Autore Topic: La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!  (Letto 64170 volte)  Share 

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Offline nocerino

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #180 il: 10 Aprile, 2010, 14:27:07 pm »
per fortuna Echimelozuca era ancora un pischello all'epoca :look: :asd:

già ...si sarebbe coalizzato col presidente della triestina...che ricordo che ci cacò il cazzo per un bel pò...tra l'altro non aveva tutti i torti,mi pare...

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #181 il: 10 Aprile, 2010, 14:32:51 pm »
già ...si sarebbe coalizzato col presidente della triestina...che ricordo che ci cacò il cazzo per un bel pò...tra l'altro non aveva tutti i torti,mi pare...

ci regalò al 90' un rigore vergognoso e importantissimo :asd:
« Ultima modifica: 10 Aprile, 2010, 14:34:44 pm da Malaussène »
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

guallera

Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #182 il: 12 Aprile, 2010, 10:45:39 am »
Caro Guallera...mi racconti un pò del clima dei giorni della finale di stoccarda?


Eh beh c'era un'atmosfera che si respirava solo con i due scudetti. Io, mio padre e mio fratello andammo a Capodichino a salutare la squadra (se penso che poi 19 anni dopo Alberto, Piscione e Vito Beicapelli hanno fatto la stessa cosa con Santacroce e Vitale per la trasferta di Milano...  :sospetto:), e non puoi immaginare che bordellone c'era, talmente una cosa inaudita che perfino i telegiornali nazionali inserirono la cosa nei titoli di testa.
Poi vabbè le tv locali cominciarono già  diversi giorni prima, soprattutto per la gara di ritorno a mandare in onda esclusivamente servizi sul Napoli, sull'attesa dei tifosi soprattutto gli emigranti, sulla cavalcata europea e quant'altro...fu tutto molto bello, fino a qualche anno fa avevo tutte le trasmissioni registrate, poi in un raptus di follia le cancellai tutte per registraci i porno di Stream  :look:
Il Napoli quell'anno fino ad un certo punto, lottò ardentemente per lo scudetto, ma poi già  verso marzo capì che l'Inter dei record del Trap era troppo forte quell'anno, e così la squadra soprattutto nelle partite pre-impegno di coppa vennè un pò meno (ricordo la sconfitta casalinga contro la Juve per 4-2 con uno scatenatissimo Renato Buso autore di una doppietta), perchè orama il pensiero era sempre rivolto alla coppa Uefa. Con tutto ciò però riuscimmo a mantenere il secondo posto, distanziando di pochissimi punti il Milan scudettato di Sacchi.
Quando il Napoli vinse la coppa Uefa, ricordo che il casino che si venne a formare subito per le strade...sembrava capodanno, era come la vittoria dello scudetto. Il giorno dopo ero talmente gasato che ci fecero fare un tema, ma ricordo solo che io non so come scrissi la cronaca della partita, facendo probabilmente un mega fuori traccia... :brr:
Peccato solo che in vantaggio di 3-1, De Napoli fu colpito da qualche rara forma di idiozia e regalò il pareggio ai tedeschi...vincendo proprio sul loro campo, il mitico Neckerstadium sarebbe stata la vera ciliegina sulla torta, anche perchè alla vigilia ricordo le loro dichiarazioni piene di sboronaggine soprattutto del tamarro teutonico-frattamaggiorese Maurizio Gaudino e del loro allenatore, l'olandese ex Ajax e Olanda 1974 di Cruyff, Arie Haan.
Citazione
se se n'è gia parlato...mi parleresti dell'annata 2002/2003...col Napoli invischiato nella lotta per non retrocedere?
Ma sicuramente il peggior campionato della stagione calcistica del Napoli. Una tristezza mai vista, l'ultima pastetta a Messina fu ancora peggio dei regalini avuti grazie al sig. Moggi in alcune partite precedenti, la già  citata gara interna con la Triestina, ma pure il derby con la Salernitana già  retrocessa a livello di arbitraggio ultra-casalingo non fu niente male...
Era il primo anno di Naldi unico proprietario, non c'era una lira...De Canio andò via e fu preso Colomba dalla Reggina, che ci strappò la promozione l'anno prima, mentre come diesse arrivò Marchetti dal Piacenza. Andarono via Luppi uno dei migliori dell'anno precedente a parametro zero al Cesena in serie C del suo amico Beppe Iachini, Dario Baccin in Libia, Rastelli, Moriero, Artistico, Jankulovsky, Oscar Magoni e sicuramente qualche altro facente parte della rosa.
Sul mercato tornò Baldini dalla Reggina e Husain dal prestito del River Plate, mentre gli unici acquisti furono Storari dall'Ancona, Dionigi dalla Reggina e Ferrarese dal Cittadella. Nonostante tutto però la squadra insieme a Sampdoria, Palermo e Lecce, veniva considerata una delle pretendenti alla promozione...
La cosa che balza agli occhi di quell'anno, soprattutto le prime gare è il fatto che al San Paolo praticamente venivano tutti a vincere...Cosenza, Siena e Livorno nelle prime gare, con la Sampdoria strappammo un tiratissimo 1-1, mentre fuori casa ci illudemmo con le vittorie a Catania e Bari (con Sesa protagonista ) e con un 3-3 a Vicenza, nonostante vincessimo 3-1 (le prime purgate del solito Jeda..). Poi ci sguagliammo completamente e prendemmo palloni su palloni ovunque, e dopo Ascoli-Napoli 4-0 fu esonerato Colomba, con la squadra mestamente ultima in classifica.
Arrivò Scoglio (mentre andò via anche Marchetti ed al suo posto tornò Giorgio Perinetti, della scuderia moggiana) ed il mercato di gennaio, con gli approdi di Pasino dal Modena, Montervino dall'Ancona, Manitta dal Messina in cambio di Storari, D'Angelo dal Chievo. L'inizio col Prof fu anche discreto, poi però finito l'effetto novità , il Napoli tornò di nuovo in cattivissime acque e così dopo la sconfitta di Cosenza per 1-0 (gol di Edusei), ritornò Colomba che riuscì a dare una sterzata a tutta la squadra, e soprattutto grazie a qualche aiuto arbitrali centrammo una schifosissima salvezza.

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #183 il: 12 Aprile, 2010, 10:59:47 am »
l'unico ricordo decente di quell'anno sono i 60.000 al san paolo (ancorchè a prezzo scontato) per le gare decisive per la salvezza, il fattore decisivo assieme agli arbitraggi favorevoli (ma nemmeno sempre, vedi sconfitta a Venezia con due rigori contro di cui uno un metro fuori area, arbitro Collina) e a un pizzico di culo (l'autogol del portiere della Ternana - Marcon? - nell'ultima in casa da vincere a tutti i costi...). Poi la clamorosa pastetta a Messina (con Colomba che fa esordire Gragnaniello all'88', in una partita decisiva, per dare l'idea di quello che fu quella partita...), quando ancora non si sapeva che il Catania avrebbe vinto il ricorso al Tar e rivoluzionato il campionato in estate...
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
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Offline Boston George

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #184 il: 12 Aprile, 2010, 11:33:11 am »
l'ultima pastetta a Messina
bellicapelli...era anche li.
 :patt:

guallera

Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #185 il: 12 Aprile, 2010, 11:37:05 am »
bellicapelli...era anche li.
 :patt:
Io invece a Sharm El Sheik... :pariamm: :look:.

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #186 il: 12 Aprile, 2010, 11:39:52 am »
e io invece davanti alla tv a casa di un amico e pretesi di restare fino al 94' mentre lui mi "tirava" per uscire (era ovviamente sabato sera) gridando "ma nun vir che è na' pastett!" :asd:
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Offline Boston George

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #187 il: 12 Aprile, 2010, 11:41:42 am »
allora erano veramente belli capelli  :pianto:

andammo anche a farci il bagno  :asd:

Offline mv80

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #188 il: 12 Aprile, 2010, 11:57:38 am »
e soprattutto grazie a qualche aiuto arbitrali centrammo una schifosissima salvezza.

"Qualche aiuto" è un eufemismo...c'è stata la più lunga serie di rigori inventati a nostro favore che mi ricordi. :asd:

Secondo dati Opta, David Lopez ha avuto ben il 90% di Pass Success, su ben 81 Touches. E' un rapporto molto buono

Offline 814ckp0w3r

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #189 il: 12 Aprile, 2010, 14:24:15 pm »
Ma perchè io non mi ricordo manco il cazzo?! :wall: :wall:

Offline bart

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #190 il: 12 Aprile, 2010, 14:29:37 pm »
10.05.03   Napoli   Triestina   2   1      Dionigi (r), Dionigi (r)
17.05.03   Napoli   Ascoli      2   0       Dionigi (r), Dionigi
24.05.03   Venezia   Napoli   2   1       Dionigi (r)    
31.05.03   Napoli   Ternana   1   0      Aut. Marcon   
07.06.03   Messina   Napoli   1   1       Dionigi    


eikichi arò stai? :asd:

Offline elDieciNueve

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #191 il: 12 Aprile, 2010, 14:36:34 pm »
io ricordo qualcosa di quella stagione....il 2-1 alla triestina con i due rigori in diretta su canale 9 , i gol alla salernitana nella partita di ritorno , le mazzate ad ascoli , a siena e a genova con la sampdoria. Ricordo che a salernitana napoli 2-0 ...il telecronista di telecapri sport di parte salernitana alluccava BABU BABUUUU E LA PAURA NON C'E PIU....ah ovviamente grazie giovà 
Ma siccome Gorgone è in tilt, il Napoli manda Ferrarese a servizio che è uno spettacolo. Minuto due: il tornante vede Stellone e gli sussurra "spingi", è la svolta.

Offline djcarmine

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #192 il: 12 Aprile, 2010, 14:43:34 pm »
quella stagione e la successiva le ho rimosse dalla memoria.......li mi sono davvereo vergognato di essere tifoso del napoli
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline bart

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #193 il: 12 Aprile, 2010, 15:01:49 pm »
@ Malaussene: ricordavo bene riguardo il prezzo dei biglietti di Napoli-Vicenza, leggi qua

Napoli, ultimo appello 70 mila per il Vicenza
Repubblica — 25 marzo 2003   pagina 11   sezione: NAPOLI

Un boom clamoroso, ben oltre le attese della società  e le speranze di Colomba e della squadra. Sono già  13 mila i biglietti andati a ruba per il posticipo di lunedì prossimo contro il Vicenza, una specie di ultima chiamata per il Napoli nella corsa verso la salvezza. I prezzi scontati, e in misura minore la discreta prestazione di Livorno, hanno scatenato l' inarrestabile corsa al botteghino, capace di risvegliare all' improvviso perfino l' appetito dei bagarini. Oggi, proseguendo con questi ritmi, le due Curve (costo 1 ) dovrebbero essere quasi esaurite. Poi, a partire da domani, sarà  la volta di Distinti (5 ) e di Tribuna Posillipo e Nisida (10 ), per una proiezione finale di 70 mila spettatori al San Paolo. Si può scommettere fin d' ora sul primato di presenze per la serie B, che premierà  la decisione del presidente Naldi di sacrificare per una volta l' incasso e i diritti degli abbonati. I tifosi azzurri, alla vigilia della sfida che può valere una stagione, hanno risposto all' appello del club e dei giocatori. Come ai bei tempi, Fuorigrotta tornerà  il dodicesimo uomo. Finalmente una bella notizia, per gli azzurri, che va ad aggiungersi alla soddisfazione per la tregua firmata coi tifosi organizzati l' altro ieri a Livorno. Lunedì prossimo, nel posticipo serale contro il Vicenza, il San Paolo sarà  pieno e senza focolai di contestazione. Una situazione ideale per allenatore e giocatori, alla ricerca di una vittoria che manca dal 9 febbraio scorso: 2-0 sul Cagliari a Fuorigrotta. Fondamentale, in una fase cruciale della stagione, il sostegno del pubblico alla squadra. «Il Napoli è un bene comune di tutti, pure della città Â», ha sottolineato giustamente Colomba, preso di mira negli ultimi mesi soprattutto da una delle curve. Ma i veleni, adesso, stanno per essere messi da parte. C' è una salvezza da raggiungere, poi ci sarà  tempo per fare i processi. Per il Napoli, che ha già  fin troppi problemi tecnici e finanziari, è il momento di fare quadrato. Ieri è arrivata l' ennesima brutta notizia. è abbastanza serio l' infortunio di Troise, costretto lasciare il campo nel primo tempo a Livorno. Frattura al quinto metatarso del piede destro: questa la diagnosi, che terrà  fuori gioco il difensore per un mese e che renderà  ancora più drammatica l' emergenza. Diventano dieci, infatti, i giocatori indisponibili per infortuni: Savino, Russo, Pavon, Quadrini, Baldini, Villa, Sesa, D' Angelo, Stellone e ora anche Troise. Sfortunato Colomba, il cui ritorno è coinciso con l' affollamento della infermeria. Col Vicenza, lunedì, dovrebbe mancare pure il colombiano Martinez, che è stato chiamato dalla nazionale per la trasferta in Corea del Sud. Squadra in emergenza, dunque, ma i problemi più seri rimangono quelli della società . è una settimana decisiva per il presidente Naldi, a cui occorre urgentemente un partner per sistemare i conti del Napoli. Tra domani e dopodomani sono previsti almeno tre incontri, a Roma. Il patron ascolterà  per l' ennesima volta le proposte di Preziosi, della finanziaria Zerofin e dell' imprenditore Mario Salucci, attuale numero uno del Brindisi. In attesa di notizie ci sono pure la Covisoc e Corbelli, non più disposti a concedere al club azzurro ulteriori rinvii. - MARCO AZZI

in realtà  io ricordavo che costassero 1000 lire ma vabbè, questo è solo un dettaglio. :look:

non ricordo perchè non andai ad assistere a quella partita, forse non riuscii a trovare il biglietto...

l'unica partita che vidi al San Paolo quell'anno fu Napoli-Ascoli 2-0, unica partita di quella stagione vinta con due gol di scarto :eek: :pianto: (e prima e ultima volta in cui mio riuscii a convincere quel poltrone di mio padre a portarmi allo stadio. :peppe:)
« Ultima modifica: 12 Aprile, 2010, 15:07:07 pm da bart »

Offline bart

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #194 il: 12 Aprile, 2010, 15:26:34 pm »
Sabato 17/05/2003 - Trentacinquesima giornata -
 
Napoli in festa con Re Dionigi.
La doppietta del cannoniere propiziata anche da una grande prova del gemello Stellone.
Davanti a cinquantamila spettatori, convincente prova dei campani, ora vicinissimi alla salvezza.

 
NAPOLI - ASCOLI 2 - 0 (47919 spettatori)

NAPOLI (4-3-1-2): Manitta, Martinez, Bonomi, D'Angelo, Savino, Marcolin, Vidigal, Montervino (44'st Bocchetti), Pasino (46'st Montezine), Stellone, Dionigi (38'st Saber).
Panchina: Gragnaniello, Quadrini, Russo, Floro Flores. All. Colomba.
ASCOLI (4-4-2): Cejas, Tentoni, Barzaghi, Zini, Aronica (28'st Di Venazio), Stella (30'st Favasuli), Caracciolo, Fontana, La Vista (31'st Muslinovic), Bonfiglio, Brienza.
Panchina: Maurantonio, Montalbano, Cristiano, Mendil. All Pillon.   

MARCATORI: 41'pt Dionigi (r), 25'st Dionigi.   

Spettacolo pirotecnico in curva, festeggia il Napoli che strizza l'occhio alla serie B. Bengala e granata, fontane luminose e razzi stavolta innocui, celebrativi di una vittoria importante, preziosa, preziosissima. Punti di platino, questi, non semplicemente d'oro. Adesso la salvezza è meno lontana. Il Napoli l'accarezza, la sente quasi sua, confortato dal doppio bacio di Diongi. Doppietta di re Davide, stavolta un solo gol su calcio di rigore, nel primo tempo. In combutta con Stellone, incontenibile e imprendibile, presente in ogni zona del campo. Dionigi ha sventrato l'Ascoli. La squadra marchigiana bombardata dalle palle-gol napoletane. Senza particolari sofferenze l'approdo a questa pesante vittoria, impreziosita dalle mortifere combinazioni della coppia d'attacco e protetta da una squadra complessivamente attenta, tonica, finalmente convincente. Il Napoli non solo cuore, calamita di 50000 applausi. Sedici anni ieri. L'anniversario del primo scudetto nella notte della salvezza da accarezzare e da stringere al petto. Si cercano con insistenza Stellone e Dionigi. Evidente l'intesa, i compari del gol vanno alla conclusione con apprezzabile continuità . Uno-due palla a terra, ma soprattutto scambi volanti. Stellone non azzarda la conclusione destrorsa, non è il suo piede. Oltre la traversa, questione di centimetri, la successiva incornata. Attento Cejas, portierone argentino, impeccabile in due circostanze nel primo tempo interamente governato dal Napoli: il balzo da gatto a stornare in angolo la bastonata di Montervino; il colpo di reni e il pugno ad andare ad annullare lo smash ravvicinato di Bonomi.
Pioggia napoletana di palle-gol, prima e dopo il sedicesimo centro di Dionigi in campionato. Ha cominciato da 100 re Davide. Di rigore anche questa volta, in prossimità  dell'intervallo. Impeccabile l'esecuzione dal dischetto, a spiazzare Cejas. Lo stadio percorso da un boato. Il grande pubblico c'è e c'è anche il Napoli, presente e pressante: schiacciato l'Ascoli, non una cattiva squadra, tutt'altro, a dispetto delle indisponibilità  per squalifiche e infortuni. Fontana prova a dirigere in mezzo al campo, avendo come dirimpettaio Vidigal, autore della percussione da destra verso l'area che apre l'Ascoli a mo' di melograno e manda il popolo in paradiso. Dribbling da destra verso il centroarea, Aronica in problematico recupero. Spinta da tergo, calcio di rigore, al 42'. Proteste ascolane, appoggiate evidentemente su un precedente: Bonfiglio davanti a Manitta, sospetto l'intervento di Bonomi.
Quell'episodio in area di rigore come unico momento di apprensione napoletana nel primo tempo. S'affida l'Ascoli alle ripartenze, cercando con insistenza l'apertura e la profondità  sulle fasce. Il Napoli con tre centrali difensivi, speculare in questo senso l'avversario. Tonico, l'Ascoli; tonico e martellante il Napoli. Martinez tortura i dirimpettai sulla destra: la linea di fondo conquistata a capo di percussioni in dribbling, non sempre felici i cross spesso brevi. Un pistone, Vidigal. Soffre appunto sulla destra l'Ascoli, infastidito sull'altro fronte dalla posizione (in mezzo alle linee avversarie) e dalle proiezioni di Pasino. Lanci lunghi a cercare le torri: piazzata ma centrale l'incornata di Dionigi immediatamente dopo il calcio di rigore del vantaggio, in chiusura di primo tempo.
Buon Napoli, più che dignitoso il piacevole Ascoli. Palla a terra, mai chiuso, anzi arrembante ancora con i cursori, messi in azione da Fontana, in avvio di ripresa. Occasioni di lavoro per Manitta. Scambi stretti, Stellone e Dionigi continuano a confezionare combinazioni come il libro del calcio comanda. Stavolta però in contropiede. Sì, perché il Napoli s'è piegato brevemente su se stesso nella prima parte del secondo tempo. prova a punirne l'arretramento l'Ascoli. Ma i pericoli veri li crea il Napoli. Va negli spazi e due palle-gol effettivamente le crea. Assist di Pasino, ma l'incornata di Dionigi, da comoda posizione, è ancora esageratamente centrale: pane morbido per Cejas. Il successivo assist è di Vidigal, da sinistra: schizza oltre la traversa la conclusione di Stellone, protagonista di una prestazione di rara intensità . Il capitano positivo in ogni suo gesto e uomo-assist a beneficio del cannoniere della serata. Un successone, per i due compari del gol. Un preziosismo il gol del raddoppio. Pasino per Savino, il taglio di Stellone, l'assist per Dionigi. Botta mancina di collo pieno, gol numero 102 dell'implacabile cannoniere. Pieno di Napoli il finale, attento amministratore del risultato e in grado di far male in contropiede. Standing ovation per Dionigi, richiamato in panchina. Lo stadio è riempito dalla gioia napoletana. E' qui la festa, nell'anniversario del primo scudetto. Ma quella è un'altra storia, grande grande.

 
MANITTA 6.5   
MARTINEZ 7   
BONOMI 6   
D'AMGELO 6   
SAVINO 6   
MARCOLIN 6   
VIDIGAL 6.5   

MONTERVINO 6                  (44'st Bocchetti sv)
PASINO 6                          (46'st Montezine sv)
STELLONE 7   
DIONIGI 7.5                       (38'st Saber sv)


http://www.napoligrafia.it/sport/calcio/stagioni/02-03/02-03-g35-Napoli-Ascoli.htm

'o fridd 'nguoll :pianto: :pianto: :pianto:

falceEmarcello

Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #195 il: 12 Aprile, 2010, 15:33:32 pm »
Sabato 17/05/2003 - Trentacinquesima giornata -
 
Napoli in festa con Re Dionigi.
La doppietta del cannoniere propiziata anche da una grande prova del gemello Stellone.
Davanti a cinquantamila spettatori, convincente prova dei campani, ora vicinissimi alla salvezza.

 
NAPOLI - ASCOLI 2 - 0 (47919 spettatori)

NAPOLI (4-3-1-2): Manitta, Martinez, Bonomi, D'Angelo, Savino, Marcolin, Vidigal, Montervino (44'st Bocchetti), Pasino (46'st Montezine), Stellone, Dionigi (38'st Saber).
Panchina: Gragnaniello, Quadrini, Russo, Floro Flores. All. Colomba.
ASCOLI (4-4-2): Cejas, Tentoni, Barzaghi, Zini, Aronica (28'st Di Venazio), Stella (30'st Favasuli), Caracciolo, Fontana, La Vista (31'st Muslinovic), Bonfiglio, Brienza.
Panchina: Maurantonio, Montalbano, Cristiano, Mendil. All Pillon.   

MARCATORI: 41'pt Dionigi (r), 25'st Dionigi.   

Spettacolo pirotecnico in curva, festeggia il Napoli che strizza l'occhio alla serie B. Bengala e granata, fontane luminose e razzi stavolta innocui, celebrativi di una vittoria importante, preziosa, preziosissima. Punti di platino, questi, non semplicemente d'oro. Adesso la salvezza è meno lontana. Il Napoli l'accarezza, la sente quasi sua, confortato dal doppio bacio di Diongi. Doppietta di re Davide, stavolta un solo gol su calcio di rigore, nel primo tempo. In combutta con Stellone, incontenibile e imprendibile, presente in ogni zona del campo. Dionigi ha sventrato l'Ascoli. La squadra marchigiana bombardata dalle palle-gol napoletane. Senza particolari sofferenze l'approdo a questa pesante vittoria, impreziosita dalle mortifere combinazioni della coppia d'attacco e protetta da una squadra complessivamente attenta, tonica, finalmente convincente. Il Napoli non solo cuore, calamita di 50000 applausi. Sedici anni ieri. L'anniversario del primo scudetto nella notte della salvezza da accarezzare e da stringere al petto. Si cercano con insistenza Stellone e Dionigi. Evidente l'intesa, i compari del gol vanno alla conclusione con apprezzabile continuità . Uno-due palla a terra, ma soprattutto scambi volanti. Stellone non azzarda la conclusione destrorsa, non è il suo piede. Oltre la traversa, questione di centimetri, la successiva incornata. Attento Cejas, portierone argentino, impeccabile in due circostanze nel primo tempo interamente governato dal Napoli: il balzo da gatto a stornare in angolo la bastonata di Montervino; il colpo di reni e il pugno ad andare ad annullare lo smash ravvicinato di Bonomi.
Pioggia napoletana di palle-gol, prima e dopo il sedicesimo centro di Dionigi in campionato. Ha cominciato da 100 re Davide. Di rigore anche questa volta, in prossimità  dell'intervallo. Impeccabile l'esecuzione dal dischetto, a spiazzare Cejas. Lo stadio percorso da un boato. Il grande pubblico c'è e c'è anche il Napoli, presente e pressante: schiacciato l'Ascoli, non una cattiva squadra, tutt'altro, a dispetto delle indisponibilità  per squalifiche e infortuni. Fontana prova a dirigere in mezzo al campo, avendo come dirimpettaio Vidigal, autore della percussione da destra verso l'area che apre l'Ascoli a mo' di melograno e manda il popolo in paradiso. Dribbling da destra verso il centroarea, Aronica in problematico recupero. Spinta da tergo, calcio di rigore, al 42'. Proteste ascolane, appoggiate evidentemente su un precedente: Bonfiglio davanti a Manitta, sospetto l'intervento di Bonomi.
Quell'episodio in area di rigore come unico momento di apprensione napoletana nel primo tempo. S'affida l'Ascoli alle ripartenze, cercando con insistenza l'apertura e la profondità  sulle fasce. Il Napoli con tre centrali difensivi, speculare in questo senso l'avversario. Tonico, l'Ascoli; tonico e martellante il Napoli. Martinez tortura i dirimpettai sulla destra: la linea di fondo conquistata a capo di percussioni in dribbling, non sempre felici i cross spesso brevi. Un pistone, Vidigal. Soffre appunto sulla destra l'Ascoli, infastidito sull'altro fronte dalla posizione (in mezzo alle linee avversarie) e dalle proiezioni di Pasino. Lanci lunghi a cercare le torri: piazzata ma centrale l'incornata di Dionigi immediatamente dopo il calcio di rigore del vantaggio, in chiusura di primo tempo.
Buon Napoli, più che dignitoso il piacevole Ascoli. Palla a terra, mai chiuso, anzi arrembante ancora con i cursori, messi in azione da Fontana, in avvio di ripresa. Occasioni di lavoro per Manitta. Scambi stretti, Stellone e Dionigi continuano a confezionare combinazioni come il libro del calcio comanda. Stavolta però in contropiede. Sì, perché il Napoli s'è piegato brevemente su se stesso nella prima parte del secondo tempo. prova a punirne l'arretramento l'Ascoli. Ma i pericoli veri li crea il Napoli. Va negli spazi e due palle-gol effettivamente le crea. Assist di Pasino, ma l'incornata di Dionigi, da comoda posizione, è ancora esageratamente centrale: pane morbido per Cejas. Il successivo assist è di Vidigal, da sinistra: schizza oltre la traversa la conclusione di Stellone, protagonista di una prestazione di rara intensità . Il capitano positivo in ogni suo gesto e uomo-assist a beneficio del cannoniere della serata. Un successone, per i due compari del gol. Un preziosismo il gol del raddoppio. Pasino per Savino, il taglio di Stellone, l'assist per Dionigi. Botta mancina di collo pieno, gol numero 102 dell'implacabile cannoniere. Pieno di Napoli il finale, attento amministratore del risultato e in grado di far male in contropiede. Standing ovation per Dionigi, richiamato in panchina. Lo stadio è riempito dalla gioia napoletana. E' qui la festa, nell'anniversario del primo scudetto. Ma quella è un'altra storia, grande grande.

 
MANITTA 6.5   
MARTINEZ 7   
BONOMI 6   
D'AMGELO 6   
SAVINO 6   
MARCOLIN 6   
VIDIGAL 6.5   

MONTERVINO 6                  (44'st Bocchetti sv)
PASINO 6                          (46'st Montezine sv)
STELLONE 7   
DIONIGI 7.5                       (38'st Saber sv)


http://www.napoligrafia.it/sport/calcio/stagioni/02-03/02-03-g35-Napoli-Ascoli.htm

'o fridd 'nguoll :pianto: :pianto: :pianto:

stavo allo stadio  :fuga: :fuga: :fuga:

Offline bart

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #196 il: 12 Aprile, 2010, 16:06:17 pm »

mi aspettavo un accenno all'orribile casacca a strisce bianco-azzurre che usammo quell'anno (il sacrilego che ha partorito quella cosa un giorno verrà  punito), poi messa da parte nelle ultime giornate in favore del vecchio azzurro per una questione scaramantica. :asd:


stavo allo stadio  :fuga: :fuga: :fuga:
anche tu curva B? :fuga:

Offline nocerino

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #197 il: 12 Aprile, 2010, 16:09:48 pm »
piuttosto che continuare con questi campionati deprimenti......in onore del primo scudetto che fra un mesetto Ranieri si porterà  a casa...perchè non rievochiamo quando il Cagliari venne a vincere 2-1 nel 90-91 ? C'era Ranieri sulla panchina sarda,no ?
ricordo che quel giorno mi divenne pesantemente antipatico,col suo fare da secchioncello col capello pettinato...

Offline cavallopazzo

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #198 il: 12 Aprile, 2010, 16:29:52 pm »
Dionigi ne fece 16 in quell'annata....di cui un decina di rigori regalati

Offline mv80

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Re:La rubrica di Giovanni Guallera, la nostra enciclopedia vivente!
« Risposta #199 il: 12 Aprile, 2010, 16:51:34 pm »
Dionigi ne fece 16 in quell'annata....

19 o forse proprio 20...
Secondo dati Opta, David Lopez ha avuto ben il 90% di Pass Success, su ben 81 Touches. E' un rapporto molto buono