Eccomi qua pronto per l'angolo di Del Genio

Allora, non ho dati o ricordi sul Marsiglia ma la sua Roma e il suo Lione nei cardini tattici erano simili pur se con qualche accorgimento diverso.
In entrambe le squadre si privilegiava un giropalla breve con l'obiettivo di verticalizzare verso gli esterni d'attacco, di solito molto veloci, che dovevano quindi pestare la linea laterale del campo e puntare sempre alle spalle della linea difensiva avversaria.
I terzini giocano larghi e alti entrambi, tanto che in fase di possesso esce una roba del genere:
DC DC
TD M TS
CC CC
AD P AS
il possesso palla non è cercato con insistenza, anzi, si privilegia la verticalizzazione immediata per cogliere di sorpresa la difesa avversaria. Il trio offensivo ha libertà di movimento quasi totale. A Roma, avendo Totti, la punta tornava a legare gioco ed era uno dei due centrocampisti a occupare l'area in base al movimento delle ali e dei terzini. A Lione, avendo Depay e Dembelè, la situazione tendeva a cambiare. Nelle partite giocate con il 4-3-3/4-2-3-1, se stava Depay di punta la manovra offensiva era simile a quella della Roma, se invece c'era Dembelè allora i due CC tendevano a inserirsi un po' meno ed era Dembelè a cercare la profondità dettando i filtranti. In entrambi i casi c'erano continue sovrapposizioni dei terzini per andare al cross (alto o basso rispetto alla punta).
Una particolarità di Garcia che lo differenzia da Spalletti e da molti allenatori di questi anni è che non tende a creare superiorità di uomini in zona palla in fase di possesso per isolare l'esterno sul lato opposto, quanto piuttosto ognuno ha la sua zona di campo di riferimento. Meno fluidità, uno schema più rigido.
La fase di transizione è dove c'è la differenza principale rispetto a Spalletti, infatti Garcia non punta molto sul pressing immediato di riconquista (il famoso gegenpressing) quanto piuttosto sull'intasare le linee di passaggio senza aggredire direttamente.
In fase quindi di transizione negativa le sue squadre assumono una forma simile al 4-1-4-1:
TD DC DC TS
M
AD CC CC AS
P
Il "problema" principale è che spesso questo non si traduce in una squadra corta, il mediano è distaccato dagli altri 4 "centrocampisti" che stanno più alti per impedire la giocata pulita. Questo approccio ha il difetto di lasciare il mediano in balia degli avversari se si salta il primo muro difensivo ed è quindi il giocatore della squadra più propenso a cartellini.
In fase difensiva pura, quando si lascia il pallino all'avversario per rifiatare, la forma è sempre 4-1-4-1 ma con squadra più corta.
Per me, Garcia è molto più simile a Mourinho e a Pioli che a Spalletti.