Volendo si potrebbe pure approfondire la differenza tra quelle vittorie e queste. La differenza tra ribattere colpo su colpo speculando sul miglior attacco del campionato e dominare l'avversario facendo muovere in modo sincronico e coordinato tutti i reparti. Ma, vabbè, forse sarebbe troppo.
In quel campionato non giocavamo male, specialmente nel girone d'andata. Non riconoscere questo è disonestà intellettuale ex post (ricordo tante vittorie nette, con tanti gol fatti e poco o niente subito). Certo, ora giochiamo meglio, con maggiore consapevolezza di squadra, ma siamo anche aiutati nei risultati da un Higuain in stato di grazia assoluta. Se no qualche pareggino in più lo rischiavamo.
Chiaro che fare 41 punti con 4, 5 squadre più o meno equivalenti e non con l'incredibile solco della stagione 2013/2014 è diverso, ma intanto meglio di 42 punti quell'anno era proprio difficile. Di punti sprecati si potevano contare i 2 col Sassuolo e i 3 col Parma, due prestazioni modeste. Per il resto perdemmo punti con le prime due e un paio di pareggi fuori casa che ora non ricordo, ma inevitabili considerando che nel frattempo giocavamo anche una signora champions.
In questa stagione paghiamo un po' la falsa partenza, altrimenti col gioco espresso dopo di allora potevamo avere un maggior vantaggio sulle altre, perché siamo obiettivamente più forti.