Secondo me, mai come in questo biennio passato, la nazionale ha pagato un allenatore mediocre e poteva fare bene.
Certo non è di primissima fascia, ma poteva essere almeno a livello di quarti di finale.
Abbiamo avuto un bomber che ha fatto 67 gol in due anni (una cosa pazzesca) e non gli abbiamo affidato le chiavi dell'attacco, anzi spesso l'abbiamo messo in difficoltà schierandogli un altra prima punta affianco.
Abbiamo avuto Insigne che insegnava calcio relegato sulla fascia a centrocampo quando non in panchina.
Abbiamo avuto la difesa della rubentus, che ha portato in finale di ChL i gobbi per due volte in tre anni.
Abbiamo avuto Jorginho, che oggi ci fanno gli speciali sulla BBC (quella televisiva), non convocato per fare spazio al cadavere di DeRossi o a PArolo.
etc etc etc
Cioè certamente non siamo a livello di Francia, ma era una nazionale che al mondiale ci doveva andare e poteva anche farci una sua porca figura...aricioè per me spesso si fanno discorsi sulla qualità dei calciatori, mentre la gestione della rosa, della squadra come nazionale e del calcio italiano tout court è spesso la vera causa della monnezza che facciamo dal 2006 in poi.
Ma infatti secondo me quello che dici tu è secondo me strettamente legato a quanto ho scritto prima.
La scelta di affiancare Belotti a Immobile nasce dalla considerazione che le due prime punte si equivalgono. Nessuno o pochissimi illo tempore avrebbero detto che in fondo Belotti è un merdone e non c'è nessuna scelta da fare tra lui e Immobile.
Se Belotti avesse giocato in una big facendo la panchina e finendo nel dimenticatoio (come il torrese ai tempi del Dortmund) sicuramente non si sarebbe andati nella direzione della doppia prima punta.
Cioè la situazione statica del mercato interno in serie A limita anche le possibilità di soppesare la bravura dei giocatori. Su questo ha fatto bene Mancini a convocare provocatoriamente Zaniolo dalla Roma.
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