Per me in quel ruolo il top lo raggiungi dai 24-25 ai 29-30, poi inizia la parabola discendente.
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Di chi parliamo?
Salah, Reus, Coutinho, Neymar, Hazard?
Sì, quelli incidevano già alla sua età in top club, top club in cui erano andati in età più verde della sua.
Il problema è appunto questo: con grande probabilità, anche se un po' ci spero ancora sia chiaro, lui non sarà mai Salah, Reus, Coutinho, Neymar o Hazard.
E allora se sei un essere umano normale, devi avere il tempo di crescere, sbagliare, maturare.
Purtroppo io credo che sul buon Hirving pesino due fattori: le aspettative di una piazza, stregata dal potenziale grande nome che non è arrivato e che sono state poi ossessivamente rivolte a lui; il costo, quei 38 milioni più bonus che l'hanno reso il calciatore più pagato della storia di questa società.
Il punto è che, se andiamo a contestualizzare, emerge che Lozano è stato pagato in maniera normale rispetto a quanto ha fatto vedere, e che il fenomeno inflattivo ha trasformato il prezzo dei cartellini di giocatori da Napoli in quello che un lustro fa sarebbe stato solo dei bambini fenomeno; però se si va a vedere quanto sono stati valutati Joao Felix, Pepè, i 25 milioni di riscatto per Verdi e Ounas, ecco beh...viene restituita una situazione più realistica.
Se ci liberiamo un attimo di queste due sovrastrutture e guardiamo al profilo, come dicevo prima, emerge che abbiamo acquistato di nuovo Dries Mertens.
E la storia di Mertens ci dice che è stato un calciatore storico di questa società, di cui probabilmente diverrà il maggior marcatore di sempre, pur avendo fatto stagioni da onesta riserva di un altro giocatore altalenante qual è Lorenzo Insigne.
Torniamo al discorso di prima: serve tempo, e qualcuno che ti costruisca un contesto dove far emergere i tuoi punti di forza e nascondere i tuoi difetti. Qualcuno che, se ha in mente di costruirti in un determinato ruolo, disponga la squadra secondo un certo assetto e ti insegni cosa fare in campo.
Non è che tutti sono Fabian Ruiz che a vent'anni dove lo metti lo metti gioca con il piglio del veterano, anche in posizioni nelle quali è naturalmente depotenziato.
Anche il paragone con Lavezzi, lo anticipo, è fuorviante: metti il Lavezzi del 2010 in questa squadra e si ride forte. Non è un caso che solo a 27 anni abbia guadagnato il PSG, da calciatore ormai tatticamente ammaestrato e votato a dire la sua in una squadra che propone un gioco di ampie vedute.
Nel delirio di fluidità del Napoli attuale questo è molto complesso.
Io invito tutti alla calma estrema e a non dare giudizi affrettati (Edu Vargas), limitandoci alla partita, pessima, di oggi. Ecco tutto.