De Laurentiis: «Ci è andata di lusso si trattava di una partita difficile»
ROMA (4 aprile) - Cinquecento chilometri e non sentirli. Nel senso dei giocatori: «Carichiamoli bene in vista di Napoli-Parma». Aurelio De Laurentiis non poteva mancare: sta lavorando, interamente assorbito dalla preparazione del sequel di «Amici Miei», in vista dell'inizio delle riprese programmato tra tre settimane, ma alla sfida con il suo amico Edy Reja, tra l'altro a due passi da casa, non ha rinunciato.
La pasquetta - E' lui stesso a snocciolare l'agenda: «Mi sono fatto cinquecento chilometri per venire all'Olimpico, e altri cinquecento negli ultimi giorni». Un bel viaggio. E la Pasqua? «Niente Capri. Si lavora». Con lo sguardo fisso sul Napoli. «Pensiamo a preparare bene la partita di sabato». Con il Parma, sì. Che ieri ha pareggiato con la Fiorentina. Un pari, come quello degli azzurri. Maturato dopo una sberla, anzi una capocciata (di Floccari) beccata dopo appena quattro minuti di gioco: «Sì, diciamo che per i primi cinque-dieci minuti la squadra sembrava venuta da un altro pianeta». Facciamo quindici. «Sono buono». Già . «Facciamo venti: sembrava reduce da una pasquetta».
Le responsabilità - E non poteva mancare l'uovo. «Partita pericolosa - aggiunge il presidente: questo è un uovo che poteva essere fracico». Testuale, in romanesco. Commenti pasquali. «Partita difficile, oltre che pericolosa: è stato un bel pareggio». Nonostante tutto. «Beh, ci è andata di lusso». Però. E dunque, sguardo rivolto nuovamente al sabato del San Paolo: «Ripeto, carichiamo bene i giocatori per il Parma: mettiamoli tutti di fronte alle proprie responsabilità ». Insomma, De Laurentiis non è del tutto soddisfatto: il punto, d'accordo, ma la prestazione non è stata mica all'altezza. Diciamo la verità . «La Lazio, comunque, ha qualità e fisicità ». E un allenatore in panchina di nome Edy Reja.
Il futuro - Il presidente e il suo ex tecnico s'incontrano negli spogliatoi dell'Olimpico: si abbracciano, chiacchierano per un po'. Sorridono e poi si salutano. I rispettivi impegni del dopo partita chiamano e non si può derogare. Il rendez-vous, però, suggerisce lo spunto per parlare delle novità societarie anticipate venerdì dal presidente del Brescia, Gino Corioni: il pool degli osservatori. Maurizio Micheli, Leonardo Mantovani e Marco Zunino: «Li avevo presi già da tre mesi - spiega De Laurentiis - ma non ho potuti annunciarli per motivi loro, personali. Micheli fino all'altro ieri era ancora il direttore sportivo del Brescia». Un primo passo, anzi tre, verso il rafforzamento della struttura societaria: «Sì, abbiamo cominciato, ma ovviamente è soltanto l'inizio di un progetto che prevede un'altra serie di innesti».