Per me i vuommechi li state facendo voi.
Essere mediamente più intelligenti ed acculturati rispetto alla massa di subumani che piangono sul finale dei film di Siani e credono nelle favolette del pallone, significa pure saper filtrare e bypassare determinate pagliacciate mirando alla sostanza.
Io vedo un portiere, un uomo, con la possibilità di strappare l'ultimo contrattone della sua vita in uno dei top team europei che proprio da quest'anno è una serissima candidata alla Champions, che dopo aver vacillato torna sui suoi passi, senza impuntarsi, senza letterine, senza visite mediche di stramacchio, certificati medici o uscite social, ma nel silenzio, scendendo in campo, caricando i propri compagni nel momento peggiore degli ultimi mesi con un'Atalanta che sembrava inafferrabile e facendo anche una bella prestazione. Il tutto ringraziando il pubblico, senza nascondersi, senza fare l'ambiguo. E che la decisione sia consequenziale ad un discorso ambientale/progettuale deve solo inorgoglirci, come popolo, come tifoseria e come società.
Tra tutte le favole forzate che leggiamo questa è la più naturale, la meno forzata, nemmeno una favola, ma semplicemente la decisione di una persona che ai soldi ha anteposto un sogno di gloria.
Non so voi, ma io che sono trai più freddi del forum in fatto di pallone, e quando argomento scrivo quasi esclusivamente di numeri e gestione societaria, quando vedo giocare questi ragazzi il sogno lo percepisco, ne sento proprio l'odore.
Magnatavell n'emozione.