I giornali inglesi l’hanno già nominata la ‘clausola morso’, ovvero la condizione risolutiva che il Barcellona porrebbe nel contratto con Luis Suarez. L’attaccante uruguagio è sempre nel mirino dei blaugrana (la punizione non si estende alle transazioni di mercato) nonostante la maxi squalifica inflittagli dalla Fifa e, come forma di tutela rispetto al ‘raptus’ del calciatore, i catalani sono pronti a inserire nell’accordo la possibilità di chiudere il rapporto qualora dovesse cadere di nuovo in tentazione. Lui ha provato a giustificarsi spedendo una lettera alla Commissione Disciplinare della Federazione ma non è servito. Nell’attesa che le voci di mercato trovino conferma – compreso l’interesse del Liverpool ad Alexis Sanchez quale possibile contropartita – i tabloid riportano un’altra notizia singolare: l’Hajvalia, una società del Kosovo (Federazione non ancora affiliata alla Fifa), è disposta a pagare 1.200 sterline a settimana (circa 1.500 euro – 6 mila al mese -, 24 mila euro nel complesso) per convincere la punta sudamericana ad accettare il trasferimento temporaneo, ovvero durante i 4 mesi di stop previsti dalla sanzione.
Cosa non può fare Suarez durante il periodo di squalifica?
Come ritrovarsi in gabbia e messo in quarantena. Le prescrizioni della Fifa per Suarez sono rigide e altrettanto severe tanto che ‘el pistolero’ vivrà i prossimi mesi come una sorta di osservato speciale:
1) non potrà partecipare a iniziative di beneficenza oppure di carità per conto del Liverpool
2) la sua figura, il suo volto non potranno comparire in campagne pubblicitarie che promuovano il merchandising dei reds
3) a Suarez non verrà concessa la possibilità di posare per la rituale foto di gruppo che ogni club scatta nel pre-campionato all’interno del proprio stadio. Se il Liverpool vorrà includerlo nel clic della stagione 2014/2015 dovrà scegliere una location differente da Anfield Road

4) all’attaccante è stato fatto espresso divieto di entrare in qualsiasi stadio per assistere a partite di calcio
5) la squalifica inflitta al calciatore sudamericano fa sì che salti 9 incontri internazionali con la maglia dell’Uruguay e addirittura ben 12 partite (9 in Premier League, 3 in Champions League) con la sua società, il Liverpool, che esce pesantemente penalizzato per un gesto commesso da Suarez in Coppa del Mondo, indossando la maglia del suo Paese e non del club
6) infine, durante i 4 mesi di squalifica Luis Suarez non potrà mettere piede a Melwood (il centro tecnico-sportivo del Liverpool) e nemmeno allenarsi assieme ai compagni di squadra.