visto. sono senza parole, grandissimo. da notare il contrasto, sapientissimo, tra la maestosità di un paesaggio visto ancora con gli occhi esterni (e che, secondo la lezione di antonioni, ricambia sempre lo sguardo) e la claustrofobia degli incontri tra persone all'interno dell'istituto nella prima parte del film. stupefacente in tutto, credo di poterlo dire anche se sono di parte! il tema è universale, nonchè già trattato molte volte in letteratura e cinema, il confine tra sanità e pazzia, e dunque tra verità e paranoia, ma... si sa, è trattare il già detto in modo nuovo che stupisce. comprerò il libro a questo punto, anche se mi sa che non sarà a questo livello.