Però uno dovrebbe pure essere onesto nel fare un bilancio globale dell'avventura di Osimhen a Napoli. Il negro è alla quarta stagione, una stagione in più di Cavani e Higuain. Nella prima era palesemente un talento acerbo, con grossi limiti tecnici ed anche tattici, decisamente poco efficace sotto porta, poi a novembre ci fu il primo (ma poi solito ed annuale) infortunio in nazionale, il Covid, un altro infortunio e tornò disponibile a mezzo servizio soltanto a metà febbraio. Nel mentre c'era Mertens che già normalmente si alternava con lui...soltanto nel finale di campionato tornò titolare. Seconda stagione, come tutto il primo Napoli Spallettiano, ebbe una prima parte di stagione notevolissima, poi come tutto quel Napoli, nella famigerata trasferta di San Siro, si ruppe la faccia e stette di nuovo fermo quasi tre mesi. Al ritorno stavolta giocò di più titolare rispetto all'anno prima, anche perchè Spalletti a differenza di Gattuso, non era proprio un estimatore al 100% di Mertens prima punta (anche se nella miglior partita del girone di ritorno di quel Napoli, la trasferta di Bergamo, lui partì dalla panchina e Mertens giocò titolare) . Comunque proseguo della stagione tra luci e ombre.
L'anno scorso già è stato detto tutto, la stagione che l'ha consacrato alla storia. Nella prima parte di stagione comunque, il Napoli era talmente sparato ed a cazzo duro, che però ha giocato il miglior calcio perfino nei suoi 40 giorni di assenza.
Quest'anno purtroppo, sembra addirittura tornato al primo anno di Napoli. Per il momento è stato più fermo che in campo, in 3 mesi ha segnato un solo gol.
Ergo il giudizio sull'avventura di Osimhen a Napoli è sicuramente "drogato" dalla stagione storica dello scorso anno. Altrimenti il paragone di rendimento con i 3 anni di Cavani sarebbe solo al pensiero una roba da igiene mentale.