Autore Topic: Considerazioni sull'italia  (Letto 8775 volte)  Share 

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Offline ciccio-s

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Considerazioni sull'italia
« il: 22 Febbraio, 2010, 12:24:37 pm »
allora ragazzuoli, volevo conoscere l'idea che voi avete del Bel paese...

la mia personale.
paese ipocrita pieno di voltagabbana con uno spiccato senso dell'egoismo. Accentratore di attenzione su questioni futili e ridicole, assente dalla quotidianeità  dell'individuo e della popolazione. Pieno zeppo di menefreghisti, lecchini e venduti...

falceEmarcello

Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #1 il: 22 Febbraio, 2010, 12:26:30 pm »
ti rispondo con le parole di un maestro che tralatro condivido in pieno
Gianfranco Marziano Chest' è l'Italia by Alph

Offline ciccio-s

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Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #2 il: 22 Febbraio, 2010, 12:39:48 pm »
bello anche se credo manchino diverse considerazioni... fondamentalmente vero.

Offline Forza_Napoli

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Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #3 il: 22 Febbraio, 2010, 13:10:04 pm »
Donne, umiliate dal porco, ribellatevi!
Comunque, generalizzare è sempre sbagliato (Samo questa era una semi citazione che apprezzerai), ma indicativamente io mi sono trovato molto peggio in Toscana che a Milano, a livello di razzismo.

Offline signor groucho

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Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #4 il: 22 Febbraio, 2010, 13:28:03 pm »
allora ragazzuoli, volevo conoscere l'idea che voi avete del Bel paese...

la mia personale.
paese ipocrita pieno di voltagabbana con uno spiccato senso dell'egoismo. Accentratore di attenzione su questioni futili e ridicole, assente dalla quotidianeità  dell'individuo e della popolazione. Pieno zeppo di menefreghisti, lecchini e venduti...
Considerazioni sul Belpaese... Un formaggio inutile.

Scherzi a parte, io non credo che altre nazioni siano necessariamente migliori. La nostra più grande virtù è il nostro scarso (quanto ingiustificato) nazionalismo. Per il resto, siamo il paese dei furbi, dove ognuno cerca di mettertelo in culo, non c'è assolutamente rispetto e senso civico, ed è la cosa che più schifo. Pensare che abbiamo un patrimonio culturale che nessuno al mondo...
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

Offline ciccio-s

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Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #5 il: 22 Febbraio, 2010, 13:52:50 pm »
Considerazioni sul Belpaese... Un formaggio inutile.

Scherzi a parte, io non credo che altre nazioni siano necessariamente migliori. La nostra più grande virtù è il nostro scarso (quanto ingiustificato) nazionalismo. Per il resto, siamo il paese dei furbi, dove ognuno cerca di mettertelo in culo, non c'è assolutamente rispetto e senso civico, ed è la cosa che più schifo. Pensare che abbiamo un patrimonio culturale che nessuno al mondo...
guarda il problema enorme nostro, e credo che questo sia palese, è che non c'è ritegno, ognuno fa quello che gli pare senza nessuno che abbia il pudore di ammettere un errore e tirarsi indietro. necessiamo di persone che siano DEGNE di ricoprire ruoli importati e di portare un nuova verve a questo ammuffito paese...

Offline djcarmine

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Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #6 il: 22 Febbraio, 2010, 14:17:16 pm »
allora ragazzuoli, volevo conoscere l'idea che voi avete del Bel paese...

un paese che è nato grazie a menzogne, mafia, odio e interessi geopolitoco-economici, oltre che sul sangue e i soldi del sud.......ed è un paese che continua a credere in questi valori su cui si è fondato

noi non abbiamo avuto e continuiamo a non avere le palle per ribellarci a tutto questo affogando nella merda che produciamo.........il destino inevitabile è la distruzione
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline kurz

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Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #7 il: 22 Febbraio, 2010, 14:35:12 pm »
Una lampa.
gesucrì

Offline Artem Dzyuba

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Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #8 il: 22 Febbraio, 2010, 14:52:29 pm »
La storia ci dice che siamo una nazione di grande valore artistico,ma io non sono d'accordo. La cultura italiana è banale,poichè è stata condizionata dal Cattolicesimo e non si è mai interessata al lato oscuro dell'umanità ,ma sempre e solo all'amore e alla fede.Non è un caso che  la cultura italiana dopo il periodo rinascimentale non abbia più influenzato nessuna tendenza letteraria e artistica e non è un caso che questa nazione non abbia mai prodotto grandi filosofi. Purtroppo gli italiani hanno un'insensata passione per i dogmi, e questo perchè la natura è stata troppo generosa con noi,cosa che ci ha portato a godere delle risorse che ci circondano e ad essere ottimisti verso la vita,(questo è il motivo per cui siamo così espansivi), e che ci rende inadatti alla guerra e ad affrontare i problemi della vita,(questo è il motivo per cui siamo scaramantici,infatti,non appena qualcuno avanza dubbi e perplessità  su qualche dogma, viene accusato di essere un menagramo). Per quanto riguarda la politica , gli italiani non sono dei rivoluzionari ,visto che agli italiani piace che la realtà  sia statica e immutabile,(in fondo siamo pur sempre un paese di contadini), e si occupano di questa solo per interesse privato. Le considerazioni che avete fatto sull'egoismo,sull'ipocrisia e sulla presunzione non le condivido,perchè queste sono le qualità  predominanti in tutti gli uomini, non solo nell'italiano.
Adda venì Baffone!

Offline signor groucho

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Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #9 il: 22 Febbraio, 2010, 14:57:13 pm »
La storia ci dice che siamo una nazione di grande valore artistico,ma io non sono d'accordo. La cultura italiana è banale,poichè è stata condizionata dal Cattolicesimo e non si è mai interessata al lato oscuro dell'umanità ,ma sempre e solo all'amore e alla fede.Non è un caso che  la cultura italiana dopo il periodo rinascimentale non abbia più influenzato nessuna tendenza letteraria e artistica e non è un caso che questa nazione non abbia mai prodotto grandi filosofi. Purtroppo gli italiani hanno un'insensata passione per i dogmi, e questo perchè la natura è stata troppo generosa con noi,cosa che ci ha portato a godere delle risorse che ci circondano e ad essere ottimisti verso la vita,(questo è il motivo per cui siamo così espansivi), e che ci rende inadatti alla guerra e ad affrontare i problemi della vita,(questo è il motivo per cui siamo scaramantici,infatti,non appena qualcuno avanza dubbi e perplessità  su qualche dogma, viene accusato di essere un menagramo). Per quanto riguarda la politica , gli italiani non sono dei rivoluzionari ,visto che agli italiani piace che la realtà  sia statica e immutabile,(in fondo siamo pur sempre un paese di contadini), e si occupano di questa solo per interesse privato. Le considerazioni che avete fatto sull'egoismo,sull'ipocrisia e sulla presunzione non le condivido,perchè queste sono le qualità  predominanti in tutti gli uomini, non solo nell'italiano.
non sono d'accordo. intanto non separerei il cattolicesimo dal lato oscuro. poi comunque anche dopo il rinascimento la poesia ha avuto altissimi esponenti italiani, e persino il cinema! è che prima tutta la cultura veniva dall'italia perché era il centro del mondo, poi non è stato più così, amen.
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

bender89

Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #10 il: 22 Febbraio, 2010, 15:01:20 pm »
Quoto il discorso di Suka88. Puntualizzo però circa la componente territoriale del fenomeno. Milano è stata un bel polo di attivismo politico dal 700' in poi, prendendo parte delle influenze francesi e tedesche.
Del romanticismo, specie nel meridione, abbiamo catturato solo le componenti naturalistiche. Lo stesso Verga era catanese. Torniamo al discorso dell'altra volta, i fattori geopolitici sono determinanti nella diffusione degli influssi culturali.
Comunque il topic è vago, potremmo iniziare da papa Bonifacio e finire a Platinette. :look:

Offline ciccio-s

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Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #11 il: 22 Febbraio, 2010, 15:08:20 pm »
il topic parla dell'italia, le considerazioni di ognuno di noi sul nostro paese, personalmente non ho badato al lato artistico ma alle persone ed agli esponenti politici di questo paese, non sono d'accordo con suker noi abbiamo avuto ottimi artisti e molti sono unici al mondo, sul fatto che gli uomini siano tutti uguali non è del tutto vero quello che accade da noi rasenta l'assurdo.

Offline Artem Dzyuba

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Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #12 il: 22 Febbraio, 2010, 15:11:07 pm »
il topic parla dell'italia, le considerazioni di ognuno di noi sul nostro paese, personalmente non ho badato al lato artistico ma alle persone ed agli esponenti politici di questo paese, non sono d'accordo con suker noi abbiamo avuto ottimi artisti e molti sono unici al mondo, sul fatto che gli uomini siano tutti uguali non è del tutto vero quello che accade da noi rasenta l'assurdo.
Per me la cultura italiana è povera e monotona,personalmente amo solo Boccaccio,Petrarca e Pirandello,poi Verga e Svevo non mi dispiacciono,ma il resto lo detesto,compreso Dante :imp:
Adda venì Baffone!

Offline ciccio-s

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Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #13 il: 22 Febbraio, 2010, 15:16:26 pm »
Per me la cultura italiana è povera e monotona,personalmente amo solo Boccaccio,Petrarca e Pirandello,poi Verga e Svevo non mi dispiacciono,ma il resto lo detesto,compreso Dante :imp:
stai parlando solo di scrittori non di artisti... in italia abbiamo avuto i più grandi del rinascimento...
cmq il problema della cultura è che nel decadimento di roma siamo rimasti impoveriti di quanto di buono c'era e sopratutto durante l'unità  d'italia, ladrocini a parte, abbiamo avuto il baricentro spostato enormemente in una sola direzione e da lì si potrebbero ricostruire il cammino lento ed insorabile del declino della nostra cultura...

Offline Artem Dzyuba

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Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #14 il: 22 Febbraio, 2010, 15:17:59 pm »
stai parlando solo di scrittori non di artisti... in italia abbiamo avuto i più grandi del rinascimento...
cmq il problema della cultura è che nel decadimento di roma siamo rimasti impoveriti di quanto di buono c'era e sopratutto durante l'unità  d'italia, ladrocini a parte, abbiamo avuto il baricentro spostato enormemente in una sola direzione e da lì si potrebbero ricostruire il cammino lento ed insorabile del declino della nostra cultura...
Non parlo di pittura ,architettura e scultura perchè sono ignorante in materia, in sotira dell'arte avevo 1 :look:.
Adda venì Baffone!

bender89

Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #15 il: 22 Febbraio, 2010, 15:20:13 pm »
Uà , la produzione di Petrarca è proprio da ripudiare. A quel punto mi leggo Iacopone da Todi, almeno me facc quatt resat.  :brr:

Offline Artem Dzyuba

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Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #16 il: 22 Febbraio, 2010, 15:22:37 pm »
Uà , la produzione di Petrarca è proprio da ripudiare. A quel punto mi leggo Iacopone da Todi, almeno me facc quatt resat.  :brr:
Fiorè,Petrarca è un grande perchè, al cotnrario di Dante,era un uomo tormentato e pieno di dubbi,che cercava di fuggire la morte attraverso l'amore e la fama,pur sapendo che tutto ciò fosse inutile.
Adda venì Baffone!

bender89

Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #17 il: 22 Febbraio, 2010, 15:28:21 pm »
Petrarca è quantomeno anacronistico nei suoi tormenti religiosi. Porca puttana, si è fatto quasi tutta la seconda metà  del quattordicesimo secolo e pare 'o frat scem 'e D'Agostino che ha scritto un millennio prima.
Non metto in dubbio le novità  stilistiche e metriche, anche in campo musicale, perchè non ne capisco nu cazz onestamente e i miei ricordi si fermano al liceo. Di sicuro non lo leggerei manco per il cazzo.

Offline mv80

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Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #18 il: 22 Febbraio, 2010, 15:30:04 pm »
Petrarca pare 'o frat scem 'e D'Agostino

Ma chi? GiggiDag?  :brr:
Secondo dati Opta, David Lopez ha avuto ben il 90% di Pass Success, su ben 81 Touches. E' un rapporto molto buono

Offline Artem Dzyuba

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Re:Considerazioni sull'italia
« Risposta #19 il: 22 Febbraio, 2010, 15:31:21 pm »
Petrarca è quantomeno anacronistico nei suoi tormenti religiosi. Porca puttana, si è fatto quasi tutta la seconda metà  del quattordicesimo secolo e pare 'o frat scem 'e D'Agostino che ha scritto un millennio prima.
Non metto in dubbio le novità  stilistiche e metriche, anche in campo musicale, perchè non ne capisco nu cazz onestamente e i miei ricordi si fermano al liceo. Di sicuro non lo leggerei manco per il cazzo.
Io il Canzoniere l'ho letto e ti dico che Petrarca non è banale e palloso come sembra,diciamo che è il poeta che ha descritto  meglio il sentimento di paura che abbiamo verso la morte e l'ignoto,quindi la religione,l'amore e il successo sono forme per esorcizzare questa paura,ma alla fine è tutto inutile perchè avremo sempre paura dell'ignoto. Siamo OT  :look:
Adda venì Baffone!