Per me non c'entrano gli umori, c'entra il tipo di lavoro che uno sa fare.
Ancelotti a Madrid è arrivato due volte in situazioni abbastanza difficili, la prima con la psicosi della decima, con rose troppo ampie e piene di inimicizie ed è stato bravo a mettere in campo formazioni sensate, a valorizzare tutti e a riportare armoinia...di fatti a Madrid la prima volta ha vinto la decima che era una ossessione, sbloccando psicologicamente una squadra che aveva un blocco e la seconda volta ha vinto due liga e due champions, almeno una non a favoritissimo, il tutto gestendo bene il gruppo, mettendo in campo formazioni sensate e senza tanta tattica perché se si ha una rosa di quel tipo non serve.
Ancelotti a Napoli ha dovuto gestire un ottima rosa, ma con dei limiti evidenti e non aveva la sagacia tattica per coprire limiti e buchi della rosa utilizzando espedienti, limitandosi, pensando a soluzioni creative.
Banalmente Ancelotti era l'uomo perfetto pr madrid e non era l'uomo giusto per napoli.
Secondo me invece la rosa del Napoli di Ancelotti non era tanto buona ed era stata sopravvalutata dai costi e dalle aspettative. Giocatori a fine corsa, pacchi clamorosi, giovani acerbi e qualche cesso conclamato insieme ad un paio di elementi effettivamente validi.
Hamsik , Allan, Manolas, Maksimovic, (QUEL) Koulibaly, Milik, Ruiz, Lozano, Malcuit, Hysaj, Ruiz in un modo o nell'altro rientrano in una delle categoria precedenti.
Buoni c'erano Ospina, Insigne, Mertens già stava perdendo colpi ma ha fatto il suo.
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