Il che non c'entra un cazzo con quel che ho detto 
Il punto non è che i vertici devono andare sul territorio, quanto che il territorio debba contare più dei vertici, nel senso che le sezioni, i circoli, che si creano nei luoghi (materiali) dove la gente ha bisogni e che si creano per portare un idea nei luoghi vissuti dalla gente che si aggrega attorno a quei bisogni sono la cosa più lontana che esista dall'organizzazione 5stelle.
Poi, e questo è il punto centrale, il movimento 5 stelle e l'ennesimo megacontenitore che, per raccogliere bacini immensi di voti (porcaputtana il giorno che hanno tolto il meraviglioso proporzionale puro da questo paese e la bucchina dei DS che fecero leva su quel referendum) non ha una linea politica.....mi spiego per me avere una linea politica vuol dire riferirsi a qualcuno e portarne avanti gli interessi, anche creandosi nemici e, dunque, rinunciando a bacini di voto. Il M5S io, in tutta franchezza, non ho capito gli interessi di chi cura, se non quelli di un popolo genericamente detto che non esiste e che ha interessi contrastanti.
essendo nato come un movimento civico nel 2009 la struttura è rimata invariata, sostanzialmente, fino alle politiche. Non avedno classe dirigente, è sempre stato un'espressione locale.
Infatti io credo che o in un anno si struttura o fa una brutta fine, politicamente parlando.
Tuttavia una classe dirigente la sta formando, grazie proprio ai parlamentari, e sta delineando sempre di più una direzione politica, che non afferisce tanto ai due leader che non sono dei capi partito né dei proprietari, ma delle figure che li hanno spinti all'affermazione nazionale.
Se si libereranno delle due figure di supporto, Grillo e Casaleggio (cosa peraltro prospettata da loro stessi) e daranno vita ad una dirigenza interna, forse perderanno la connotazione novità, ma potrebbero da vita, grazie anche appunto ad una politica che molto si avvicina alla sinistra ecologista e sociale, ad una realtà stabile e consolidata. Perderanno parte dell'elettorato, ma sostituiranno il PD a sinistra, mentre questo assumerà, anche grazie alla radicalizzazione a destra di FI, il ruolo di centro.
I problemi che tu sollevi sono reali, ma in uno sfacelo politico di tali proporzioni, in cui NCD non conta un'accidente e non riesce ad essere un centro-destra moderato solido, penso che lo spazio politico che si apre sia necessariamente a sinistra per M5S. Poi tutto può essere. Per ora bisogna assolutamente spezzare lo schema bipolare in cui la sinistra è, sostanzialmente, inesistente, e la lotta è proprio come negli USA, tra centro liberaldemocratico del PD e destra conservatrice.