude and precise location of the earthquake.
The direction of stress appears to influence radon release pattern. Compressive force first raises the radon level and then produces the spike-like precursors. Earthquake occurrences or the rupture of a fault may have been a random process but the migration of stress appears to be following certain regularity. Therefore, if multiple observing stations are established, more accurate earthquake prediction in terms of magnitude and location could possibly be made.
http://adsabs.harvard.edu/abs/2007AGUFM.V11C0751Lhttp://www.biomedexperts.com/Abstract.bme/18424052/Radon_anomaly_in_soil_gas_as_an_earthquake_precursorhttp://www.ias.ac.in/currsci/may102004/1288.pdfUna descrizione equilibrata del metodo Giuliani:
Il modo con il quale Giuliani ha scoperto tale relazione è molto curioso. Il ricercatore infatti, si occupa dello studio dei raggi gamma che giungono dallo spazio. Ebbene il radon è un gas che decade in un altro elemento in pochi giorni, ossia si trasforma in piombo e in bismuto emettendo proprio raggi gamma. Giuliani aveva osservato una relazione tra produzione di radon e occorrenza di un sisma, in occasione di un terremoto in Turchia, nel 2001. In seguito a ciò ha installato cinque rilevatori, detti precursori sismici, che si trovano nel sottosuolo tra il Gran Sasso e L'Aquila. I precursori sismici rilevano i raggi gamma, il prodotto di decadimento del gas radon, che viene emesso dagli strati più profondi del suolo e che, secondo Giuliani, aumenterebbe di oltre 100 volte in relazione a eventi sismici. Proprio questa improvvisa impennata potrebbe servire per individuare il rischio di scosse. Una strada questa non nuova nello studio della previsione dei terremoti, che al momento però non ha permesso di individuare con preciso anticipo il luogo e l’intensità di un sisma. Dunque per ora il sistema ha solo un valore empirico. Allo stato attuale delle conoscenze non è possibile realizzare una previsione deterministica dei terremoti che indichi dunque in modo esatto la localizzazione, l'istante e la forza dell'evento.
La scienza prevede che un eventuale metodo abbia valore solo se può essere applicato sempre nello stesso modo in una serie di eventi. I grandi terremoti non si verificano spesso, e non è dunque facile capire se ogni volta sono in gioco gli stessi fattori. Non essendoci certezza dunque, i geologi preferiscono non allertare la popolazione. Di conseguenza gli enti locali non forniscono forze e risorse per una evacuazione che molto probabilmente viene fatta nel momento sbagliato. Il problema principale è che nonostante si riesca a determinare la probabilità di un evento, più difficile è azzeccarne la data. I fattori che possono indicare la probabilità di un terremoto sono comunque numerosi.
Sciami sismici, vale a dire onde ricorrenti, possono indicare la ripresa di una attività tettonica che produce una spinta sulla faglia; variazioni del livello della acque di laghi e fiumi, che indicano movimenti profondi; perturbazioni della ionosfera; segnali elettromagnetici dovuti al fatto che le rocce, sottoterra, sfregando tra loro si caricano elettricamente; gas come il radon, che si sprigiona dal sotto suolo, indica movimenti del magma, come sarebbe avvenuto per il sisma in Abruzzo.
Quindi, in sintesi, il sistema non consente alcuna predizione precisa, però la correlazione molto forte può permettere di capire se è in arrivo qualcosa con lassi di tempo ridotti, diciamo 6-24 ore, il tutto ovviamente accompagnato da altri indicatori come l'ultimo in grassetto qua sopra.
E qui arriviamo al dunque:Per quale motivo Giuliani è stato ridicolizzato, quando non ha fatto altro che replicare metodologie sperimentate in tutto il mondo? Esistono da 30 anni (30!) studi scientifici e pubblicazioni che dimostrano la correlazione (si parla di correlazione!) tra l’emissione di gas radon, alterazioni del ph e altri parametri con eventi di tipo sismico. Nessuno mette piu’ in discussione la correlazione tra il radon come precursore ed eventi sismici.
Come mai la comunità scientifica ha voluto deleggittimare il lavoro di Giuliani, il quale è stato anche costretto a rimuovere i dati da lui pubblicati online?
Le perplessità nascono proprio nel momento in cui questa persona, invece di essere stata ascoltata, è stata attaccata e zittita con le denunce e che questa tecnica del radon, invece di essere riconosciuta come nota da 30 anni, è stata spacciata dalla stampa come una sorta di stregoneria da superstizioso. Inoltre, a proposito degli sciami sismici di cui sopra il grassetto, lo stesso Giuliani affermava che già da quelli si poteva capire che un evento forte sarebbe arrivato, e fa davvero terrore sapere che l'efficientissima Protezione Civile dichiarava prima del disastro:
“Ieri si è riunita all’Aquila, nella sede della Regione Abruzzo, la Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi… per fornire ai cittadini tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull’attività sismica delle ultime settimane in Abruzzo: attività che viene costantemente monitorata, pur non essendoci nessun allarme in corso [...] Non c’è pericolo perché il continuo scarico di energia riduce la possibilità di eventi particolarmente intensiâ€
Sulla precisione spazio/temporale delle previsioni bisogna dire che Giuliani affermava di aver previsto molte delle scosse meno forti che c'erano state nei giorni precedenti e di essere andato in allarme dopo aver intuito l’arrivo di una scossa eccezionale.
Distanze di 7 giorni e spazi di 150 Km sono in linea con le precisioni raggiunte in alcuni paper di studi in merito. Ovviamente il termine previsione è improprio se usato in senso scientifico, è più corretto parlare di correlazione significativa.
Proprio qualche giorno fa: