Eh.
Ancelotti li boccia, e le nostre riserve fanno i titolari in squadre che ci stanno sopra, curioso no?
Diawara in una mediana a due poi (ma pure a tre).
Ma poi bocciati per l'utopia di giocare con 300 cristiani offensivi ed una mezz'ala unico elemento difensivo in un 424.
Sì Alessà, ma pure Diawara e Rog fanno un pallone primitivo eh.
Poi certo, meglio e nisciun (soprattutto Amadou).
Il problema è che, da mondo e mondo, prima di parlare di moduli, sistemi tattici e cumpagnia bella, o pallone si fa attorno a tre calciatori: chi ti comanda la linea difensiva, chi ti comanda la squadra e chi te vott o pallone arint'. L'unico dei tre che ha in rosa il Napoli è un medioman, uno che per segnare un gol ne deve sbagliare quattro.
Ma dove cazzo vai.
Per questo ieri dicevo del peccato primigenio di Ancelotti ancora precedente alla gestione tattica e tecnica semplicemente assente, ai metodi di allenamento blandi, alla gestione del gruppo ridicola: l'aver creato un equivoco. E l'aver scoperto quell'equivoco ci ha mandato in depressione.
E devo ancora leggere, di fronte a un Inter che ti tira nello specchio 7 volte in 28 minuti, che solo la Juve è meglio e nuje.
La verità è che alla gente piacciono le figurine. Perché solo uno stupido può non capire che Lazio (Acerbi/Leiva/Immobile) e Atalanta (Toloi, De Roon, Zapata) ci mettono il cazzo in bocca senza se e senza ma, e anche con una gestione tecnica al limite della perfezione agganciare il quarto posto sarebbe stato difficile con una sommatoria di sopravvalutati, medioman, giovani che devono sbagliare, gente semplicemente a uogl tra loro altamente disfunzionali.
Le grandi colpe di quel maiale di merda iniziano prima di quelle specificamente "di campo", con buona pace di una società che non ha vigilato mentre rendevano una squadra di pallone un ammasso di figurine, perché semplicemente quella società non esiste.