Avessi potuto scegliere avrei preferito perdere in maniera più netta, senza inghippi arbitrali.
Dopotutto questa partita, persa così, non farà altro che alimentare polemiche e legittimare una sconfitta maturata a seguito di un approccio sbagliato della squadra.
Imbarazzante Koulibaly con un'entrata oltre i limiti del dilettantismo, su un giocatore rapidissimo, in area di rigore, su situazione di vantaggio ad un minuto dall'inizio della ripresa.
Reina che dopo una vaccata apparata su Quadrato ne fa subito un'altra regalando un gol agli avversari.
Diawara oltremodo lezioso, che allo stadium contro i titolari della prima forza del campionato che ti pressano fino all'area piccola, si diletta in una decina di tocchi ad ogni giocata rischiando più volte dribbling inutili senza giocarla mai di prima.
Poi si, riflettendo sugli episodi come il rigore non dato ad Albiol e quello inesistente dato a Cuadrado si può chiacchierare ed ipotizzare parecchio, ma a finale la cosa più grave è lasciare, quando sei sotto di un gol, il 34enne Maggio completamente solo sulla linea di metà campo a fronteggiare Dybala e Cuadrado che dopo Salah sono i giocatori più veloci del campionato. Una squadra di vertice questo non lo deve fare, non se lo può permettere.
Il Napoli è giù di tono, nel giro di quattro gare abbiamo compromesso tre obiettivi , giusto un mese e siamo con un piede e mezzo fuori dalle coppe, ed un piede fuori dal secondo posto, e ribadisco ciò che ho detto nel prepartita. Il problema è ambientale, e mo sta chiagnuta arbitrale non farà altro che finire di affossarci, perché invece di far leva sull'autocritica, sul lavoro, sull'impegno, la rabbia, legittimeremo un'uscita molle ed indegna del nome che s'è fatto il Napoli da un anno e mezzo a questa parte.
La nostra è una condizione cronica, non mi avvilisco manco più, ormai resto spettatore sempre e comunque, un po' consapevole, un po' sadico che come i tossici durante le soste piglia la rota.
Passamme annanzo, e che Gesucristo ce la mandi bbona sabato.