Alla calciatrice del Napoli darei volentieri un po' di sgombro

Le toppe comunque sono sempre una scelta imposta dal brand piuttosto che dalla squadra. Ovviamente in teoria si dovrebbe trattare perché il rettangolo alla base deturpa proprio la maglia in maniera orrenda, l'impressione è che, nonostante non ce ne sia bisogno, per qualche euro in più si accetta questo mostro sulla maglia bianca.
Per il resto la scelta della scritta rossa su sfondo celeste è veramente frutto di qualche capoccia della Lete, di quelli che però si sentono competenti e navigati mentre magari qualche anno fa zappavano la terra. Inoltre ogni volta che parla Delaurentis, un esperto in marketing muore, solo quel zappatore di formisano poteva sopravvivere.
Per quanto riguarda la seconda maglia, su sfondo bianco tutto sommato ci può anche stare, la terza è il cesso. Alla fine se quella maledetta scritta fosse stata bianca sarebbe stata la maglia più bella dell'era Delaurentis.