De Laurentiis: Napoli in vacanza e questo torneo non mi interessadi Dario Sarnataro
NAPOLI (20 agosto) - Deluso ma per nulla avvinto. De Laurentiis è uscito per primo dagli spogliatoio scuro in volto, evitando i cronisti. Poi, ai colleghi svedesi, ha espresso la sua amarezza per la vittoria di misura del suo Napoli con l'Elfsborg:
«Eravamo in vacanza - ha esordito - si è giocata una partita in una serata d’estate, in un clima vacanziero». Non è soddisfatto il presidente, avrebbe voluto vedere una larga vittoria del Napoli e magari anche uno stadio più affollato. Questo però non vuol dire che abbia timore della gara di Boras.
«Io non ho mai paura, figuriamoci se della sfida di ritorno. In più – ha aggiunto – se non ci qualifichiamo a me non interessa nulla, perchè l’Europa League vale meno di zero. Per me conta solo la Champions League. Questa competizione è solo un giocattolo che si sono inventati Platini e Blatter». Lo scontro con i vertici del calcio continua. De Laurentiis, scivolato subito via a fine gara e tra l’altro contestato da qualche tifoso con uno striscione sugli spalti, è poi arrivato, prima di tutti, in sala stampa, dove ha atteso con interesse la conferenza di Mazzarri, alla quale ha assistito in compagnia di Bigon, Fassone e Formisano.
Tutti gli uomini del presidente al suo fianco. Estrema l’attenzione prestata alle parole di Mazzarri: il patron è andato via pochi istanti dopo la fine della conferenza del tecnico, raggiungendo la moglie, la signora Baudit, dopo aver salutato Riccardo Cocciante, ospite d’onore della serata. Presidente evidentemente seccato per la scarsa incisività del Napoli, antico difetto per ora non rimosso dall’acquisto di Cavani e dalle prove di tridente.
E soddisfatto a metà , a fine gara, è apparso anche Lavezzi: «Abbiamo vinto ed è questo quello che conta. Peccato però per come abbiamo giocato nel secondo tempo: la squadra ad un certo punto si è spaccata a metà , forse per la stanchezza». L’argentino è esigente anche con se stesso: «Nella ripresa abbiamo un po’ sofferto, non mi è piaciuto il nostro secondo tempo». Un’unica rete di vantaggio rende il ritorno affatto agevole. «Abbiamo segnato un solo gol? Quello che conta è che è servito per vincere - chiarisce ancora Lavezzi – e per questo sono felice di averlo segnato. àˆ chiaro che la settimana prossima possiamo e dobbiamo fare meglio». Il Pocho va via con un sorriso a metà , dunque, anche se è al secondo gol in Europa, dopo la rete siglata al Vllaznia due anni fa, sempre al San Paolo, nel preliminare di Coppa Uefa.
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anche il Mattino ha copiato il virgolettato di Napolimagazine?
