si ho capito, ma voglio impedire che il fatturato possa essere incrementato dalla ricapitalizzazione, voglio CAMBIARE LE REGOLE.
Ora tu non lo puoi concepire perchè per te è antidemocratico comunista, me Platinì quello vuole fare.
Non vuole fare quello, vuole impedire che le società si indebitino verso terzi! E' completamente diverso!
La 'Gazzetta dello Sport' riassume in un decalogo le linee guida della riforma voluta fortemente da Michel Platini.
1) Per partecipare alle coppe bisognerà essere in regola con il Fair play finanziario che si aggiunge alle licenze Uefa.
2) Il Fair play obbligherà i club a non spendere più di quanto ricavano.
3) Entrerà in vigore dal 2015 ma prima ci sarà una fase transitoria (2012-15) che obbligherà i club ad essere virtuosi nella gestione finanziaria.
4) Nella fase transitoria i club potranno sforare al massimo di 45 milioni di euro; dal 2015 al 2017 solo di 30 milioni; dal 2017 il Fair play entrerà a pieno regime con l’obiettivo del pareggio di bilancio in un triennio.
5) Il calcolo del deficit di bilancio terrà conto del tipo di spesa: non saranno considerate passività le spese per lo stadio, gli investimenti per il settore giovanile, i progetti sociali.
6)
Si potrà ripianare il deficit - nella fase transitoria - con un aumento di capitale o una donazione, non con un prestito. 7) Un panel di esperti vigilerà sul rispetto delle regole e, in caso di violazioni, istruirà un procedimento che si concluderà alla Disciplinare Uefa.
8) La disciplinare Uefa potrà infliggere sanzioni ai club inadempienti: dall’ammenda alla penalizzazione di punti, fino all’esclusione dal torneo.
9) Il regolamento del Fair play andrà ad integrare quello delle licenze Uefa.
10) Il Fair play sarà approvato a maggio dall’Esecutivo Uefa.
Ritornando alla questione Chelsea, se quando entrerà in vigore sto benedetto Fairplay il Chelsea ha raggiunto il pareggio ( e già ora ci è) e Abramovic vuole comprare messi e cr9 può farlo.