Innanzitutto stai calmo. Molto calmo. E "imparate" lo dici a mammeta e soreta.
Stabilito ciò: non sto dicendo che stai paragonando l'anno scorso a questo. Seguimi con attenzione. Guardami negli occhi.
La tua tesi, partorita dalla sola lettura delle statistiche (cosa che mi basta a definirla carta da culo, ma vabbé), è che il Napoli del secondo anno di Benitez è stato particolarmente sfortunato. E che a questa sfortuna va addebitato l'alto numero di gol subiti. "Appena tiravano in porta segnavano", hai detto tu in svariate circostanze.
Ora, io non sto dicendo che sbagli. Non ne ho la presunzione. Sto dicendo che se quel Napoli era sfortunato, questo lo è altrettanto. Perché il rapporto tra i tiri subiti e i gol subiti è il medesimo. E quindi anche quest'anno "appena tirano segnano". Non mi sono preso la briga di cercare il dato sui tiri totali, puoi farlo tu se ti va, non credo cambi tanto.
Quindi tu hai ragione. Il ragionier Seccia regna sovrano sul Napoli, con Sarri e con Benitez, e invece di lavorare sulla fase difensiva occorrerebbe lavorare sul malocchio sacrificando gabbie agli dei in una notte di plenilunio.
Sto calmissimo, mi sembra che tu ti stai infrevando. Imparate lo dico a chi cazzo mi pare a me, peraltro. Ho capito il tuo concetto, ma prima di tutto le statistiche non sono carta da culo, ma lo sono quando le si guarda male, come fai tu. I tiri nello specchio contano relativamente, se non per le statistiche dei portieri. Conta la pericolosità degli avversari, i tiri complessivi, al limite, e conta anche guardarsi le partite (che mi sono ovviamente guardato tutte, come tutti noi).
Il Napoli dell'anno scorso subiva pochissimi tiri, ma soprattutto pochissime azioni avversarie, tanto è vero che per tutto il campionato abbiamo notato che i portieri nostri non facevano praticamente mai una sfaccimma di parata. Ogni azione avversaria era un gol, c'erano pochissime parate difficili, quasi nessun palo subito e pochissimi tiri usciti miracolosamente fuori. Citami delle partite in cui non abbiamo subito gol per queste circostanze. Si contano. Eppure sarebbe la norma, capita a tutte le squadre, capita continuamente. Per esempio l'anno scorso perdemmo la seconda e la terza subendo forse 3 tiri in due partite (chievo e udinese). Perdemmo punti con l'Atalanta sia all'andata che al ritorno subendo complessivi due tiri (di cui uno nato su un netto fallo al nostro difensore). Perdemmo a Roma con la Roma sull'unica azione pericolosa avversaria. Perdemmo col Torino subendo due tiri in porta, pur avendo sofferto. relativamente. nel primo tempo. Prendemmo gol col Torino all'andata nell'unica azione avversaria. Persino con il Verona nel 6-2 loro hanno tirato al 50esimo secondo e poi sul secondo gol. Col Palermo su una partita dominata inizialmente (parlo del 3-3) ci hanno segnato alla prima e alla seconda occasione. La Sampdoria ci ha segnato un gol nell'1-1 e non ricordo altri loro tiri se non una punizione da posizione laterale. E al ritorno i loro 2 gol (persero 4-2 ma fanno statistica anche questi due gol) su un'autorete e un tiro da lontano, e non ricordo altre loro azioni. Il Parma ci ha fatto perdere due punti nel 2-2 da loro e io ricordo con rabbia i loro due gol, e poi forse un'altra mezza azione (per inciso, contro le nostre almeno 10 palle gol pulite). I 4 gol dell'ultima partita con la Lazio sono scaturiti in complessive 4, 5 azioni avversarie. Insomma i gol sono stati tantissimi, ma in tante partite sono anche stati, ciascuno, l'unica azione concessa agli avversari. Ora un sistema difensivo che concede una o due palle gol agli avversari non mi sembra così inenarrabilmente schifoso come invece dicono i numeri dei gol complessivamente presi.
E non lo dico, ribadisco, guardando le statistiche, ma guardando le partite. Uniche perle veramente nere dell'anno scorso sono state le due con l'Empoli e quella a Verona. Col Palermo e col Milan pure non bene, ma l'approccio è stato diverso.
Vorrei anche precisare ancora una volta che la mia è una difesa della stagione scorsa, non di Benitez. La fase difensiva di Benitez comunque è responsabile di molti dei gol presi(anche se forse anche di molti gol segnati), solo che lo scarto tra quanti normalmente si sarebbero dovuti prendere con quell'assetto tattico e quanti se ne sono presi è stato il discrimine tra una stagione buona (come quella dell'anno prima) e una fallimentare (almeno in campionato). Insieme peraltro ad un numero di gol sbagliati anche abbastanza anomalo.