Autore Topic: covid  (Letto 77434 volte)  Share 

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nosocomio

Re:covid
« Risposta #240 il: 03 Dicembre, 2021, 17:31:54 pm »


Altrimenti a questo punto togliamo da mezzo alcohol e tabacco oppure dato che lo sanno tutti che fanno venire tumori e malattie mortali a quello che si è fumato un pacchetto di marlboro per 40 anni lo lasciamo morire. .

Argomento fantoccio

Offline Moebius

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Re:covid
« Risposta #241 il: 03 Dicembre, 2021, 17:33:55 pm »
Potremmo legalizzare il covid e renderlo monopolio di stato

 :nono:
No Giggì ma perché devi aizzarlo.....
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

Online Il Nazareno

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Re:covid
« Risposta #242 il: 03 Dicembre, 2021, 17:59:08 pm »

Argomento fantoccio

É un argomento che segue la tua logica sulla prevenzione. Nel 90% dei casi lo stato spende milioni per curare tumori ai polmoni evitabilissimi, nonostante la martellante campagna contro il fumo. Che poi é lo Stato che te le vende é un altro paio di maniche. E no, i fumatori non si pagano le cure con le tasse sui pacchetti. Idem l’alcohol. Però c’è troppa gente che campa attorno ai tabacchini e liquori/vino. Perciò non si tocca è nessuno si sogna di fare questi discorsi. Speriamo che speranza non si accorga che durante il proibizionismo crollarono i casi di cirrosi, altrimenti manco na birra ti fa più bere.
« Ultima modifica: 03 Dicembre, 2021, 18:01:01 pm da Il Nazareno »

nosocomio

Re:covid
« Risposta #243 il: 03 Dicembre, 2021, 18:38:53 pm »
É un argomento che segue la tua logica sulla prevenzione.

No

ma l'ho detto chiaramente prima e non lo ripeto di nuovo

Online Il Nazareno

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Re:covid
« Risposta #244 il: 03 Dicembre, 2021, 18:58:54 pm »
Pigliare questi articoli. Li avrebbero potuti scrivere pari pari l’altro ieri.

https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2017/01/04/allarme-influenza-ottantamila-casi-ospedali-gia-pieni-piccoBari02.html

https://www.lastampa.it/torino/2017/12/28/news/ospedali-in-tilt-per-l-influenza-nei-pronto-soccorso-una-situazione-gia-infernale-1.34088002/amp/

https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_gennaio_10/milano-terapie-intensive-collasso-l-influenza-gia-48-malati-gravi-molte-operazioni-rinviate-c9dc43a6-f5d1-11e7-9b06-fe054c3be5b2_amp.html

L’influenza già metteva KO i SSN. A Milano stessa identica storia del Covid. Bonus: già con l’influenza anziani e ciccioni rischiavano le penne. Non sto dicendo Covid=influenza, solo che venivamo già da una situazione dove con una semplice influenza dovevano chiudere gli ospedali a Milano. Milano cazzo. Magic Italy e Magic SSN.
« Ultima modifica: 03 Dicembre, 2021, 19:00:44 pm da Il Nazareno »


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Re:covid
« Risposta #246 il: 03 Dicembre, 2021, 19:15:32 pm »
È una giovane donna, distesa su una barella con un'infezione renale, a descrivere la crisi dell'ospedale Cardarelli di Napoli dove sono ricomparse le barelle in tutta l'area del pronto soccorso e dove oggi si sono fermate le operazioni di neurochirurgia, perché nella sala operatoria i medici sono stati costretti a sistemare i pazienti che avevano bisogno di rianimazione e terapia intensiva, reparti però già pieni. Una crisi infinita, quella dell'ospedale napoletano, che si è acuita nel week-end e in particolare nella notte tra domenica e lunedì, quando 138 persone si sono presentate al pronto soccorso: 90 nella gli accessi nella sola mattinata di oggi.

Questo accadeva a Napoli nel 2017. Mi dispiace ma io a questa classe dirigente non cedo neanche un millimetro. Hanno distrutto la sanità in 20 anni e se siamo in questa situazione la colpa è loro, esclusivamente loro. La Sanità migliore mondo, mocc a chi le muort.
« Ultima modifica: 03 Dicembre, 2021, 19:17:12 pm da Il Nazareno »

nosocomio

covid
« Risposta #247 il: 03 Dicembre, 2021, 19:47:19 pm »
Vabè gesucrì, tu veramente ormai hai una posizione che definire ideologizzata è poco. Che durante l'anno ci siano stati momenti di difficoltà per il SSN per c.ca 15 giorni (di solito a gennaio) per l'influenza anche prima del covid è un fatto, che il covid NON sia l'influenza, pure.

Per quantità di persone ospedalizzate, decessi per ospedalizzati, tempo medio di permanenza in corsia e sforzo richiesto ai sanitari è tutt'altro sport proprio. E questo succede non una volta all'anno come per l'influenza, ma almeno due nelle mezze stagioni. Ci stanno pure i grafici per il sistema sanitario inglese di comparazione tra ospedalizzazioni influenza e covid, vatteli a cercare.

Forse se TUTTI (oltre il 90%) fossimo vaccinati il Covid diventerebbe come l'influenza a livello sanitario, ora così non è con "solo" il 79%, e continua a rappresentare un carico potenzialmente capace di bloccare gli ospedali per lungo tempo e quindi comprimere il diritto alle cure altrui. Inutile girarci intorno e vomitare argomenti fantoccio e cherry picking, è così e basta.

Per fortuna la Campania, che è una regione GIOVANE, piena di GUARITI e VACCINATI, continua ad avere numeri bassi che ci permettono di curare anche i ritardati mentali senza porci il problema proprio come con l'influenza. Ma se le cifre fossero diverse da quelle attuali io non mi porrei proprio il problema di negare le cure a chi, per SCELTA, ha deciso di non fare prevenzione. E con questo chiudo, tanto con te è inutile.
« Ultima modifica: 03 Dicembre, 2021, 19:48:36 pm da nosocomio »

nosocomio

covid
« Risposta #248 il: 03 Dicembre, 2021, 19:52:28 pm »
PS. ricordatevi SEMPRE che se siamo in qualche modo arrivati a natale senza chiudere più un cazzo da Pasqua non è grazie all'ideologia (o ai mirabolanti piani governativi), ma perché ordinatamente siamo andati a fare il nostro dovere, limitando la circolazione grazie alla vaccinazione e i casi gravi. Fossimo stati a fa chiacchiere mo sarebbe stato tutto chiuso di nuovo. Basta vedere cos'è successo nell'est Europa o in alcune regioni della Germania. Sui lockdown e i Green Pass tutt chell ca vulit vuje (per me giocare a dadi con il virus è un diritto e chi lo fa ne paga le conseguenze, pur di vedersi rimbalzato in ospedale), ma la vaccinazione era qualcosa che andava fatta e basta. Per la comunità e, prima di tutto per noi stessi.

Online Il Nazareno

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Re:covid
« Risposta #249 il: 03 Dicembre, 2021, 20:25:03 pm »
Ma perché l’ondata di Covid quanto dura se la lasci girare? In Romania a quanto stanno i casi ora? In India? In Bulgaria? In Florida?

Dai fratello tu voglio bene. Sti paesi da 4 soldi se ne sono fottuti e sono sopravvissuti, nei paesi ricchi occidentali stiamo con le pezze in fronte di nuovo. Ti ho citato paesi con bassa % di vaccinati dove l’ondata lasciando il virus libero di pascolare dura un mesetto scarso a livello di casi oltre la normale amministrazione.
Boh continuiamo con la guerra tra poveri che ti devo dire. Ormai si capisce come agisce il virus. In Italia esplode in inverno, come tutti i virus. Ci si potrebbe organizzare e rendere la vita ai cittadini più semplice facendo prevenzione su anziani e potenziando le strutture, dato che siamo il paese che si può permettere di dare 300 milioni per mandare la gente alle terme e non siamo dei morti di fame come indiani e bulgari. E invece no, super green pass, una popolazione che ha perso del tutto il senno con il ducetto De Luca e vario piddume, forzisti e legastume vario a minacciare la gente.

Contenti voi :asd:

nosocomio

covid
« Risposta #250 il: 03 Dicembre, 2021, 21:21:13 pm »
Tra salita e discesa più di due mesi, visto che ospedalizzazioni e decessi seguono i contagi. Fatti 4 mesi all'anno con il covid e mi dici come trovi il sistema sanitario. Poi non ho capito tu che proponi. Mettiamo che sei nella situazione in cui posti per tutti materialmente non ci stanno. Che fai? Con il discorso non mi pare che risolvi qualcosa. Se mi trovo in quella situazione io sacrifico volentieri i novax che hanno scelto di non vaccinarsi e si sono ammalati in maniera grave. Chest è.

PS. potenziamento strutture e reclutamento personale li fai in dieci anni. Non in qualche mese.

Offline raistlin980

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Re:covid
« Risposta #251 il: 04 Dicembre, 2021, 00:27:29 am »
Spiace, ma la penso così. Come del resto continuo a pensare che la vita di un ottantenne non valga gli ultimi due anni di superiori di un adolescente, per intensità e ricordi.

Alfrè, tu ed altri qua sopra parlate per assoluti, laddove nella vita di assoluti non ce ne sono.

Se mi fai un discorso di utilità per il bene comune lo posso capire e lo accetto. Il benessere della comunità va anteposto a quello dei singoli. E il benessere della comunità non è certo nei lockdown. Ma sta strunzat che andate ripetendo da due anni che i vecchi possono morire perchè i giovani devono campare e vedersene bene della vita loro è illeggibile e mortifica l'intelligenza vostra e di chi vi legge.

Io veramente ti vorrei vedere a dire certe cose nella vita reale.

Ti vorrei vedere dirlo al capezzale del nonno del tuo migliore amico che si arricetta per essersi preso il covid dal nipote paucisintomatico che l'ha preso in discoteca/viaggio/salcazzo (visto dal vivo l'anno scorso prima del vaccino).
Magari a un vecchio che si vuole godere un nipotino tanto desiderato e però si becca il covid su una metropolitana.
Ti vorrei vederlo dire paragonando due anni di vita di un tuo caro alle esperienze di vita vissuta tardoadolescenziale di un tarzaniello di Scampia che fa zompare un povero scemo dentro la monnezza.

Allo stesso modo, quelli che sanno con certezza chi lascerebbero vivere e chi morire. Vorrei vedervi prendere questa decisione in prima persona guardando negli occhi un vostro simile nella vita vera.
« Ultima modifica: 04 Dicembre, 2021, 00:29:12 am da raistlin980 »
Citazione da: Aurelio De Laurentiis
Bisogna ripetere, ripetere, vincere, vincere

nosocomio

Re:covid
« Risposta #252 il: 04 Dicembre, 2021, 01:15:34 am »
Alfrè, tu ed altri qua sopra parlate per assoluti, laddove nella vita di assoluti non ce ne sono.

Se mi fai un discorso di utilità per il bene comune lo posso capire e lo accetto. Il benessere della comunità va anteposto a quello dei singoli. E il benessere della comunità non è certo nei lockdown. Ma sta strunzat che andate ripetendo da due anni che i vecchi possono morire perchè i giovani devono campare e vedersene bene della vita loro è illeggibile e mortifica l'intelligenza vostra e di chi vi legge.

Io veramente ti vorrei vedere a dire certe cose nella vita reale.

Ti vorrei vedere dirlo al capezzale del nonno del tuo migliore amico che si arricetta per essersi preso il covid dal nipote paucisintomatico che l'ha preso in discoteca/viaggio/salcazzo (visto dal vivo l'anno scorso prima del vaccino).
Magari a un vecchio che si vuole godere un nipotino tanto desiderato e però si becca il covid su una metropolitana.
Ti vorrei vederlo dire paragonando due anni di vita di un tuo caro alle esperienze di vita vissuta tardoadolescenziale di un tarzaniello di Scampia che fa zompare un povero scemo dentro la monnezza.

Allo stesso modo, quelli che sanno con certezza chi lascerebbero vivere e chi morire. Vorrei vedervi prendere questa decisione in prima persona guardando negli occhi un vostro simile nella vita vera.
A me questo ragionamento fa ridere, perché è un misto di buonismo e pietismo. Se ci sono due livelli di rischio completamente differenti nella popolazione, allora la tua soluzione è il cilicio per tutti. Vuol dire che il nonno si chiude in casa e non esce, oppure vede i nipoti solo con la cazzo di FFP3 lui e loro. Questo è, il sars cov2 è qui per restare, ha una riserva naturale, non si eradica. Ognuno si guardasse la palla sua, com'è sempre stato nella storia dell'umanità prima di questa pandemia dove abbiamo deciso di chiudere a capocchia. Perché sì, un virus che uccide persone oltre l'aspettativa di vita (79.7 aspettativa, 82 età media decessi covid) ha un impatto relativo sulla società tutta, e un sacrificio senza fine della vita dei giovani per proteggere i vecchi ha un nome: abuso. Sono due anni a marzo, veramente basta. È la cazzo di natura, fatevene una ragione. Si nasce, si vive e si muore. Ci stava morendo mia nonna a 84 anni con questo virus, pazienza la vita sua l'ha fatta e lei per prima va dicendo che io devo fare la mia.
« Ultima modifica: 04 Dicembre, 2021, 01:26:04 am da nosocomio »

nosocomio

covid
« Risposta #253 il: 04 Dicembre, 2021, 01:21:14 am »
Forse quello che non vi è ancora chiaro, e questo si che mortifica l'intelligenza di chi legge, è che di questo passo non saranno gli ottantenni a non godersi i nipoti ma i trentenni a non godersi i figli. Mi dispiace, siamo nel 2022, non è proprio più accettabile questo discorso. Io non sono disposto a sacrificarmi ulteriormente, non me ne frega un cazzo, ho dato. Ho rispettato le restrizioni quando ci sono state, mi sono vaccinato, ho messo la mia mascherina e mo basta. Se siamo sempre al punto zero fatevi qualche domanda, e cioè che è il vostro sistema di valori a essere completamente sballato.

Anzi aggiungo che è proprio la mia generazione che ha dato. Siamo cresciuti a cavallo di tre crisi economiche, nel precariato, trattati come rifiuti umani, abbiamo vissuto la vita che i grandi ci avevano ordinato di vivere e poi vai a vedere ogni santa volta esce che siamo meglio di chi ci ha preceduto. Altro che discoteca, questo continente dovrebbe farci una statua. MAI prima di oggi i giovani si sono così sacrificati per proteggere i vecchi (non la società tutta: i vecchi). MAI. Ci avete rotto i coglioni, lasciateci vivere altrimenti vi appicciamo tutto quanto è vero dio.
« Ultima modifica: 04 Dicembre, 2021, 01:27:17 am da nosocomio »

nosocomio

covid
« Risposta #254 il: 04 Dicembre, 2021, 01:21:59 am »
PS. la vita di tutti gli over 80 in Italia non vale uno scuolabus di ragazzini delle elementari che finisce in un burrone

Offline Capetiello

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Re:covid
« Risposta #255 il: 04 Dicembre, 2021, 08:24:01 am »
Alfrè, tu ed altri qua sopra parlate per assoluti, laddove nella vita di assoluti non ce ne sono.

Se mi fai un discorso di utilità per il bene comune lo posso capire e lo accetto. Il benessere della comunità va anteposto a quello dei singoli. E il benessere della comunità non è certo nei lockdown. Ma sta strunzat che andate ripetendo da due anni che i vecchi possono morire perchè i giovani devono campare e vedersene bene della vita loro è illeggibile e mortifica l'intelligenza vostra e di chi vi legge.

Io veramente ti vorrei vedere a dire certe cose nella vita reale.

Ti vorrei vedere dirlo al capezzale del nonno del tuo migliore amico che si arricetta per essersi preso il covid dal nipote paucisintomatico che l'ha preso in discoteca/viaggio/salcazzo (visto dal vivo l'anno scorso prima del vaccino).
Magari a un vecchio che si vuole godere un nipotino tanto desiderato e però si becca il covid su una metropolitana.
Ti vorrei vederlo dire paragonando due anni di vita di un tuo caro alle esperienze di vita vissuta tardoadolescenziale di un tarzaniello di Scampia che fa zompare un povero scemo dentro la monnezza.

Allo stesso modo, quelli che sanno con certezza chi lascerebbero vivere e chi morire. Vorrei vedervi prendere questa decisione in prima persona guardando negli occhi un vostro simile nella vita vera.
Perché poi la vita si un tarzanello di Scampia vale meno di quella di un vecchio che sta si casa alla Loggetta suppongo. Che nzalata di Bias questo topic.

Sul discorso covid la situazione è difficile perché ogni paese reagisce in un modo in base alle proprie possibilità. Laddove in Austria il lockdown è roba percorribile e sostenibile in Italia (specie al Sud) diverrebbe un dissanguamento per i motivi che sappiamo. Di tutta la faccenda la cosa avvilente è che nessun paese ha pensato di potenziare le strutture ospedaliere, anzi, qualcuno si è messo a regalare biciclette, rimborsi spesa, viaggi e giornate alle terme. La parte più nera del capitalismo che continua a zucare risorse ed energie anche nel momento più buio dopo la seconda guerra mondiale.
Il giorno in cui Ancelotti muore vi porto al ristorante.

Online Uranio

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Re:covid
« Risposta #256 il: 04 Dicembre, 2021, 10:13:23 am »
Forse quello che non vi è ancora chiaro, e questo si che mortifica l'intelligenza di chi legge, è che di questo passo non saranno gli ottantenni a non godersi i nipoti ma i trentenni a non godersi i figli. Mi dispiace, siamo nel 2022, non è proprio più accettabile questo discorso. Io non sono disposto a sacrificarmi ulteriormente, non me ne frega un cazzo, ho dato. Ho rispettato le restrizioni quando ci sono state, mi sono vaccinato, ho messo la mia mascherina e mo basta. Se siamo sempre al punto zero fatevi qualche domanda, e cioè che è il vostro sistema di valori a essere completamente sballato.

Anzi aggiungo che è proprio la mia generazione che ha dato. Siamo cresciuti a cavallo di tre crisi economiche, nel precariato, trattati come rifiuti umani, abbiamo vissuto la vita che i grandi ci avevano ordinato di vivere e poi vai a vedere ogni santa volta esce che siamo meglio di chi ci ha preceduto. Altro che discoteca, questo continente dovrebbe farci una statua. MAI prima di oggi i giovani si sono così sacrificati per proteggere i vecchi (non la società tutta: i vecchi). MAI. Ci avete rotto i coglioni, lasciateci vivere altrimenti vi appicciamo tutto quanto è vero dio.

ti voglio bene alfre'

Online Il Nazareno

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Re:covid
« Risposta #257 il: 04 Dicembre, 2021, 10:41:10 am »
Siamo tornati ai discorsi di un anno fa. Non ci siamo mossi di una virgola. I giovani sono quelli che hanno pigliato più cazzi in culo, inutile girarci attorno. I giovani si sono vaccinati in massa contro un virus che non gli fa un cazzo per spirito di solidarietà e per tornare a vivere normalmente. I lockdowns, le restrizioni e il pensiero continuo di poterci finire impatta prima di tutto noi. Agli anziani non cambia un cazzo, nelle case di riposo già stavano in lockdown da prima del virus. Basta con questi argomenti da libro cuore. I deliri della società digitale dove la gente é felice nel metaverso o abbuffandosi di serie sono la morte di una generazione che da un due anni non può viaggiare, non può studiare non può socializzare e si trova sempre più ostacoli per entrare del mondo del lavoro. Quanto ho odiato quelli che facevano i video su quanto fosse bello starsene a casa schiattati davanti un PC, o che facevano i meme simpatici di De Luca con il lanciafuoco, grandissimi pezzi di merda. Comunque ripeto siamo ai discorsi di un anno fa, che depressione.
« Ultima modifica: 04 Dicembre, 2021, 10:43:02 am da Il Nazareno »

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Re:covid
« Risposta #258 il: 04 Dicembre, 2021, 10:50:23 am »
Tra salita e discesa più di due mesi, visto che ospedalizzazioni e decessi seguono i contagi. Fatti 4 mesi all'anno con il covid e mi dici come trovi il sistema sanitario. Poi non ho capito tu che proponi. Mettiamo che sei nella situazione in cui posti per tutti materialmente non ci stanno. Che fai? Con il discorso non mi pare che risolvi qualcosa. Se mi trovo in quella situazione io sacrifico volentieri i novax che hanno scelto di non vaccinarsi e si sono ammalati in maniera grave. Chest è.

PS. potenziamento strutture e reclutamento personale li fai in dieci anni. Non in qualche mese.

L’obiettivo principale dovrebbe essere sempre quello di tornare a Dicembre 2019. Te lo ricordi come campavi prima del virus no? Avevano fatto degli ospedali temporanei per trattare i malati di covid non gravi e non intasare gli ospedali. Che fine hanno fatto? Forse il 40enne con il covid che si deve fare una settimana di riposo lo puoi mettere li e lasciare il letto nell’ospedale vuoto? I medici della protezione civile e quelli dell’esercito dove stanno? Sono passati due anni, in due anni se sei in emergenza puoi insegnare a parecchia gente come si fa l’infermiere e accelerare le carriere dei medici giovani mettendoli sul campo assieme ai più esperti, dicendo allo stesso tempo a quelli prossimi alla pensione che devono fare un altro paio di anni e che i sindacati non rompessero le palle. Non è stato fatto nulla. Parlo nell’ottica evitiamo che gli italiani inizino a sparsi addosso fra vax no vax e che si devono fare un vaccino ogni 6 mesi 60 milioni di cristiani una cosa assurda solo a concepirla questi perciò sono dei malati e psicopatici.
« Ultima modifica: 04 Dicembre, 2021, 10:52:12 am da Il Nazareno »

Offline Capetiello

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Re:covid
« Risposta #259 il: 04 Dicembre, 2021, 12:19:10 pm »
Siamo tornati ai discorsi di un anno fa. Non ci siamo mossi di una virgola. I giovani sono quelli che hanno pigliato più cazzi in culo, inutile girarci attorno. I giovani si sono vaccinati in massa contro un virus che non gli fa un cazzo per spirito di solidarietà e per tornare a vivere normalmente. I lockdowns, le restrizioni e il pensiero continuo di poterci finire impatta prima di tutto noi. Agli anziani non cambia un cazzo, nelle case di riposo già stavano in lockdown da prima del virus. Basta con questi argomenti da libro cuore. I deliri della società digitale dove la gente é felice nel metaverso o abbuffandosi di serie sono la morte di una generazione che da un due anni non può viaggiare, non può studiare non può socializzare e si trova sempre più ostacoli per entrare del mondo del lavoro. Quanto ho odiato quelli che facevano i video su quanto fosse bello starsene a casa schiattati davanti un PC, o che facevano i meme simpatici di De Luca con il lanciafuoco, grandissimi pezzi di merda. Comunque ripeto siamo ai discorsi di un anno fa, che depressione.
Messia ma questa è già la normalità. Napoli fa evidentemente storia a parte dato che quando sono tornato giù ad inizio settimana c'era una fiumana di gente miezz a via nonostante la pioggia torrenziale. Pure in provincia locali strapieni. Lunedì sera nei pub del vomero nu cuofene e gente fino all'1 di notte. Tutte questioni culturali che inquadrano la vita vera come andarsi a fare na cammenata, mangiare, vivere. Statistiche recentissime hanno inquadrato i Campani come il popolo che cammina di più in assoluto in Italia.
Poi vieni a Milano e tranne due giorni a settimana di sera c'è la desolazione, solo rider in giro. Tra qualche ora torno dal Belgio dopo una settimana passata qua, oltre ai Rider dopo le 19 nun se vede nu cristiano. Il futuro/presente è questo. Delivery, binge watching, divano, social e te vaje a cuccà. Immagine iper pushata da ogni azienda del pianeta ormai. Dopotutto per avere tre/quattro abbonamenti (minimo) a contenuti multimediali, abbonamento in palestra, abbonamento a internet, rate tra macchine, elettrodomestici e cellulari, affitto/mutuo, bollette e cazzi vari non ti lasciano poi tanti altri fondi per avere pure una frizzante vita mondana.
Oggi un adolescente che non esce di casa spende al mese in media il doppio di quanto spendeva un suo coetaneo quindici anni fa per uscire a mangiarsi il panino con gli amici. Il triplo di quanto spendeva mio Padre ad inizio anni 90.
Il giorno in cui Ancelotti muore vi porto al ristorante.