chissà perché, mentre riscuotevamo questi grandi successi, abbiamo perso il quarto posto CL....

Senti, i dati sono quelli.
In dieci anni di calcio, definiti da tutti come gli anni della decadenza (2005-2015) l'Italia ha vinto due coppe campioni e giocato quattro finali. In più ha vinto un campionato nel mondo ed un secondo posto all'Europeo, a livello di nazionali.
Quello che è mancato all'Italia in questo decennio non sono le vittorie e nemmeno portare una squadra in fondo alla competizione, ma la continuità del movimento calcistico.
È un discorso di qualità quello che facevi tu, ma una nazione che in dieci anni è tre volte sul tetto del mondo (due volte con i club, una con la nazionale), due volte sul tetto d'Europa e tre volte vice campione (sempre computando club e nazionali) non ha peccato di qualità.
È mancato il piazzamento, il che è diverso. Ed il piazzamento nei ranking fa la differenza. Ed il piazzamento lo si fa con il livello medio più alto, la considerazione di una coppa europea (l'Europa League) e quindi con un intero movimento calcistico che spinge più forte. Cosa che sta avvenendo adesso.
Ma l'Italia non è mai stata nel suo periodo più buio, non è adesso e non sarà mai come Francia e Portogallo, a livello calcistico. Ce la giochiamo, come storia ci insegna, con Spagna, Germania ed Inghilterra per la cima d'Europa.
E basta cu st' esterofilia...