Autore Topic: La Droga  (Letto 13933 volte)  Share 

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Offline signor groucho

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Re:La Droga
« Risposta #160 il: 26 Febbraio, 2010, 13:34:57 pm »
Comunque parlando di legalizzazione, essendo stato ad Amsterdam, mai visto una città  più borghese, di fattoni se togli i turisti ce ne sono zero, ci campano bene e nel pomeriggio trovi pure la vecchiarella che si fa una bustina di teh con una bella canna, io non ci ho visto nulla di male, anzi sono convinto che per la vita che fa l'uomo ha bisogno di sfogarsi il lavoro è un imposizione sociale che male sta addosso alla natura dell'uomo, quindi si ha assoluto bisogno di rifugiarsi, che sia la cannetta, che sia la pippata o scoparsi un trans e dopo tornare dalla famigliola felice
Beh, questo quando non fai un lavoro che ti piace. Io ad esempio sono frustrato dall'università  perché ho sbagliato scelta, e spero di riuscire a trovare un lavoro gratificante, perché credo che il lavoro possa in qualche modo giustificare l'uomo, sentirsi attivo in qualche modo dà  senso alla propria esistenza. Se questo non avviene, è necessario sfogare. Alcuni si fanno un hobby, altri una canna.
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

bender89

Re:La Droga
« Risposta #161 il: 26 Febbraio, 2010, 13:35:55 pm »
Beh, questo quando non fai un lavoro che ti piace. Io ad esempio sono frustrato dall'università  perché ho sbagliato scelta, e spero di riuscire a trovare un lavoro gratificante, perché credo che il lavoro possa in qualche modo giustificare l'uomo, sentirsi attivo in qualche modo dà  senso alla propria esistenza. Se questo non avviene, è necessario sfogare. Alcuni si fanno un hobby, altri una canna.

E' dai tempi di Calvino che non sentivo gente parlare così.  :look:

Offline signor groucho

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Re:La Droga
« Risposta #162 il: 26 Febbraio, 2010, 13:36:52 pm »
E' dai tempi di Calvino che non sentivo gente parlare così.  :look:
Non so se devo prenderlo come un complimento o meno. Intanto lo prendo.
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Offline joint

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Re:La Droga
« Risposta #163 il: 26 Febbraio, 2010, 13:37:56 pm »
 :zzz:

Offline diciassette

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Re:La Droga
« Risposta #164 il: 26 Febbraio, 2010, 13:38:46 pm »
Non so se devo prenderlo come un complimento o meno. Intanto lo prendo.
senza vasellina?  :look:

Offline signor groucho

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Re:La Droga
« Risposta #165 il: 26 Febbraio, 2010, 13:39:55 pm »
senza vasellina?  :look:
roba da dilettanti
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Offline Dude

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Re:La Droga
« Risposta #166 il: 26 Febbraio, 2010, 13:40:04 pm »
Beh, questo quando non fai un lavoro che ti piace. Io ad esempio sono frustrato dall'università  perché ho sbagliato scelta, e spero di riuscire a trovare un lavoro gratificante, perché credo che il lavoro possa in qualche modo giustificare l'uomo, sentirsi attivo in qualche modo dà  senso alla propria esistenza. Se questo non avviene, è necessario sfogare. Alcuni si fanno un hobby, altri una canna.

Mah, un lavoro che ti piace... Quanto dura? Quante probabilità  si hanno REALMNTE di fare un lavoro che ci piaccia davvero, per tutta la vita? Si sa che per un motivo o per un altro, nel 99% dei casi, un lavoratore è frustrato, perchè così ci vogliono. Frustrati e impotenti. La droga è uno dei mezzi che usano per renderci così. Il lavoro è un'altro. Quante volte, dopo aver seguito con determinazione la propria aspirazione, aver poi (MAGARI) ottenuto il posto deti tuoi sogni, passa qualche tempo e svanito l'entusiasmo ti rendi conto che la reatà  è ben differente dal sogno? E che difficilmente potrai far qualcosa per cambiarla come si deve.
Si finisce per adattarsi perchè così fanno le persone intelligenti. Si adattano, evitando di perdere tempo a combattere contro i mulini a vento. Potremo lavorare meno, meglio. Ma non succederà !
« Ultima modifica: 26 Febbraio, 2010, 13:41:51 pm da Dude »
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Offline signor groucho

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Re:La Droga
« Risposta #167 il: 26 Febbraio, 2010, 13:47:10 pm »
Mah, un lavoro che ti piace... Quanto dura? Quante probabilità  si hanno REALMNTE di fare un lavoro che ci piaccia davvero, per tutta la vita? Si sa che per un motivo o per un altro, nel 99% dei casi, un lavoratore è frustrato, perchè così ci vogliono. Frustrati e impotenti. La droga è uno dei mezzi che usano per renderci così. Il lavoro è un'altro. Quante volte, dopo aver seguito con determinazione la propria aspirazione, aver poi (MAGARI) ottenuto il posto deti tuoi sogni, passa qualche tempo e svanito l'entusiasmo ti rendi conto che la reatà  è ben differente dal sogno? E che difficilmente potrai far qualcosa per cambiarla come si deve, si finisce per adattarsi perchè così fanno le persone intelligenti. Si adattano, evitando di perdere tempo a combattere contro i mulini a vento. Potremo lavorare meno, meglio. Ma non succederà !
La necessità  di un punto fermo che ti dia un senso all'esistenza ci dev'essere. Per uno sporco ateo senza dio, disilluso dal comunismo, cosa rimane? A me ora come ora piace poco lo studio perché avverto un'inutilità  di ciò che faccio, io voglio essere produttivo, fare qualcosa di utile per dare un senso alla mia esistenza, e credo che il lavoro possa dare queste risposte. Poi, che possa essere frustrante, è un discorso diverso che non necessariamente sfocia in un problema esistenziale.
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Offline Dude

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Re:La Droga
« Risposta #168 il: 26 Febbraio, 2010, 13:50:47 pm »
La necessità  di un punto fermo che ti dia un senso all'esistenza ci dev'essere. Per uno sporco ateo senza dio, disilluso dal comunismo, cosa rimane? A me ora come ora piace poco lo studio perché avverto un'inutilità  di ciò che faccio, io voglio essere produttivo, fare qualcosa di utile per dare un senso alla mia esistenza, e credo che il lavoro possa dare queste risposte. Poi, che possa essere frustrante, è un discorso diverso che non necessariamente sfocia in un problema esistenziale.

non hai bisogno di aspettare di avere un lavoro per essere produttivo. Io dico che è proprio il lavoro in se, per come è strutturato, a risultare frustrante piuttosto che un "punto fisso" come lo definisci. Magari lo fosse. Preferisco dare un senso all'esistenza con una famiglia o cercando di essere d'aiuto a chi mi sta attorno, ad esempio. Ognuno trova la cosa che lo fa stare meglio e la fa. Venir anche pagato per farla, beh ad oggi è quasi un'utopia. In ogni caso non è mai inutile studiare perchè aiuta la mente, la allena, anche se è un allenamento del cazzo avrai un cervello più ricettivo e abituato a immagazzinare informazioni, elaborarle. Essendo il cervello l'organo più importante del corpo, mantenerlo allenato in qualsiasi modo è sempre, sempre una cosa positiva.
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Offline signor groucho

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Re:La Droga
« Risposta #169 il: 26 Febbraio, 2010, 13:59:09 pm »
non hai bisogno di aspettare di avere un lavoro per essere produttivo. Io dico che è proprio il lavoro in se, per come è strutturato, a risultare frustrante piuttosto che un "punto fisso" come lo definisci. Magari lo fosse. Preferisco dare un senso all'esistenza con una famiglia o cercando di essere d'aiuto a chi mi sta attorno, ad esempio. Ognuno trova la cosa che lo fa stare meglio e la fa. Venir anche pagato per farla, beh ad oggi è quasi un'utopia. In ogni caso non è mai inutile studiare perchè aiuta la mente, la allena, anche se è un allenamento del cazzo avrai un cervello più ricettivo e abituato a immagazzinare informazioni, elaborarle. Essendo il cervello l'organo più importante del corpo, mantenerlo allenato in qualsiasi modo è sempre, sempre una cosa positiva.
Per sinteticità  ho parlato di studiare, ma intendo studiare ciò che studio, mi sembra di sprecare tempo quando potrei utilizzare il mio cervello per cose più utili a me. Sono d'accordo con quello che dici, è vero, il lavoro in sé è frustrante, però io non trovo realizzazione nella famiglia. Certo, voglio una famiglia, voglio una vita normale, ma queste sono cose ad un livello leggermente inferiore, io prima di tutto voglio dare un senso alla mia presenza qua, e più vado avanti più vedo che nel lavoro io mi realizzo maggiormente. Credo che l'esperienza più esaltante della mia vita sia stata la tesi. Persino la fotografia, che uso come valvola di sfogo, come mondo dove tutto è come lo decido io, non ha il potere di farmi sentire realizzato.


Ah, comunque non so se il cervello è l'organo più importante  :look:
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Offline ciccio-s

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Re:La Droga
« Risposta #170 il: 26 Febbraio, 2010, 18:51:50 pm »
secondo la mia opinione avete entrambi ragione è giusto cercare appagamento nella vita professionale e anche in quella famigliare, per me sono entrambi importati coltivo i miei rapporti personali come coltivo il mio lavoro (ovviamente non nello stesso modo ma con lo stesso impegno) cerco di scegliere sia le persone con cui legare che la strada professionale da seguire, se non mi fossi impegnato su questi fronti non so oggi dove sarei.

Offline MauroElGaucho

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Re:La Droga
« Risposta #171 il: 26 Febbraio, 2010, 19:20:00 pm »
dopo aver provato tutto il provabile (eccetto eroina), dopo aver avuto anni da rockstar, posso dirvi che non l'ho mai fatto per evadere dalla realtà , ma semplicemente perchè era uno stile di vita all'insegna del puro edonismo..adesso mi diverto uguale, e non bevo nemmeno più...l'unico "vizio" che resta sempre, ahimè, sono le donne....il fatto certo è che le droghe vanno rispettate e trattate con cautela: ho visto tantissime persone rovinarsi la vita, alcune morire (non per la droga in sè, ma per i comportamenti irresponsabili connessi ad essa..)...
I STAY ON TRACK LIKE A BOX OF PUMAS...