io vi faccio notare che nel 2013, il Napoli con i soldi di Cavani/Lavezzi/CL prende, accanto ai giovani Jorginho, Ghoulam, Zapata e Rafael, Callejon, Albiol ed Higuain dal Real Madrid, Mertens dal PSV, Reina in prestito dal Liverpool. Otto acquisti più un prestito, in un mix di talento prospettico e gente già fatta ad altissimi livelli.
E lì c'era da fare la squadra per un nuovo tecnico, quindi il mercato massivo con più nomi ci stava eccome.
Nel 2016, il Napoli con i soldi Higuain/CL prende Milik (94), Rog (95), Diawara (97), Zielinski (94) e forse Maksimovic (91). Oltre i 26 anni solo i tappabuchi Giaccherini e Tonelli, rispettivamente 32 e 26.
In una squadra giovane che ha un undici titolare definito, il Napoli imposta un progetto di ventenni da mettere alle spalle dei venticinquenni titolari. Una squadra, ripeto, con un progetto tecnico già avviato e definito, che non era da rifare ma solo da integrare con un paio di elementi di valore ed un paio di giovani, in un mix come tre anni fa.
Invece, progetto Michael Jackson totale, senza appello, con un numero di calciatori simile (6-7) a quello ammassato quando c'era da rifare tutto.
Se dobbiamo credere che ora, in questo momento storico, questa scelta fosse la migliore possibile okay, niente da dire. Ma non è così, ed a sconfessarlo c'è la stessa politica intrapresa dal Napoli tre anni fa.
Il progetto giovani, paradossalmente, aveva più senso farlo nel 2013 con una nuova conduzione tecnica ed un foglio bianco da scrivere. Non ora.
Lasciando perdere i Diego Costa ed i Benzema, andava appicciata la gente che con questo modo di giocare ci azzecca poco e niente, come Gabbiadini, Maggio, Valdifiori. A prescindere da Higuain.
Ed allora Bacca (e non ve ne uscite che Bacca però è un Trezeguet, perché sì, è un animale da area di rigore, ma sap jucà a pallone con i compagni) e Milik avanti, il Balotelli bianco out ad una ventina di milioni. Dietro Zielinski ed un CC pronto, fatto. Un rinforzo dietro e via, si andava a comandare.