Forse non sono stato chiaro. Volevo dire che l'entità della sconfitta, frutto principalmente della loro presunzione, fa male al nostro calcio, oltre i suoi demeriti e la gravità dei problemi che lo attanagliano.
Voglio dire che magari l'anno scorso noi non abbiamo passato il turno ma abbiamo fatto vedere un gran bel calcio e lottato alla pari contro grosse squadre, mentre magari la Roma passa pure il turno per poi essere presa a calci (come presumibilmente la Juve che secondo me si gioca comunque parecchio oggi in uno stadio caldo).
Sul fatto che nessuna squadra italiana possa vincere la Champion's non sono completamente d'accordo. Nel senso che nessuna sarà mai favorita ma ci sarebbero le potenzialità per essere mine vaganti (Juve, Roma, noi l'anno scorso o magari quest'anno se ci fossimo rinforzati).
Io non credo che fa male al calcio italiano, perchè alla fine sono cose che si dimenticano (soprattutto se entrambe passano il turno, come penso possa accadere perchè il City è ridicolo) e restano nella storia delle singole squadre coinvolte (infatti il precedente 7-1 a Manchester è rimasto nella storia della Roma, non del calcio italiano).
Il punto è che, prendendo proprio come riferimento le nostre 2 avventure nella competizione, in entrambe le occasioni abbiamo espresso il nostro calcio, ma con un approccio totalmente differente, cioè mantenendo i piedi per terra e misurandoci la palla al cospetto delle varie grandi squadre. Ed è per questo che poi abbiamo fatto buonissimi risultati.
E mi permetto di dire che negli ultimi anni noi siamo stati gli unici ad avere questo atteggiamento, mentre le altre hanno sempre pensato in un certo senso di potersela giocare alla pari con gli squadroni (ricordo anche la prima champions della Juve di Conte presa a pallate dal Bayern, e alla vigilia di quella partita si facevano quasi gli stessi discorsi che si sono fatti a Roma prima di ieri sera) e di poter vincere facile con squadre poco blasonate (che poi hanno fatto fuori proprio i gobbi).
Noi (e intendo soprattutto la società) forse l'unica volta che siamo stati un poco arroganti come loro è proprio quest'anno nel preliminare col Bilbao (che non è uno squadrone sia chiaro, come sta dimostrando, ma quelle erano le loro 2 partite della vita e quindi hanno dato il 200%), ed infatti ne siamo usciti con le ossa rotte (non accusando il calcio italiano però, ma facendo abbastanza autocritica, come giusto che sia).
Credo che sulla carta l'Italia non può assolutamente vincere la Champions. E non lo potrà fare per i prossimi 3 anni almeno.
Certo, poi capitano eventi imprevedibili, stati di grazia e cadute inaspettate e quindi l'improbabile può accadere. Ma secondo me non ci sono nemmeno le precondizioni per essere una "cenerentola", perchè mancano gli atteggiamenti mentali che ti consentono di arrivare in alto: lavorare a testa bassa, curare i dettagli, approccio umile e disincantato, tutte cose che vengono meno nel nostro calcio come si fanno un paio di risultati positivi.
L'Atletico lo scorso anno è arrivato alla quasi vittoria con quelle qualità innanzitutto. Poi dopo tecnica, tattica etc etc.