Alemà, prima di tutto credo che l'aura mistica di Sarri sia ormai andata a farsi benedire da tempo, complice anche la sua esperienza al Chelsea: Sarri non è nè un incapace nè il figlio segreto di Herrera e Ferguson, la verità sta nel mezzo ed è innegabile che sia un allenatore competente che, vuoi per intuizioni personali, vuoi per un certo modo di giocare, comunicato in maniera ineccepibile al Napoli, e trapelato poco al Chelsea, risulta vincente.
Il problema è che la Juve non ha preso Sarri per trionfare in Italia, ma per trionfare in Europa, dove sono anni che la loro idea di gioco gli fa prendere pesci in faccia. Come dice Alfredino, in Europa è necessario un diverso paradigma di calcio, molto più "giocato", molto più basato su schemi aggressivi e tattiche spregiudicate, cosa che è in antitesi con ciò che è il succo dell'idea juve di calcio, che ha trovato uno dei massimi esponenti in Allegri. Lo scudetto non lo perdono, ce l'hanno già stampato sulla maglia, e non hanno certo bisogno di Sarri per vincerlo. Ma è la coppa orecchiuta il loro obiettivo, e Sarri può fargliela vincere, perchè se le individualità che hanno assimilano l'idea di gioco di Sarri - che FA GIOCARE LE SQUADRE, tant'è vero che il Napoli, dove ha avuto tutto il tempo di trasmettere i suoi modi alla squadra, ha giocato il più bel calcio d'Italia - questi non li ferma nessuno.