Dopo quei dieci ottimi e promettenti minuti, male, malissimo fino al gol di Gonzalo. In quel lasso di tempo, ho visto una squadra completamente in balia delle onde, spaesata e con la tenuta mentale del grissino. Un vero e proprio pugno indo o’ stommaco. Ne abbiamo fatte di partite immonde, ma 40-50 minuti così avvilenti e scadenti faccio proprio fatica a ricordarli. Specie in serate importanti come quella di ieri.
In questa cinquantina di minuti, ho avuto l’impressione che fossimo giù fuori. Manco una reazione d’orgoglio c’è stata. E cinquanta minuti, so’ cinquanta minuti! Io ho avuto come una sensazione di resa, di manifesta inferiorità, di disorganizzazione e impreparazione totale. Mi vengono i brividi solo se ci penso.
Dopo il pareggio, abbiamo fatto benissimo per 20-25 minuti, creato tanto, dimostrato che a livello offensivo siamo più forti, che potevamo e potremmo fargliene tanti. Il che è benaugurante. Ma quella cinquantina di minuti giocati a un livello sconcertante sono presagio di fegati maciullati.