Autore Topic: Giù la testa (S. Leone - 1971)  (Letto 4564 volte)  Share 

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Offline Gius

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Giù la testa (S. Leone - 1971)
« il: 24 Febbraio, 2010, 09:34:31 am »



Titolo originale:    Giù la testa
Nazione:    Italia
Anno:    1971
Genere:    Western
Durata:    150'
Regia:    Sergio Leone
Produzione:    Fulvio Morsella
Distribuzione:    CVC
   
Cast: James Coburn, Rod Steiger, Maria Monti, Rik Battaglia, Franco Graziosi, Romolo Valli.

Trama:
Ribelle irlandese esperto di dinamite, emigra in Messico dove si allea con un bandito per svuotare una banca ma il suo vero scopo è quello di convertirlo alla causa rivoluzionaria. I due alla fine si troveranno infatti a combattere contro i peones di Pancho Villa e di Emiliano Zapata.


Film sublime, diverso dai precedenti spaghetti western di Leone, e nel quale il regista affronta il tema della rivoluzione con ironia e crudezza attraverso la storia dei due protagonisti, l’idealista ex rivoluzionario irlandese John (James Coburn) e il rozzo bandito Juan (Rod Steiger) mai così diversi, anche nella loro concezione di rivoluzione (memorabile in tal senso la scena dove Juan dice ciò che pensa appunto della rivoluzione) eppure alla fine così uniti da ritrovarsi a combattere per la liberazione del popolo messicano….e in questa storia si mescolano amicizia, tradimento (il passato di John che ogni tanto ricompare con illuminanti flash back e quanto accade con il capo dei rivoluzionari), ironia (bellissima tra le varie la scena dell’incontro-scontro tra i due), la crudeltà  delle esecuzioni sommarie, il tutto con il supporto della regia inconfondibile di Leone, fatta di zoom, sequenze affascinanti, silenzi ad hoc, e la meravigliosa colonna sonora di Morricone.
Straordinarie poi le interpretazioni di Rod Steiger e James Coburn (magnifici i relativi doppiatori italiani) e grande prova anche di Romolo Valli (capo dei rivoluzionari). Un film molto lungo ma di grande intensità .

Voto: ****1/2

« Ultima modifica: 24 Febbraio, 2010, 09:37:59 am da Gius »
"La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci sempre dopo una caduta"  (Confucio)

Offline signor groucho

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Re:Giù la testa (S. Leone - 1971)
« Risposta #1 il: 24 Febbraio, 2010, 10:56:52 am »
Bello bello bello. Non amo il genere, però tra i vari di Leone che ho visto questo ha qualcosa in più!
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

Online pappasouth

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Re:Giù la testa (S. Leone - 1971)
« Risposta #2 il: 25 Febbraio, 2010, 10:41:46 am »
il titolo doveva essere "giù la testa, coglione" ma lo dovettero tagliare...  :asd:

guallera

Re:Giù la testa (S. Leone - 1971)
« Risposta #3 il: 25 Febbraio, 2010, 12:14:23 pm »
Forse un pò troppo enfatico, ma resta comunque un buon film. Come spaghetti western politico io ti consiglio di vederti Quien Sabe ? di Damiano Damiani (bellissimo e secondo me superiore a questo di Leone...), Vamos a matar companeros di Sergio Corbucci (più scanzonato e ironico, ma non per questo meno riflessivo e metaforico sulla situazione politica di quando fu girato...), e la trilogia rivoluzionaria di Sergio Sollima (Faccia a faccia, La resa dei conti e Corri uomo corri, anche se quest'ultimo è il meno riuscito nonostante fosse sicuramente il più politico dei tre).

Offline bart

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Re:Giù la testa (S. Leone - 1971)
« Risposta #4 il: 25 Febbraio, 2010, 14:02:43 pm »
Giù la Testa


 :clap:

Sean Sean Sean :asd:

a me è apparso abbastanza confusionario e verboso.. credo che sia il film di Leone che ho apprezzato di meno (non è assolutamente una bocciatura però, fate attenzione). Steiger bravissimo ma un po' troppo gigionesco per i miei gusti.

Voto: ***1/2

ps: benvenuto nel club dei filmettari Gius, ottimo acquisto :compagni:

Offline Gius

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Re:Giù la testa (S. Leone - 1971)
« Risposta #5 il: 25 Febbraio, 2010, 14:53:15 pm »


ps: benvenuto nel club dei filmettari Gius, ottimo acquisto :compagni:

denghiu Bart  :ok: e grazie anche a Guallera per i film consigliati anche se non sono proprio un fan accanito del genere western (in cui un po' impropriamente è inserita questa pellicola)
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Online pappasouth

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Re:Giù la testa (S. Leone - 1971)
« Risposta #6 il: 04 Aprile, 2010, 23:44:29 pm »


« Quelli che leggono i libri vanno da quelli che non leggono i libri, i poveracci, e gli dicono: Qui ci vuole un cambiamento! e la povera gente fa il cambiamento. E poi i più furbi di quelli che leggono i libri si siedono dietro un tavolo e parlano, parlano e mangiano, parlano e mangiano; e intanto che fine ha fatto la povera gente? Tutti morti! Ecco la tua rivoluzione! Per favore, non parlarmi più di rivoluzioni! »

capolavoro di Sergio Leone che, secondo me, fa un film che è molto più di un western, uno dei primi film di genere ad uscire dalla catalogazione e che piace, deve piacere, anche a chi i cowboy di solito fanno cacare. I temi sono quelli della rivoluzione e dell'amicizia, universali oggi come negli anni '70: un povero diavolo di bandito che diventa, in principio suo malgrado, alla fine con matura consapevolezza, un eroe rivoluzionario; grazie all'incontro con un rivoluzionario irlandese dell'IRA scafato, idealista e pronto a tutto. Bravissimi i due protagonisti Coburn e Steiger, la regia è, ovviamente, virtuosa, la colonna sonora di Morricone penso che la conoscano anche i sassi (Sean Sean) :P

una curiosità  è che si doveva chiamare "Giù la testa, coglione", come in una battuta del film, ma poi la censura....

bart, scaricatelo subitoo  :asd:

voto: altissimo, uno dei miei film preferiti.  :look:

la sinossi nello spoiler, da wikipedia:

Spoiler
Il film inizia con una frase di Mao Tse Tung: La Rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità  e delicatezza, con tanta grazia e cortesia. La Rivoluzione è un atto di violenza.

Juan Miranda (Rod Steiger), un peone messicano e i suoi figli sono in viaggio su di una diligenza che hanno appena assaltato quando si fermano a causa di una grande esplosione nella strada di fronte a loro. Dai fumi e dalle polveri, esce uno strano motociclista: John Mallory (James Coburn) esperto dinamitardo, rivoluzionario e futuro “socio” di Miranda. Miranda vede subito in lui e nelle sue capacità  con gli esplosivi, il mezzo perfetto per arrivare nei caveau della Banca di Mesa Verde, suo sogno da bambino (come dimostra il santino che nota nella diligenza John). Juan gli propone di lavorare insieme per colpire la banca, ma John rifiuta, dicendo che è venuto a lavorare per Aschenbach, il proprietario di una miniera nelle vicinanze. Per convincere John a venire con lui, Juan fa in modo di uccidere Aschenbach e un capitano immischiato in un losco giro con lui. John lo illude di partecipare, ma alla prima occasione scappa. Juan e i suoi figli si recano a Mesa Verde. Sul treno incontrano un personaggio che verrà  mostrato ufficialmente solo più avanti: il dottor Villega (Romolo Valli) il capo della piccola banda di rivoluzionari di Mesa Verde. Arrivato al paese Juan, senza darne molta importanza, osserva i primi segni del profondo cambiamento che il paese ha subito: la banca fuori non risplende d’oro e da ogni parte ci sono piccoli manipoli di soldati che marciano o fucilano i rivoluzionari; ovunque i manifesti del governatore Jaime: “El Sr. Gobernador ama al pueblo. El pueblo ama al Sr. Gobernador” (Il sig. Governatore ama il popolo. Il popolo ama il sig. Governatore). Al bar di fronte alla banca incontra John, che lo aspettava. Egli porta Juan nel ritrovo dei rivoluzionari dove Villega spiega agli uomini qual è l’obiettivo della prossima missione: attaccare diversi posti del paese, per permettere a Pancho Villa e Emiliano Zapata di fare il loro attacco. John sceglie di occuparsi della banca e vuole Juan come aiutante. Juan entusiasta, partecipa attivamente scoprendo, però, che la banca non è più quello che si aspettava, essendo essa divenuta una prigione temporanea piena di contadini e peones.
   Â« Quella non è una banca! àˆ una caserma con un esercito di morti di fame! »
   
(Juan Miranda)

Dopo essere diventato un eroe ed essere stato acclamato dalla folla, Juan si sposta con tutti i rivoluzionari in un campo lontano dalla città  dove si stanno per preparare all’attacco al ponte, passaggio utile per le truppe del dittatore Huerta. Li avverrà  un’importante discussione fra John Mallory e Juan Miranda sulle rivoluzioni. Nonostante l’ordine fosse di ritirarsi alle grotte, John decide di accamparsi vicino al ponte per tentare di infliggere una sconfitta al colonnello Gunterreza (Antoine Saint-John). Con lui rimane solo Juan. Tornati alle grotte scoprono che tutti i loro compagni sono morti in un’imboscata e Juan, vedendo i cadaveri dei suoi figli, decide di andare incontro ai soldati che lo cattureranno. Dopo aver salvato Juan e scoperto che Villega aveva tradito (dopo i pestaggi) alcuni suoi compagni, John si rifugia con Miranda in un vagone di bestiame in un treno per l’America. Dopo alcuni scontri armati nella stazione, nel loro vagone entra anche il governatore Jaime (Franco Graziosi). Juan per vendetta lo uccide e uscendo dal treno viene trascinato di nuovo dalla folla. Nel treno, ora in mano ai rivoluzionari Juan e John incontrano alcuni capi e Villega. Con loro pensano a come distruggere il treno di 1000 soldati e con Guarreza che sta venendo loro incontro. John e Villega si offrono di preparare la locomotiva allo scontro e all’imminente salto per salvarsi la vita dell’impatto, Villega si pente di aver tradito e rimane sul treno. Mentre John torna verso i suoi compagni viene colpito dal colonnello Gunterreza, il quale viene ucciso da Juan. Juan assiste alla morte del suo amico e dicendo la sua famosa battuta pone fine al film.
   Â« E adesso, io? »

Offline bart

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Re:Giù la testa (S. Leone - 1971)
« Risposta #7 il: 05 Aprile, 2010, 00:37:05 am »
il titolo doveva essere "giù la testa, coglione" ma lo dovettero tagliare...  :asd:
una curiosità  è che si doveva chiamare "Giù la testa, coglione", come in una battuta del film, ma poi la censura....
:look: :rotfl:

Online pappasouth

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Re:Giù la testa (S. Leone - 1971)
« Risposta #8 il: 05 Aprile, 2010, 00:41:44 am »
:look: :rotfl:

uà , oltre che tenè la cap e cazz dico pure semp e stessi ccos  :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Offline bart

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Re:Giù la testa (S. Leone - 1971)
« Risposta #9 il: 05 Aprile, 2010, 00:58:02 am »
« Quelli che leggono i libri vanno da quelli che non leggono i libri, i poveracci, e gli dicono: Qui ci vuole un cambiamento! e la povera gente fa il cambiamento. E poi i più furbi di quelli che leggono i libri si siedono dietro un tavolo e parlano, parlano e mangiano, parlano e mangiano; e intanto che fine ha fatto la povera gente? Tutti morti! Ecco la tua rivoluzione! Per favore, non parlarmi più di rivoluzioni! »
bellissima questa scena, è rimasta impressa anche a me. e non è l'unica di questo film, ce ne sono tante di sequenze da antologia, eppure è proprio l'insieme del film che non mi convince, come ho detto in precedenza un po' confusionario per i miei gusti...
comunque lo rivedrò, magari una seconda visione riuscirà  a farmelo apprezzare di più. :)