Abbiamo costruito un pò di ossigeno all'inizio, anche al di la dei nostri meriti.
Per me (poi ripeto avrò torto) questa squadra è messa malissimo e se rimetti Fabian e Zilinsky (o se ti fa schifo fabian ache un altro) con al centro uno tra Demme e Bakayoko a seconda degli avversari; se togli una delle mille ali giocando con Lozano ed Insigne e una prima punta (delle tre che hai) risolvi moltissimi problemi.
Per me i terzini soffrono tantissimo una suadra che non copre le ali, i centrocampisti non sono messi nelle loro condizioni ideali, gli attaccanti si pestano i piedi...con ciò non dico che Fabian sia da Real Madrid o Di Lorenzo sia il miglior terino destro del mondo (se me lo fai dire ti vengo a sputare in bocca personalmente, vilando la zona arancone per giusta causa)...però senza un miracolo di insigne staremmo parlando della terza sconfitta consecutiva al SanPaolo di cui due con Torino e Spezia, se non c'è da intervenire ora non vedo quando.
Ma guarda, per me l'impatto dell'allenatore nel pallone è sopravvalutato.
Nel senso: il suo principale compito è non sabotare, poi tutto quello che viene è guadagnato.
Ci sono alcuni più bravi di altri? Ma certo che sì, sul piano tattico, mentale e anche della lettura della gara. Però i casi in cui l'allenatore realmente diventa un valore aggiunto a tutto tondo sono pochi, e dipendono dall'aderenza delle caratteristiche di chi va in campo a una struttura "ideologica" del tecnico.
Poi è chiaro che a certi livelli questo fattore viene cercato visto che l'allenatore diventa manager o comunque gli si costruisce un progetto attorno alla sua concezione del pallone, ma il Napoli non lo fa. Queste sono azioni che competono a chi ha come obiettivo quello sportivo, di vincere, al Napoli importa valorizzare i calciatori per cederli, raggiungere le coppe europee e sostenersi attraverso questo modello di business rinnovando la rosa.
Stabilito quindi che il Napoli la squadra non "la fa" a nessun allenatore e qui non si ha la cultura del risultato se non quando è funzionale al profitto, torniamo al non sabotare.
Io non credo che Gattuso sia un sabotatore, non credo che i risultati attuali siano positivi, non credo che il problema sia il manico, non credo che non abbia responsabilità.
Per me la squadra sa cosa fare in campo, ha un'idea di gioco ormai abbastanza precisa e che conduce comunque a un buon numero di azioni da gol e nemmeno tanti subiti, soprattutto per via sistemica (imbucate centrali, inferiorità numerica in zone nevralgiche del campo, gente che non sa come gestire la manovra: non vedo tutto questo).
Il discrimine lo fanno gli uomini, perché se si capitalizza quanto prodotto nel primo tempo o semplicemente non si sabota dopo il gol di Petagna, i tre punti sono in cassaforte e oggi si parla di una squadra a -6 dal primo posto con una partita in meno.
Come dicevo sopra, se hai gente che realizzativamente è scarsa, mentalmente tende a deconcentrarsi, in uno sport che vive di episodi rischi pure di abbuscare con lo Spezia.
E non credo che l'arretramento di Zielinski di qualche metro cambierebbe le cose, anche e soprattutto perché con Fabian a tre ci ha giocato e ha fatto malissimo.
Poi sicuramente ci saranno allenatore migliori di Gattuso, a cui contesto per esempio di schierare ancora merdoni come Maksimovic che non solo è scarso ma pure distratto (la qual cosa ha avuto evidenti ripercussioni sul risultato) o insistere con il José Sosa spagnolo (anche se su questo fatto ci sono grosse pressioni dal padrone IMO), ma confrontare questo gruppo con quello dei 91 punti è proprio disonesto, basti pensare che Zielinski in quella squadra si faceva le pugnette in panchina. E togli lì, togli qui, promuovi la riserva a titolare, infortunati in ruoli chiave, gioca tre competizioni, aggiungi problemi di compatibilità, ecco che non è per niente improbabile che dai 91 scendi a quota 70, dove non sei per niente sicuro (anzi...) di agganciare la zona Champions. Non è un miraggio, bastano 4-5 sconfitte e un paio di pareggi in più. A quel punto da chi a vaje truanno a Vermouth.
Io più che al nome del nostro prossimo allenatore sono interessato ai nomi e alle caratteristiche di chi acquistiamo, perché se continuiamo con i medioman o le babyseghe che ci porta Giuntoli, allora qua può venire pure un incrocio tra Guardiola, Mourinho, Zidane e Klopp, saremo sempre allo stesso punto.