'Per me tutte le gare sono difficili, preparo tutte le partite con la stessa concentrazione, dedicando a ciascuna lo stesso tempo, lo stesso rispetto e avendo la stessa fiducia nelle nostre qualità '. José Mourinho non fa differenze, anche se la sfida contro il Napoli al 'San Paolo', valida per il posticipo della 24^ giornata della serie A Tim '09-'10, sarà la terza gara della settimana per l'Inter dopo quelle disputate contro Cagliari e Parma: 'àˆ innegabile: è diverso giocare una partita ogni tre giorni o avere una settimana di tempo a disposizione per prepararne una, ma questa è la differenza tra i giocatori e gli allenatori delle grandi squadre. Con questo non cerco nessun alibi, ma perché giocheremo questa partita senza alibi. Entrambe le squadre arriveranno all'appuntamento al massimo della preparazione e della concentrazione. Sarà una partita difficile, ma credo possa esserlo più per i nostri avversari che per noi'.
Non sorridono ai nerazzurri i precedenti disputati allo stadio 'San Paolo', ma anche questo non preoccupa affatto l'allenatore portoghese: 'Il passato non mi dice nulla. L'unica cosa che posso dire è che la gara persa l'anno scorso a Napoli è stata persa perché l'Inter non ha giocato bene e non ha fatto nulla per meritare la vittoria'.
Mourinho toglie ogni dubbio sulla formazione che scenderà in campo domani e svela tutti e undici i titolari per un motivo ben chiaro: 'Oggi ci siamo allenati sul campo, quando ci alleniamo sul campo voi giornalisti sapete sempre tutta la formazione, quindi non ho problemi a confermarla: giocheranno Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Santon, Cambiasso, Zanetti, Muntari, Sneijder, Pandev e Milito'.
Samuel Eto'o a riposo in vista degli impegni di Champions League? "Tutti i giocatori sono importanti per la Champions, giocherò con coloro che mi sembreranno essere maggiormente in condizione. Attualmente credo che Pandev e Milito siano più in forma di Samuel'.
Si parla poi dell'anticipo disputato ieri sera al 'Meazza' ("No, l'Inter è al comando della classifica e io devo preoccuparmi della mia squadra, non degli altri') e delle recenti contestazioni arbitrali avanzate dall'ambiente napoletano ("Posso solo dire che non sarebbe per me un problema avere Rosetti come arbitro in tutte e 38 le partite di campionato e, visti i precedenti, non lo dico perché con lui in campo all'Inter va sempre bene, lo dico perché lui è uno degli arbitri più bravi del mondo. Non mi preoccupo di questa direzione, l'ambiente a Napoli non sarà facile, ci sarà pressione").
fonte: interfc.it
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Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "La gara con l'Inter e' la finale piu' difficile, perche' e' la squadra piu' forte del campionato. Lavezzi ci e' mancato per 7-8 domeniche e bisogna ricordarselo. Il Napoli, anche senza Lavezzi, e' riuscito a fare sempre bene. Ad Udine siamo stati sfortunati. Lavezzi, probabilmente, non sarà della partita, perche' c'e' il rischio che possa avere una ricaduta e non e' il caso. Probabilmente non sarà neanche in panchina, perche' sentendo il preparatore atletico, il medico e il "Pocho" stesso sarebbe un rischio. Nelle ultime partite puo' tornarci utile e non possiamo rischiare un suo nuovo infortunio. Ce la giocheremo con tutti. Quando avremo la palla, faremo il gioco. Quando la palla l'avranno gli altri cercheremo di neutralizzare le loro fonti di gioco. Si puo' battere chiunque, ma tra il dire e il fare c'e' di mezzo la realta'. Mourinho ha sempre detto che, per i meccanismi di gioco, Sneijder è un giocatore fondamentale. Con Sneijder non hanno mai perso. Noi daremo tutto in campo. Speriamo anche che i giocatori dell'Inter non siano nella forma migliore. Sulla carta loro sono superiori al Napoli dal punto di vista tecnico. Non bisogna perdere il senso della realtà . Oltre a Lavezzi, al di la' di chi prendera' il suo posto, ci manca un giocatore fondamentale come Maggio. I risultati di Mourinho parlano per lui. Non ho nessuna soggezione psicologica dei miei avversari. Sul gioco aereo non posso negare che ci sono centimetri di differenza, se non metri. L'Inter e' una squadra super completa. Dobbiamo marcarli a uomo. Non e' la stazza fisica che fa la differenza, ma la concentrazione nella marcatura. I tifosi sono fantastici: posso solo ringraziarli per l'affetto che mi hanno dimostrato".