Lotito a Ferrero: "La mia è una squadra, altro che Napoli. Togligli Higuain e vedi che fine fa..."
Tavola ben apparecchiata, ai due capotavola Claudio Lotito e Massimo Ferrero. Ristorantino di pesce in zona Prati, il patron della Sampdoria esorta: “Io quest’uomo lo amo”, riferendosi al compare di forchetta. Si mangia certo, ma si parla anche di calcio. Per dolce? La grande torta dei diritti tv - di come andrà spartita in Lega - e altre situazioni. L’incontro - come riporta Il Tempo - è andato di scena giovedì sera. Lotito rilancia e spiega: “Devi fare come me, puntare sui giovani calciatori che possono crescere, ho un parco giocatori che vale tantissimo: Keita, Candreva, Djordjevic, Lulic, Cataldi, Onazi, Milinkovic. E poi c’è Morrison, è giovane. cresce, quando me lo rivendo te ne accorgi chi ca*** è Morrison”. Poi continua: “La mia è una squadra, altro che il Napoli, togligli Higuain e vedi che fine fa”. Ferrero tra uno squillo di cellulare ed un altro, acconsente. Si parla di mercato, di un possibile scambio Zukanovic-Gentiletti. Finisce il mangiare, anche le chiacchiere. Una risata e tutti di nuovo a lavorare. Pure di notte.