Cmq il male assoluto non è il finale quanto quella assurda e sconclusionata 5° serie.
Per chi avesse voglia di azzeccarsi vi posto una cosa pariantissima e molto chiarificatrice trovata in giro per il web:
SpoilerPremetto che a me il finale è piaciuto, non sono tra i delusi per le mancate risposte, o meglio, le avrei gradite perché le ho cercate per anni, ma mi è piaciuto anche così, perché ha toccato delle corde più profonde. Condivido tutta sta pappardella solo perché so che ci sono anime perse come la mia, per ricordare insieme e lasciar andare.
Dimmi come finisce Lost
Jack muore per salvare l’isola, alcuni tra i quali Sawyer e Kate riescono ad andare via. Sull’isola rimangono Hurley e Ben rispettivamente nuovo protettore dell’isola e leader della comunità che verrà . Rimangono anche Desmond (forse), Bernard, Rose e Vincent.
E la luce finale, la chiesa, gli spara flash di quando quelli si toccano e si ricordano?
Quello è “dopoâ€, la storia di Lost per come l’abbiamo conosciuta finisce sull’isola, mentre nell’altra linea narrativa inserita in questa sesta stagione sono tutti già morti, solo che ancora non l’hanno capito.
E insomma erano tutti morti dall’inizio
No, quello che è successo sull’isola è successo davvero. Nel senso che è successo a persone vive, che sull’isola hanno vissuto e, alcune, sono morte.
Vabbè ma alla fine che è successo sull’isola?
E’ successo che Jack ha capito che lo scopo della sua vita non era una reggenza lunga come quello di Jacob, ma proteggere l’isola dall’assalto finale di Smokey, o Man in Black, o Fumonero. Tra i mille sottintesi di questa scelta mi piace sottolineare il contrasto tra qualità e quantità , ovvero probabilmente per l’isola ha fatto più Jack in un pugno d’ore che il biondino mammone in un regno millenario, ma anche il fatto che il personaggio diventi un eroe vero quando finalmente capisce di avere dei limiti. Capìta questa cosa ha provato a farla, ci è riuscito, e ha passato le consegne a Hurley, un’anima candida perfetta per il nuovo inizio dell’Isola, eroe insicuro che dispone del più umano dei superpoteri, come dice Ben, quello di aiutare le persone. Ben che corona il sogno di una vita: essere considerato degno di servire l’isola, dopo un’esistenza accecata da questa ambizione, macchiata da crimini orribili e macchinazioni prive di rispetto per la vita altrui, quando ormai ha perso ogni speranza riceve ciò che ha cercato da sempre. Altro bel messaggio: a volte semplicemente non si può conquistare quello che vogliamo, ma solo prepararsi per essere pronti ad accettarlo se ci viene donato, come Hurley decide di fare. Quindi Hurley e Ben rimangono sull’isola a farsi le trecce, mentre Desmond che fa un po’ il cazzo che gli pare probabilmente avrà trovato il modo di tornare dalla sua Penny per vivere in tranquillità una bella storia d’amore ora che il suocero Darth Vader ha tirato le cuoia.
Raccontami che fine hanno fatto quelli dell’aereo
Il gruppo che è riuscito a raggiungere l’aereo va via definitivamente dall’isola, e si farà la propria vita. Ci piace immaginare che Kate continuerà ad essere insipida e stupida per il resto dei suoi giorni, se non nel periodo nel quale aiuterà Claire a capire come si fa la mamma di Aaron. Sawyer, personaggio cresciuto nel tempo fino a farsi adorare di pari passo con la bravura di Josh Holloway, e Miles dovranno PER FORZA diventare poliziotti perchè una coppia così bella non ci sarà mai più nella storia del cinema, Richard avrà la sua liberazione dall’eternità e scoprirà la bellezza dell’artrite e del non veder morire tutte le persone a cui tieni. Forse, e dico forse, la smetterà di mettersi l’eyeliner. Lapidus diventerà un terrorista e dirotterà aerei di linea perchè si annoierà presto a decollare e atterrare in condizioni normali.
Ma non era praticamente impossibile lasciare l’isola?
Sì, con le regole di Jacob. Ma Jacob è morto, e a quanto pare le nuove regole di Hurley tengono molto più conto dei desideri delle persone.
Non ho capito che cos’era la realtà alternativa
Non era una realtà alternativa, perchè non era una realtà . E’ un non tempo e un non luogo nel quale recuperare il senso di una vita prima di passare alla prossima. E qui c’è la (sorprendente) grandezza di Lost, la vita di uno ha senso in relazione a quella degli altri. Non siamo soli perchè non possiamo essere soli. Il nostro passaggio su questa terra, che sia su un’isola, in una metropoli o in un villaggio, è strappato all’oblio dal ricordo che vive in chi ci ha accompagnato. Nel ricordo reciproco c’è il trampolino verso la vita nuova, uomini e donne complementari e necessari l’un l’altra per raggiungere la piena consapevolezza di cosa è stato il loro percorso terreno, finalmente pronti a trascendere senza che nessuno li giudichi.
E Ben perchè rimane fuori?
Perchè è lui a capire di non essere pronto. Non è una punizione che qualcuno ha deciso per lui, non c’è un dio buttafuori che fa selezione all’ingresso. Nella vetrata dietro Christian Shepard ci sono i simboli di tutte le religioni e la ruota che rappresenta la scienza: come a dire, se vi aiuta scegliete una cosa in cui credere, ma è una vostra scelta. C’è la consapevolezza degli uomini, e lui si rende conto che fare quel salto senza aver completato la sua redenzione, semplicemente, non sarebbe giusto. L’ultima sua immagine ce lo restituisce pienamente conscio di ciò, intento a cogliere la sua ultima occasione per iniziare questo percorso, chiedendo perdono a Locke.
Ma se Jack ha salvato l’isola perchè a inizio stagione l’abbiamo vista sott’acqua?
Innanzitutto perchè è una trovata narrativa per farci scervellare, ma ora che sappiamo cos’è la realtà alternativa, possiamo dire che quell’isola affondata rappresenta il loro aver lasciato alle spalle l’avventura più importante e caratterizzante della propria vita, è il simbolo della fine di quel capitolo.
Si ma cos’è la realtà alternativa?
Se sei cattolico la puoi chiamare limbo, ma calcola che stiamo parlando di nomi che vivi hanno dato a cose che riguardano i morti, quindi mettergli un’etichetta è piuttosto inutile. Preferisci aldilà ? Diciamo che è un prealdilà collettivo, dove nessuno fa il passo successivo finchè non si è tutti pronti, in questo caso finchè Jack non accetta la propria vita e la propria morte. A me piacerebbe se esistesse una cosa così. Immagina di morire, pensa quanto ti caghi sotto un secondo dopo, e invece scopri che non sei solo, che ci sono pure quelli che sono morti dopo di te, che insieme potete “remember and let go†e poi “move onâ€.
Quindi sono morti tutti quando Juliet ha fatto esplodere la bomba
Lo vedi che non segui? No, il padre di Jack gli dice chiaramente che lì ci sono persone morte prima di lui e altre molto dopo, quindi la bomba ha avuto “semplicemente†l’effetto di fermare quei continui salti temporali che avevano fritto il cervello a Charlotte e ristabilire una linea del tempo, riportandoli al 2007.
Mi sa che non ho capito che cos’è l’isola
Non ci crederai ma è UN ISOLA. Non è un’astronave, non è uno stargate, non è l’inferno, non è il paradiso, è un luogo reale dotato di caratteristiche soprannaturali. dove nel corso di secoli giungono persone normali che in alcuni casi venendo a contatto con le diverse emanazioni della Luce diventano speciali nei modi più disparati: qualcuno diventa immortale, qualcuno guarisce dal cancro o dalla paralisi, qualcuno diventa fertile, qualcuno non dimagrisce di un etto nonostante si cibi di Mars e sia già obeso.
Facile dire “La Luceâ€, mica te la cavi così
Eh ho capito ma se ti sapevo spiegare tutto avevo scritto Lost e a quest’ora stavo a prendere il sole a Miami ridendo di quei pirla che cercano i numeri magici nei fermo immagine. Comunque se proprio vogliamo avventurarci in una spiegazione potremmo scindere, guarda un po’…sì dai…dillo…tra scienza e fede. Fisicamente è una concentrazione di elettromagnetismo che non è presente in nessun altro luogo della terra, che poi è la cosa che ha spinto negli anni ‘70 della gente con tute dal colore discutibile a stanziarsi lì per studiare il fenomeno e capire se se ne potevano trarre benefici per l’uomo, sì, la Dharma. Sul versante spirituale, non credo che arriveremo mai ad una definizione soddisfacente, perchè le parole arrivano fino a un certo punto. La luce è “vita, morte e rinascita†secondo la madre di Jacob, e l’isola è il luogo che la custodisce. Facile no?
No
Ok…considera che non puoi avere una giustificazione razionale, quindi questa è una spiegazione che prova ad avere una “coerenza fantascientificaâ€. L’elettromagnetismo, la luce, sono conseguenze, sono manifestazioni materiali di qualcosa che è immateriale: l’energia vitale, dove devi sforzarti di concepire la parola energia come qualcosa che va aldilà della bolletta enel. E’ l’energia vitale che è dentro ognuno di noi, è la cosa che ci fa essere vivi aldilà della biologia e delle funzioni vitali, è la cosa che puoi forse chiamare anima. Ecco, nell’isola c’è il nucleo primordiale di questa energia vitale, c’è un Anima Madre da cui hanno origine tutte le anime della storia dell’umanità . E’ quindi qualcosa che non è di questo mondo, ma che con questo mondo deve avere un punto di contatto, se lo vuole irradiare. L’isola è il punto di contatto. E’ il posto dove deve conservarsi sempre una minima quantità di questa energia vitale. Se togli il tappo, questa viene a mancare e torna tutta alla sorgente che sta “di là â€, e nel nostro mondo non c’è più vita. E’ come quando nei film nello spazio se distruggi la nave madre si disattivano tutte le navicelle sparse per il cosmo e rimangono lì sospese senza sapere cosa fare. Se si vìola questo equilibrio dell’isola, le persone rimangono solo corpi. Se non sei in vena di poesia, l’isola è il lavandino della vita.
Diciamo che mi hai convinto, ora dimmi, perchè viaggiano nel tempo?
Perchè è UNO SPETTACOLO TELEVISIVO. Ti devi rassegnare al fatto che l’isola è un luogo come nessun altro al mondo, e che sfugge alle regole di questo mondo. Oppure puoi provare a rivederti tutte le spiegazioni di Daniel Faraday, ma poi finisci a suonare in un concerto tra i più insulsi della storia della musica dove un pianista classico e un gruppo brit-pop di drogati si interrompono a vicenda.
Hanno escluso Mr. Eko e Walt dal finale
Sì, se è per questo non c’era neanche Balotelli, ma non ne farei una questione razziale. Di Walt si sa che era sul set, quindi dovrebbe aver girato delle scene, che probabilmente saranno tra quei 30 minuti extra che i produttori hanno promesso per il dvd della sesta stagione. Per quanto riguarda Mr. Eko, semplicemente l’attore ha chiesto un compenso cinque volte tanto quello che gli era stato offerto, coglione.
Mò che ci penso, tutta la storia del tempio all’inizio della sesta stagione?
Una inutile e noiosa cazzata.
Quindi che cosa è stato Lost?
Una serie partita come rivoluzionaria che piano piano è stata ricondotta in binari normali sino a diventare semplicemente una bellissima storia con dei punti deboli disseminati in sei anni di racconto dovuti ad un evidente allungamento di brodo. Per loro stessa ammissione la serie all’inizio era progettata su due stagioni, e infatti se vi ricordate alla fine della prima quasi tutti abbiamo pensato che l’isola fosse una specie di purgatorio, o comunque luogo di passaggio tra vita e morte. Bè avevamo ragione, solo che poi sono intervenuti due fattori: i soldi e Internet. I soldi hanno fatto spalmare una cosa buona per 2 su una lunga 6, e chiunque si faccia pane e nutella conosce la conseguenza: mangi di più ma con meno gusto. E poi Internet, gli autori sono stati molto attenti a tutte le teorie formulate da tutti gli impallinati sui vari forum e nel corso degli anni hanno cercato di sviarle tutte aggiungendo in continuazione altri indizi, sino a che la cosa non gli è sfuggita di mano. Quindi se la serie per me rimane promossa, gli autori un po’ meno.
Non era una storia di numeri, ma una storia di persone: questo, però, sono stati bravi (e furbi) a farcelo capire solo alla fine, così per anni siamo rimasti attaccati agli schermi aspettando soluzioni che non sono mai arrivate e che se fossero arrivate probabilmente ci avrebbero deluso (vedi fumo nero). Dato il cambio di prospettiva, a me va bene anche così.
Eh ma non mi hanno spiegato la statua
You have to “let goâ€.