Zielinski aveva già lavorato con lui, Milik era una necessità (o lui o Gabbiadini, quindi per forza il polacco), Diawara si fa la prima partita dopo due mesi in squadra (ok, c'era la storia della totale mancanza di preparazione, ma comunque...).
Tendiamo a ripeterci. Il Napoli non ha la potenza di fuoco della Juventus, quindi per competere deve sopperire al gap con lo sforzo collettivo.
Qualsiasi calciatore che non si adatta perfettamente al sistema studiato per competere, quello sarrista - il cui stesso adattamento richiede tempo, visto che ci sono movimenti e tatticismo da imparare a menadito - è sostanzialmente fuori dal progetto. Al contrario, da altre parti, è il sistema a piegarsi alle qualità dei singoli calciatori che compongono la rosa.
Per questo, ogni giocatore che venisse a Napoli a gennaio, al di fuori dei campioni veri (che il Napoli NON può prendere, non è che non VUOLE prendere), sarebbe sottoposto ad un fisiologico periodo per capire cosa cazzo deve fare in campo.
Verdi sarebbe un buon acquisto perché già conosce il mister, Vrsaljko forse dovrebbe imparare a giocare a pallone di nuovo.
Il punto è questo: non possiamo competere con la Juventus a "semafori spenti": non esiste alcun giocatore nei parametri societari che sia acquistabile a gennaio e ci faccia svoltare la stagione. Possiamo dare un po' di profondità alla rosa, che male non fa, ma questo è.
Quindi o il "core" già esistente della squadra, il nucleo duro, quello costruito negli anni, riesce ad andare oltre i suoi limiti - e così anche il suo allenatore, iniziando a capire che la serie A è una merda e quindi si può vincere anche facendo riposare in casa, contro i fanalini di coda, qualche giocatore fondamentale sebbene i sostituti non siano proprio la creme de la creme - oppure ci facciamo in culo anche quest'anno, sperando di ripartire costruendo un nuovo "core" che riesca a fare l'impresa tra tot. anni.
Io ho da tempo "pesato" gli uomini che compongono la società e gli stessi parametri economici di questa per capire come il miracolo non possa avvenire sul mercato, bensì sul campo. E' al campo, ai giocatori e all'allenatore, che io chiedo di andare OLTRE i loro limiti, siano essi tecnici, di personalità, di carattere...perché dal piano di sopra non può venire giù niente altro, per volontà E possibilità. Sono convinto che loro, a differenza di De Laurentiis, Giuntoli e compagnia cantante, possano farcela, perchè non sono limitati ma spesso e volentieri...si limitano. Ed è su questo aspetto che vanno criticati (e perchè no, visto che è l'altro lato della medaglia: spronati).
La differenza è sottile, ma se vogliamo credere al miracolo dobbiamo pensare di fare semplicemente di più.