La storia ci dice che siamo una nazione di grande valore artistico,ma io non sono d'accordo. La cultura italiana è banale,poichè è stata condizionata dal Cattolicesimo e non si è mai interessata al lato oscuro dell'umanità ,ma sempre e solo all'amore e alla fede.Non è un caso che la cultura italiana dopo il periodo rinascimentale non abbia più influenzato nessuna tendenza letteraria e artistica e non è un caso che questa nazione non abbia mai prodotto grandi filosofi. Purtroppo gli italiani hanno un'insensata passione per i dogmi, e questo perchè la natura è stata troppo generosa con noi,cosa che ci ha portato a godere delle risorse che ci circondano e ad essere ottimisti verso la vita,(questo è il motivo per cui siamo così espansivi), e che ci rende inadatti alla guerra e ad affrontare i problemi della vita,(questo è il motivo per cui siamo scaramantici,infatti,non appena qualcuno avanza dubbi e perplessità su qualche dogma, viene accusato di essere un menagramo). Per quanto riguarda la politica , gli italiani non sono dei rivoluzionari ,visto che agli italiani piace che la realtà sia statica e immutabile,(in fondo siamo pur sempre un paese di contadini), e si occupano di questa solo per interesse privato. Le considerazioni che avete fatto sull'egoismo,sull'ipocrisia e sulla presunzione non le condivido,perchè queste sono le qualità predominanti in tutti gli uomini, non solo nell'italiano.