Tira aria di stangata. L'Osservatorio del Viminale è pronto a proibire a tempo indeterminato le trasferte ai tifosi del Napoli, dopo i gravi incidenti di domenica allo stadio Friuli. Inquietante l'ultima ricostruzione del questore di Udine, Giuseppe Padulano. "Non si è trattato di un vero scontro tra tifoserie, ma di delinquenti giunti con il solo scopo di fare violenza. C'erano circa 7 mila napoletani: duemila nel settore ospiti e gli altri a diretto contatto con i sostenitori dell'Udinese, però non è successo niente altro. Parlerei, allora, di una minoranza che ha provocato gli scontri in maniera premeditata". Si sussurra di un precedente scambio di minacce via internet, di cui il raid punitivo sarebbe stata una diretta e brutale conseguenza. Le indagini sono in corso. Altri arresti potrebbero aggiungersi agli otto già effettuati. Ma è già certo che a pagare il conto sarà l'intera tifoseria del Napoli, anche se i teppisti entrati in azione sono solo una minoranza. Il divieto delle trasferte sembra destinato a scattare subito, fin dalla partita del 21 febbraio a Siena. Molto amareggiato Aurelio De Laurentiis, reduce da una pessima domenica a letto con l'influenza. A mandare su tutte le furie il presidente, oltre alle maleffate dei teppisti, sono state la sfortunata sconfitta degli azzurri e soprattutto i gravi errori di Damato, che hanno contribuito alla resa della squadra di Mazzarri. "Era già scritto che dovessimo perdere", ha protestato a caldo l'allenatore. "Le sue sono parole gravi e inaccettabili, spero volesse dire altro", la replica altrettanto dura di Nicchi, il numero uno degli arbitri. De Laurentiis ha invece scelto il silenzio, almeno per il momento. Ma a Napoli sale la tensione. Damato, sul volo Trieste-Roma, si è imbattuto in un gruppo di sostenitori azzurri, che l'hanno preso in giro e insultato. Monta la protesta: radio Marte (emittente ufficiale del club) e il sito tuttonapoli.net hanno lanciato l'idea di una "panolada" al San Paolo in occasione della super sfida di domenica sera contro l'Inter. "Sventoliamo un fazzoletto bianco per ribellarci ai torti subiti", la singolare proposta, di moda nel campionato spagnolo, che ha già raccolto 12 mila adesioni in poche ore. "Tutti allo stadio con la maschera di Collina", l'altra provocazione, più difficile da realizzare. I tifosi sono in fermento. La squadra, invece, prova a rimettere insieme i cocci. Le buone notizie sono due: Maggio se l'è cavata con una sola giornata di squalifica, nonostante la spinta a Damato dopo l'ingiusta espulsione subita; e Lavezzi è tornato da Castel Volturno completamente guarito. Con l'Inter, domenica, il Pocho ci sarà