la replica di da ronch — Di fronte alla smentita legata all’episodio di 15 anni fa, il nostro giornalista, Alessio Da Ronch, si è visto quindi costretto a tornare sulla vicenda. “Era un fatto personale di cui non volevo parlare, ma avendo trovato la notizia questa mattina su vari siti ho deciso di raccontare l’accaduto”. L’episodio avvenne il 30 agosto 2001 sulle scale che portano dalla sala stampa agli spogliatoi dello stadio Franchi. “Al termine della conferenza stampa, il responsabile della comunicazione della Fiorentina mi disse che Mancini mi aspettava al piano di sotto. In realtà Mancini iniziò a inveire contro di me dicendomi che mi inventavo le cose e scrivevo cazzate. Io gli dissi che con quelle premesse non valeva la pena discutere, me ne andai e allora lui mi insultò in vari modi: tra i vari epiteti c’era anche quello che l’altra sera Sarri ha utilizzato nei suoi confronti: frocio”. Quindi il commento finale di Da Ronch: “Non penso che Mancini sia omofobo e non ho dato peso in modo particolare a quell’insulto. Con Mancini però non c’è stato più un chiarimento. Sono passati 15 anni e ancora non mi rivolge la parola, anche se probabilmente per quell’episodio mi sarei aspettato delle scuse”.