Quoto anch'io il ragioniere. Specie sul dovere di non cedere assolutamente agli isterismi tipici di questo forum. La partita è stata fatta. Le occasioni, seppur non a grappoli come nella altre uscite, le abbiamo create. Subite, dato ancora più importante, meno di nisba. E si è giocato contro la Roma che, nonostante a rigor di prestazioni possa considerarsi una grande solo sui modelli delle distinte, rimane pur sempre la Roma. E sono venuti qui a fare un catenaccio che è poco distante da quello di Carpi.
Detto ciò, alcuni pelilli nell'uovo si possono e si devono comunque trovare:
1. Quando cazzo li attacchiamo questi cross? Oggi ne ho contati almeno 6 che hanno attraversato in carrellata laterale tutta l'aria di rigore giallorossa. Almeno, eh. Perché ne vedo altri passarmi davanti agli occhi, mentre mi sale il crimine.
2. Ho notato che troppo spesso Insigne puntava aria e avversari, avendo Higuain e Callejon come uniche due soluzioni. Col risultato che, essendo questi ultimi ingabbiati nel blindato da maggica, ne sono usciti fuori un sacco di cross forzati ma soprattutto leggibili, con il resto della squadra troppo troppo bassa.
3. Punto 3 che è strettamente legato al secondo: bisogna trovare delle alternative quando, vuoi per meriti loro, vuoi per demeriti nostri o per ciorta infame, non riusciamo a sfondare. A fase alterne, nel corso della partita siamo diventati troppo prevedibili. Comincerei dagli inserimenti di Allan, che a mio avviso ci mancano veramente ma veramente tanto. Marek, seppur con pochi risultati

, almeno si sta menando.
