La ASL ha semplicemente applicato una circolare del Ministero della Salute, quindi non capisco in che modo avrebbe sbagliato.
Il problema è che il protocollo di cui tanto si parla non tiene conto della normativa nazionale in materia, creando una sorta di statuto speciale in favore dei calciatori e più ampiamente di tutte persone che lavorano con le società di calcio; e quindi è lì il nodo che va sciolto ed è lì che va capito se lo 0-3, che probabilmente verrà comminato in prima battuta, sarà ritenuto conforme all'intero sistema che regolamenta i comportamenti dei contatti stretti di soggetti riconosciuti positivi.
Oltre al fatto, ma questo lo aggiungo come mia convinzione, che non partire per Torino costituisce l'unico modo per interrompere questa catena di contagi che, altrimenti, coinvolgerebbe in breve tempo l'intera serie A o addirittura l'intero mondo del calcio, considerato che a breve partiranno le partite delle nazionali.
Quindi, invece di insultarci, gli amici strisciati dovrebbero farci un appetitoso bucchino, perchè in questo modo permetteremo loro di vincere l'ennesimo scudetto in modo, uh, regolare.