Agostinellismo.
Vi giuro che l'ho pensato veramente, per qualche frangente di partita mi è sembrato tornare indietro a quella stagione là.

Comunque, dico la mia.
Sono preoccupato.
Non ho ben chiaro che tipo di idee tattiche abbia in mente Ancelotti. Siamo anni luce distanti dall'identità di gioco dello scorso anno, sebbene dichiari che
sul corto non è cambiato niente. Non so quanto convenga smantellare un impianto da 90 punti con uguali interpreti, e soprattutto, farlo così repentinamente dopo aver fatto 6 punti tra Lazio e Milan restando sul canovaccio di Sarri, più o meno. L'affidabilità del Napoli, ad oggi, è tutta da ricostruire.
Sul campo è il disegno di un 4-2-3-1 curiosamente asimmetrico, nel cui ruolo di prima punta si sono alternati Mertens e Insigne. Zielinski funge da mezz'ala a sinistra, Callejon è invece larghissimo sul fronte destro. L'obiettivo potrebbe essere quello di creare un piano di gioco senza punti di riferimento, atto a sviluppare calcio sia tra le linee sia sulle fasce, con la creazione di spazi per Mario Rui e Callejon dall'altra parte. Hysaj non mi pare essere mai andato sul fondo. Il che potrebbe essere pure interessante, ma non so fino a quanto questa squadra abbia le qualità per reggere un discorso simile. Un conto è giocare con Vidal e James Rodriguez, Lahm e Alaba, un conto è farlo con Mario Rui, Hysaj, Rog e Hamsik.
In fase difensiva mi sembra, imho, che ci opponiamo con due linee di 4, ma se non abbiamo fisicità e corsa e non troviamo equilibrio prenderemo un cuofano di imbucate, e menomale che la Fiorentina sulla trequarti in zona centrale ha fatto piede e piede. In tal senso mi spaventa la figura di Hamsik, che non ha palesemente corde da incontrista o da oppositore più generale.
Il dualismo Mertens - Milik non esiste, ok chiaro. Ma se questo Napoli ha in mente di giocare con almeno due uomini di movimento in zona centrale d'attacco, qualcuno ci spieghi perchè non sia stato preso un altro attaccante, a patto che Simone Verdi non sia stato acquistato per aggiungersi alla corsa.
Mi piacerebbe sapere cosa veda in Ounas, inoltre. Che è uno che può saltare l'uomo senza problemi, ma che ha la fisicità di una cannuccia e il campo per me dovrebbe vederlo mai, in attesa di scoprire l'identità di Fabian Ruiz e quella di Simone Verdi, come dicevo.
Insomma una marea di incognite. Che magari risolveremo col tempo, fortunatamente dalla nostra parte: 9 punti in 4 giornate, considerando che Inter, Milan e Roma non mettano una scopa, ci permettono di respirare.