Eh magari se uno si legge la storia di Raffaele Cutolo e di qualche altro criminale illustre che ha ottenuto l'infermità mentale, sfruttando le perizie psichiatriche, forse non sarebbe così drastico nel liquidare una serie, basandosi sulla fuga finale, ma ne capirebbe i riferimenti anche se non diretti. L'unica cosa davvero fuori posto che ho trovato, se proprio devo spararmi la posa di cacacazzo iconoclasta attento alla purezza dei dettagli, l'occhio della madre, la carrozzella, il montaggio analogico cos, è la pubblicità evidente alla Fiat Freemont e alla 500L, due cessi d'auto oltretutto. Sollima poteva evitare. Io comunque preferisco le Atos.
Sui paragoni con The Wire invece non ci siamo. Due serie diverse. The Wire è un capolavoro romanzato che si basa sull'esperienza di Ed Burns tra polizia e sistema scolastico, non su vicende reali, Gomorra non ha, né avrà un arco narrativo così ben strutturato e lungo (prevedo massimo una stagione ancora), ma è la serie più cruda e realistica che abbia mai visto finora. Buona parte delle cose narrate corrispondono al vero e anche di fronte alle parti romanzate ci stanno sempre vicende reali o che rimandano a queste in modo indiretto. Ricordo qualcosa del genere solo in "City of God", il film di Meirelles. Grande serie in definitiva e grande prima stagione che perde un'ottima attrice, nonché protagonista importante.