Ma forse è l'inverso, chi ne parla sempre ragiona come "quella ragazza mi ha tradito ma io continuo ad amarla", io mi sono distaccato sentimentalmente lo giudico solo come allenatore, that's it.
Quello che dici tu che ha fatto peggio di Higuain è solo una campana della storia, l'altra campana (a cui credo) è che la volontà di ADL era cacciarlo perché non sopportava che fosse così amato dai napoletani e di non accontentarlo in nessun modo sulla squadra, tant'è che sarri parlava di obiettivi in merito a chi sarebbe rimasto ergo non aveva alcuna sicurezza di avere gli anni dopo una squadra forte tanto quanto quella che stava allenando e magari con qualche innesto in più.
Forse ora l'immagine di un ADL più assopito che ha dato FINALMENTE le chiavi in mano a Giuntoli della gestione tecnica, vi ha fatto dimenticare l'uomo che si è presentato con Grassi e Regini, che ha criticato squadra e mister dopo la trasferta col Real a Madrid, che è sempre intervenuto a sproposito nel famoso 2018 senza MAI UNA PAROLA sugli arbitri che ci stavano evidentemente penalizzando, per poi fare polemica a campionato finito in ritiro a Dimaro. Un uomo che se poteva remare contro, remava contro la sua stessa squadra. Sarri ha dovuto combattere contro tutto questo, contro la partenza di Higuain, inventandosi Mertens punta e avrebbe vinto uno scudetto senza i gobbi e i loro soci. Non dimenticatevelo. A me sembra incoerente oggi criticare un allenatore e addirittura schifarlo che, senza arbitri, avrebbe vinto uno scudetto a napoli dopo 30 anni.
Pezzo di merda, impostore, infame, pedofilo... E comunque è andato al Chelsea prima dei gobbi, ha vinto una EL e ce l'ha dedicata. È andato ai gobbi a 60 anni e passa a vincere uno scudetto e mettere il suo nome nell'almanacco del calcio italiano, per uno vissuto a pane e campi di calcio e che è venuto dalla serie D per me è una debolezza che si può accettare.
Non certo a Higuain che è sempre stato un cazzo di mercenario, viziato e sfigato che probabilmente non provava neanche passione per il gioco del calcio.
Sulla questione ADL i fatti ed il tempo ti hanno già abbondantemente smentito, e non parlo di quest'anno.
Ricordo benissimo come De Laurentiis abbia proposto il rinnovo al pedobenzinaio che ha fatto il vago per tutto il finale di stagione dopo Firenze per poi salutare all'ultima contro il Crotone (ricordo DeLa a Radio Kiss Kiss che disse 'tempo scaduto, l'ho aspettato fino ad oggi ma ora il Napoli deve andare avanti' e fu 30min dopo il fischio finale). E ricordo perfettamente anche quello che accadde di lì a poco quando andati via Reina, Albiol, Sarri, Maggio ecc il Napoli si sia presentato con Ancelotti, Ospina, Manolas, Fabian, Lozano oltre al rinnovo dei migliori fino a quel momento senza alcuna cessione. E francamente non mi pare l'atteggiamento di uno che non vuole vincere, né si uno che non vuole allestire una squadra forte. Da lì a 3 anni il Napoli spenderà altre centinaia e centinaia di milioni per sostituire i big che sono stati venduti per vecchiaia e non per monetizzare, anzi.
Ergo l'accusa a De Laurentiis è anacronistica, distaccata dalla realtà e faziosa oltre ogni modo e nulla ci azzecca quello che sta succedendo quest'anno.
Tornando al pedobenzinaio puoi scrivere quanto vuoi musico, ma la verità è che il suo picco lo ha avuto a Napoli, il suo merito dal 2018 in avanti è aver avuto un buon procuratore che ha saputo consigliarlo bene. Va al Chelsea, squadrone allestito per traguardi di primissimo piano e vince con la squadra settata sul pilota automatico, gente che lo manda a cacare in diretta televisiva e non si fa sostituire, tifoseria che lo schifa, un gioco lontano anni luce da quello proposto a Napoli ed Empoli. Chiude a 72 punti, e vabbeh è la Premier, 26 punti dalla vetta e mai in lotta con Liverpool e City.
Dopo tutto questo viene esonerato come l'ultimo degli stronzi e finisce a Torino, non voglio manco sottolineare le faccende extracampo, dico solo che con una squadra attrezzata per distruggere e stravincere (9 scudetti consecutivi) vince uno scudetto con 83 punti e l'Inter ad un solo punto a 82, senza mai proporre il suo gioco, andando avanti per inerzia ed eredità degli anni passati con un gioco allegriano. Trova anche il tempo di farsi inculare con la sabbia dal peggior Napoli dell'era De Laurentiis facendosi alzare in faccia una Coppa Italia. Viene cacciato a calci anche dagli Agnelli e finisce a fare figurelle con la Lazio tra Europa League e prestazioni altalenanti in campionato. Fuori dal giro che conta e campando di reddita su una stagione strepitosa di 6 anni fa, che nel calcio è un'era geologica.
Ecco, io oltre ad un uomo minuscolo vedo pure un allenatore capace che ha saputo cogliere bene il momento e che nella sua lunga carriera ha avuto un periodo felice causato più da ambiente e caratteristiche degli uomini a disposizione che da una sua supposta bravura mai più palesatasi, ma neanche vagamente somigliante. Chest'e Maurizio Sarri.