Per fare quello che lui vuole fare gli servono Albiol, Koulibaly, Jorginho, Hamsik, Allan, Insigne, Callejon, Higuain o il miglior Mertens.
O i loro cloni.
Perchè è rimasto ancorato a quello. Al Chelsea la coppa non l'ha vinta lui, bensì la squadra che ad un certo punto lo ha fatto sedere in panca a patto che non rompesse il cazzo (grazie a Zola, altrimenti a gennaio lo menavano nel Tamigi).
Così come lo scudetto nelle merde.
La Lazio non è mica una squadra che non faceva palleggio o che non pressava alto, etc.
La migliore Lazio di Limone le partite di dominio del gioco le ha fatte eccome, soprattutto nel semestre prima del lockdown.
Semplicemente era una squadra costruita con un impianto che prevedeva una certa libertà di espressione da parte dei leader tecnici, che quello vanno trovando, e una serie di operai di contorno che coprivano i buchi dal punto di vista delle distanze e delle coperture.
Se tu pigli Luis Alberto, Milinkovic Savic e li incateni nei leggendari "automatismi" che danno gli allenatori, semplicemente li butti nel cesso. Vedi il goal di Leao con prateria a centrocampo, perchè col cazzo Milinkovic, Luis Alberto, o gli esterni d'attacco tipo Felipe Anderson corrono dietro come facevano incredibilmente Callejon e Insigne (quante volte hanno salvato il culo coi raddoppi sugli esterni in supporto ai terzini, che tra l'altro erano il punto debole di quel Napoli).
Cosi come non puoi ottenere da Immobile un contributo in termini di associatività con la squadra, perchè come si vede in nazionale pure, non è in grado.
E pure in difesa, non puoi giocare con tanto campo alle spalle se non hai il giocatore veloce che te lo copre: detto che Acerbi potrebbe essere una sorta di Albiol (non a quei livelli chiaramente), ma arò vai con Felipe Luis...
Insomma o cambia, o si schianta e si va a mangiare sti soldi che si è fatto in questi anni, in linea con ciò che disse l'ultimo anno a Napoli, cioè che si voleva arricchire.